1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 18:30 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 14:41
Messaggi: 19
Località: Rivoli (TO)
grazie ancora Maurizio! :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 18:53 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16893
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Credo non sia affatto facile consigliare cosa comparare a chi si avvicina per la prima volta a questo fantastico mondo, qual'è quello dell'astronomia, proprio perchè si tende a consigliare secondo quelli che sono i propri gusti e le proprie preferenze e necessità.

Non è affatto facile mettersi nei panni di chi sta per effettuare l'acquisto e valutare tutte le variabili del caso, quindi direi di prendere tutti i nostri consigli con le dovute cautele: sono appunto consigli, che poi vanno interpretati e rimodellati a seconda delle proprie esigenze.

Anche per questo il consiglio dato da Pennuto, che parla di frequentare un'associazione di astrofili locale per prendere confidenza con il cielo e rendersi conto dei vari tipi di strumenti, lo trovo davvero molto azzeccato.

Ciò nonostante anche io non mi esimerò dal darti il mio personalissimo consiglio:

il Bresser Messier N 150

E ti spiego perchè...secondo me è uno splendido strumento, versatile e funzionale sia sul planetario che sul profondo cielo. Sotto cieli che meritano, ti accorgerai che il 150 è davvero in grado di fare grandi cose! l'ho provato sulla mia pelle, in questo anno che lo possiedo e devo dire che ne sono soddisfattissimo!!
Inoltre è venduto con una montatura adeguata, molto meglio delle equivalenti Skywatcher, solida e robusta, che potrai motorizzare con circa 200 Euro.

E non ti preclude nemmeno la possibilità futura di effettuare riprese planetarie....per fotografia del deep invece la questione è più complicata...

Cieli sereni!


Andrea

_________________
Tanta voglia e passione di ammirare l'universo che ci circonda!

Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 19:54 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Maurizio, sono d'accordo con te su molte cose, ma su una proprio no.

Ma perché continui a dire che senza goto si trovano al massimo 6 o 7 oggetti?

Io ho iniziato poco più di anno fa, di oggetti ne ho trovati parecchi di più, all'inizio con difficoltà, poi piano piano ci si prende confidenza, e tutto questo con un 130 pagato, nuovo, 200 euro. Certo, molti non sono riuscito a vederli, perché il cielo non era il massimo, o perché oltre i limiti del tele, o perché ho sbagliato io. Ma la soddisfazione di trovarli ha sempre rivaleggiato con il piacere di ammirarli. Tu pensi che uno all'inizio si scoraggia e lascia perdere subito perché non trova tutto al primo colpo? Potrebbe anche scoraggiarsi perché annoiato da un computer che punta il tele al posto suo, per poi mettere l'occhio e non vedere niente perché da un settantino più di tanto non cavi.

Io non mi sento di consigliare uno strumento piuttosto che un altro, ma di una cosa sono convinto: se uno guarda solo stelle e pianeti puntati da un computer, non arriverà mai a conoscere veramente il cielo; e secondo me è un vero peccato.

_________________
Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
Panoptic 24mm - FF 19 mm - Hyperion zoom 8-24 mm - Genuine Ortho 5mm - Barlow Televue 2X - Astronomik OIII
Zwo ASI 120 MC


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 20:27 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
Conoscere il cielo non dipende dal fatto che si usi o meno il goto, che al contrario può anche essere un buon tutor, a patto che si voglia imparare, cosa comunque non obbligatoria.
Può avere il suo fascino viaggiare in un paese straniero tovando bellezze naturali e monumenti da soli, come fare una full immersion con un viaggio organizzato. Senza dubbio bella la prima, ma rischi di vedere la metà delle cose se non di cacciarti addirittura nei guai. Io sinceramente lo consiglio a chi ha già viaggiato. Coi telescopi il goto lo segnalo, poi uno fa come meglio crede, ma sappia che rischia di metterci una notte a puntare M82 o Urano e non sono tra gli oggetti più difficili. In ogni caso, se si vuole andare sopra un minimo di ingrandimenti almeno un motore ci vuole. Il guaio non sta nell'inseguire, ma nel trovare: guardi la carta e le stelle faticosamente indivuate sono già fuori campo.
Riguardo agli oggetti ovviamente il numero di 6 (sette tra parentesi) è "provocatorio", ma un qualsiasi goto di un telescopietto entry level te ne fa vedere ben di più... e non parlo delle 4.000 o 40.000 stelle del catalogo SAO. Perdonami, ma sento troppo spesso parlare di quanto sono belli soltanto M42, la Velo, M13, M31...
Poi ci sono le foto. Io ben presto ho scoperto di non poterne fare a meno e con un ETX 70 ci si diverte già parecchio su Luna Sole e Pianeti. Figurati con un ETX 80, 90 o 102 SLT (fuori prezzo nel nuovo, ma accettabile nell'usato) o un Nexstar 114. Per non parlare di strumentini fuori moda, ma deliziosi che trovi a prezzi stracciati perché i proprietari non li riescono a vendere.
Sul fatto del vedere batuffolini è il solito discorso: dal Fumaiolo con l'ETX 70 ho visto molto meglio e più oggetti che col C8 da casa e col C8 da Fonte Vetica ho visto cose che col Lightbridge da 16" a Monte Calderaro (buio di media montagna bolognese) ci siamo sognati. Ovvio che con un 20" dal Fumaiolo si vedesse da favola, ma da là e con un altro che me lo puntava. :oops:

