mmmm...
vorrei dirvi che le "categorie" espresse mal si adattano a questo tipo di scelte. Intanto vorrei rispondere a Dob, riguardo i rifrattori "folded". Per quanto questa idea sia sicuramente molto accattivante (sulla carta) si scontra con enormi difficoltà realizzative dal punto di vista meccanico tanto che non ho mai sentito di un caso in cui un folded andasse bene ALMENO quanto il rifrattore originale da cui era derivato. I vari Unitron "C", gli Zeiss folded, gli AP folded, gli stessi esperimenti odierni, etc. sono sempre stati dei buchi nell'acqua. Difficilissimi da collimare, difficilissimi da "tenere collimati", con una serie di aberrazioni aggiuntive che ne penalizzavano non poco le prestazioni. E poi la soluzione "folded" era necessaria quando i rapporti di apertura erano nell'ordine di F15 o superiori e i diametri relativamente importanti (13/15 o più cm.). Oggi si è risolto il problema usando vetri "esotici" che hanno permesso di dare vita a ciò che definiamo rifrattore apocromatico.
Passando alla considerazione "meglio un 15 cm. f12 o f15 o un super apo a f.8 o f7?" credo che la domanda sia mal posta. Un apocromatico come un TOA 150 f7 NON è meglio di un acromatico ben lavorato da 15 cm. a f15. E' DIVERSO e ha finalità differenti. Gli apo di oggi vengono acquistati e usati principalmente con finalità fotografiche, cosa che non passa nemmeno per l'anticamenra del cervello a chi sceglie un 15 cm. f 12 o f15. Anche le immagini sono diverse, e non è solo questione di aberrazione cromatica residua, ma di sensibilità alla turbolenza, profondità di fuoco, morbidezza di immagine, numero di lenti (obiettivo + oculari) da impiegare. Si vede meglio Giove in un apo a f7 come il TOA o in un acromatico D&G a f15? La risposta è: dipende da cosa cerchi. Io potrei dirti che è meglio nel secondo ma non è vero tout-court, come non è vero il contrario. Inoltre, in certe scelte, viene sensibilizzata anche la parte ludico edonistica di ognuno di noi e non sempre ciò che scegliamo rappresenta, sotto tutti gli aspetti, la soluzione "migliore". Un TOA150 costa 8000 euro? Basta una montatura da 4000 euro a sostenerlo. Spesa totale 12000 euro. Un 150 f12 o f15 costa 3000 euro? Basta una montatura da 5000 euro a sostenerlo? spesa totale 8000, quale è meglio? MAH.... Ma anche se costasse la stessa cifra... sarebbe meno valido? Certo: non ci si fa fotografia (e questo oggi riveste un ruolo importante nelle scelte degli astrofili costretti a lottare con cieli inquinati e turbolenti e che, quindi, si danno con grande profitto all'imaging di qualsivoglia natura). Ma se, ad esempio, ciò che ricerchiamo è lo studio di sistemi multipli sicuramente propenderemo per un acromatico a spettro ridotto e lunga focale: perché non c'è storia con un apo a 3 o 4 elementi di oggi. Vince il vecchio, ovviamente. Ma se dobbiamo usarlo per fare "tutto".. beh... qui non si discute nemmeno. Un Toa 150 è lungo 1 metro e viene con noi dove vogliamo con immagini mozzafiato su qualsiasi target... La scelta è anche questione di "filosofia", di spazio, di amore per un tipo di oggetto piuttosto che per un altro. O anche, magari, per il piacere di possedere qualcosa in cui c'è del nostro o che, semplicemente, non si possa comprare andando nel primo negozio.
Paolo
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