Massimo Boetto ha scritto:
Ciao,
nell'ambito di una associazione imprenditoriale locale, abbiamo discusso con la Beghelli questa proposta, per quanto riguarda l'illuminazione interna degli stabilimenti.
Esistono diversi tipi di contratto, ovviamente vengono "ritagliati" in funzione delle utenze finali (piccola-media-grande), potete immaginare per esempio quanti tubi al neon servono per illuminare un immobile di 500 - 1000- 20000 mq.
Senza entrare nel dettaglio, fatti i conti per benino, diciamo che alle imprese alla fine di tutto il giro conviene. In primo luogo per un piccolo risparmio finanziario (sottolineo: piccolo), in secondo luogo perchè inserisce quegli elementi base della "domotica" che consente all'imprenditore di sprecare meno energia elettrica. Va detto: se la domotica fosse veramente diffusa in ambiti privati o industriali ci possono essere risparmi energetici ben superiori al 30% nel globale, e non solo per l'illuminazione, ma anche per il riscaldamento, il condizionamento ecc. E' questa una nuova frontiera di basso costo e con ritorno finanziario veloce.
Posso immaginare che Beghelli ha costruito un progetto su misura per i comuni, anche in funzione dei punti luce ecc. Chiaro - posso pensare - che Milano avrà condizioni più favorevoli che non Biella.........
Io sono partigiano del fatto che:
a) se c'è un effettivo risparmio energetico;
b) se il "messaggio" che passa agli enti locali (spreconi di norma e trafficoni quasi sempre) è quello di una proposta minimamente "ecologica" a costo ipoteticamente zero (e cioè: non devo fare il mutuo in banca per cambiare la fila di lampioni, ma pago la mia rata alla beghelli che mi fa anche la manutenzione, e buonanotte);
c) se per pura fortuna pure noi astrofili ci guadagnano in termini di diffusione luminosa.
mi trovo completamente d'accordo.
Ricordate che un grosso gruppo come la Beghelli, sta parlando di inquinamento luminoso, e NON mi pare proprio poco, visto che fino a poco tempo fa - esclusi noi - nessuno sapeva cosa fosse.
Certo che, se si riuscisse ad ottimizzare ancora il progetto (per esempio con orari di spegnimento ecc.), sarebbe per tutti noi un grande passo avanti.
Valutiamo anche che questo costruttore sarà presto seguito da altri, e quindi potrebbe innescarsi una spirale virtuosa, soprattutto ora - in congiuntura negativa - in cui i comuni sono affamati di soldi e vogliono/devono tagliare spese a tutto spiano (e le prospettive dei prossimi 3-4 anni non sono rosee dal punto di vista finanziario).
Se becco il commerciale della Beghelli mi faccio spiegare meglio cosa propongono ai comuni.
Ciao
Massimo
sarebbe di grande interesse per tutti noi Massimo..
Comunque ho segnalato a Mario Di Sora la cosa (sempre se non la conosceva già). Appena lo risento vi informo.
Nel pdf del prodotto c'è la pagina dedicata all'inquinamento luminoso ed i suoi effetti sul cielo stellato e, come dici tu, non è poco.
La speranza è che gli interessi (ipotizziamo anche loschi?) negli appalti degli impianti non comprometta l'interesse comune.
Ps: enel-sole ha 2 righe di numero dedicate a quanto fa per combattere l'inquinamento luminoso ma nella pratica..lasciamo perdere
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