Ciao
Maurizio

_________________
mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
Mini "Tele" con GPS, planetari, astrosoftware, CCD: Nokia N95 con due doppietti (6X e 8X) intercambiabili... ;-)


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 20:40 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11624
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io il goto lo sconsiglio con tutto il cuore. Se due telescopi costano 400 euro e uno è dotato di goto e l'altro no, stai sicuro che quello senza goto è otticamente migliore. Insomma, i soldi che si risparmiano non comprando ciofeche elettroniche e plasticose li si possono investire in qualcosa di meglio, anche un oculare in più, ad esempio.
Altra cosa per cui sono contro il goto (in generale, ci sono casi in cui è molto utile) è il fatto che non è facile, che ti fa perder più tempo a capire come funziona una pulsantiera piuttosto che ad osservare ed imparare il cielo. Tengo a sottolineare che parlo per fatti accaduti a me personalmente.
Questo è tutto rigorosamente nella mia modesta opionione. Poi è chiaro che ognuno deve fare e ha fatto le proprie esperienze e ne fa tesoro.

_________________
De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 20:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 21:54
Messaggi: 675
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Massax_Alex ha scritto:
ciao a tutti, ho pensato a lungo a comprare il mio primo telescopio e finalmente sono arrivato ad una conclusione. Non vorrei uno strumento scadente ma neanche perfetto...una via di mezzo. Da altri consigli mi sono giunti questi tre telescopi:
1) http://www.otticasanmarco.it/Galaxy1ev.htm
2) http://www.otticasanmarco.it/MessierN150.htm
3) http://www.otticasanmarco.it/MAHK130.htm
voi cosa dite? qual'è meglio? grazie in anticipo per le risposte


Nessuno dei tre !!

Vai su questo e vai molto meglio e per qualche anno stai tranquillo... con soli 200-300 euro in piu'.
http://www.deep-sky.it/site/shop/detail ... XD-75.html

Ciaooooo

_________________
Marco Bensi
Telescope
C.P.GOERZ 1270/110mm - 1910
Binoculars
Filotecnica, San Giorgio,Officine Galileo,Goerz, Zeiss, Busch, Hensoldt, Kershaw, Dollond, Ross, Krauss, Voigtlander, Barr&Stroud, Taylor Hobson, AFSA,Kern,Suss-Goerz,PSPJ,Hunsicker&Alexis,B&L,R.E.L. Canada, Universal Camera Corp.,Watson .... etc....
Blog: http://blog.libero.it/GOERZ/
Facebook http://www.facebook.com/mbensi#!/group. ... 4604947734
http://www.flickr.com/photos/37533746@N ... 478972171/


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 7:47 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
Secondo la mia esperienza la maniera più istruttiva e divertente, oltre che efficace, per imparare ad orientarsi tra le stelle, è quella di utilizzare a bassi ingrandimenti un telescopio su montatura altazimutale, con apertura tra gli 80 e i 120 se a lenti e tra i 130 e i 200 se a specchi, metterci su un bel telrad munirsi di torcia rossa, sedia e binocolo e con una manciata di mappe stampate con i riferimenti dei cerchi del telrad (realizzate ad hoc con un programma tipo Cdc oppure scaricate da internet) mettersi a caccia degli oggetti del catalogo Messier e NGC a portata dello strumento e del luogo.
Con questo metodo la difficoltà maggiore da superare è quella di imparare a riconoscere le costellazioni nel cielo, fatto quello il resto è solo questione di pazienza.
In questa maniera gli oggetti facilmente e rapidamente rintracciabili sono decine e decine.... altro che cinque o sei 8)


