Grazie a tutti!
Vittorio, vorrà dire che nei prossimi giorni continuerò a recuperare
dall'archivio analogico.
Zano,
va bene anche del semplice nastro isolante ritagliato opportunamente.
L'unica raccomandazione è quella di manipolare con estrema premura
l'emulsione delle pellicole, pena il deterioramento del supporto.
Con un minimo di abilità in camera oscura (rispondo anche ad Alniyat) è
possibile usare, invece della tecnica a sandwich della compositazione,
la stampa frazionata. Ovvero quella tecnica in cui l'esposizione
dell'ingranditore è calcolata in funzione del numero di negative da
compositare. Si inseriscono una alla volta le diapositive nell'ingranditore
e senza spostare il foglio di carta, inserito in un marginatore, si espone
per la frazione di tempo. Il risultato che ne scatuirsce è ugualmente valido.
Per il rischio di perdita dati durante il trasferimento su supporto digitale
dipende in massima parte dalla qualità dello scanner. Con apparecchi ai
vertici delle prestazioni e realizzati unicamente per l'impiego di scansioni
di trasparenti, il decadimento è praticamente ridotto nei minimi termini.
Nicola,
ogni tanto fa piacere tornare fra gli esseri umani.
Devo confessarti però che tra gli eletti del b/n si sta certamente meglio!
Vittorio,
siamo in perfetta sintonia! Però niente maestro: è tutto merito del cielo
e dell'attrezzatura!
Paolo e Giò,
grazie anche a voi! L'analogico deve essere considerato un sistema diverso
che richiede un approccio più riflessivo con un minimo di conoscenze tecniche:
tutto qui!
Cari saluti,
Danilo Pivato
Link diretto: http://www.danilopivato.com/tabulae_coe ... 4+2501.htmProssima foto: analogica di nebulosa contenuta in questa stessa immagine