Ultima modifica di Vicchio il martedì 31 marzo 2009, 9:41, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 8:54 
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Iscritto il: mercoledì 30 luglio 2008, 7:42
Messaggi: 167
Località: Loano (SV)
Qualsiasi strumento è bellissimo potenzialmente, però alla resa dei conti bisogna fare i conti con la realtà: giornate di lavoro, stanchezza, freddo, necessità di guidare fino ad un luogo buio ecc. ecc.
Conosco gente che ammiro con tutto il cuore che fa astrofotografia e che, alle 22.30, ha appena finito di montare ed inizia a riprendere. Io, a quell'ora, non dico che comincio già a guardare l'orologio, ma almeno qualche sbadiglietto ce lo tiro e, considerando che mi alzo alle 7 per andare al lavoro e ho di fronte a me un'ora di guida per tornare a casa dal luogo osservativo, un pensierino all'indomani ce lo faccio (si tenga presente che il cielo non è come la discoteca del venerdì o del sabato: luna nuova e cielo sgombro li becchi quando ci sono).
C'è gente che non si fa il minimo problema ad andare da sola, d'inverno, in mezzo alla neve a 1000 metri di notte: IO non lo farei mai, vorrei essere perlomeno in compagnia.
IO sono fatto così, la cosa può farmi piacere o meno, ma è la realtà e ci devo convivere: ma sono cose che ho imparato solo con la pratica, ecco perchè, invito tutti i nuovi potenziali astrofili a mettersi nella condizione reale che dovranno affrontare,avere poca fretta, non partire in quarta e spendere poco, poco, poco, all'inizio.
Prendere le cose con calma e lasciar maturare la passione: tanto lì sopra non scappa niente e le risposte arriveranno da sole, questo è garantito.
(Tanto per informazione, ho deciso di prendere un GOTO per le ragioni di cui sopra: ho un lavoro molto impegnativo, una moglie alla quale va l'assoluta precedenza su tutto e, semplicemente, non ho molto tempo extralavorativo e nemmeno tanti soldi). MI accontento e mi va benissimo così, conscio che un Nexstar 114 usato 5 ore al mese è meglio di un Dobson 12" che rimane in cantina...ma, come detto sopra, a queste PERSONALI conclusioni ci sono arrivato dopo LUNGA riflessione)

_________________
Osservo con: Dobson MEADE Lightbridge 10" per le prestazioni, Skymaster 15 x 70 per il comfort.
Il mio diario astronomico: http://marcolongo.blogspot.com/


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 9:27 
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Iscritto il: sabato 21 marzo 2009, 18:20
Messaggi: 645
Come ho già detto in altre discussioni, ormai ho scelto il mio primo telescopio e lo sto aspettando a casa.
Ho meditato a lungo e ho ristretto il campo a due strumenti, che erano il 150/750 di SW e il 130/1000 bresser: alla fine ho scelto bresser, ma devo dire che ho avuto più difficoltà dopo aver chiesto sui forum che facendomi un'idea per conto mio.

Questo per i motivi di cui state parlando proprio ora in questa discussione. Esistono delle vere e proprie "guerre di religione" fra i proprietari dei telescopi, il che può essere deleterio per un neofita che chiede consigli sul primo acquisto.

Alla fine ho scelto il bresser messier 130 perchè tutto sommato se ne parla bene in giro per i forum, poi ho valutato il mio sito osservativo tipico e il mio reale interesse per l'astronomia; nonchè ho pensato alla facilità di trasporto e al fatto che, come molti dicono, il miglior strumento è quello che si usa di più, indipendentemente dalle sue qualità.

Ora sono ancora senza telescopio e la sera cerco di imparare il cielo con gli occhi. Ieri ho deciso di prendere le mappe stellari dai miei libri (che mi sono letto prima di decidere ad un acquisto) e di confrontarle con il cielo vero. Ora, sembrerà banale, ma ho scoperto che in realtà la cosa più importante e urgente per un neofita non è il telescopio, ma una mappa stellare aggiornata all'istante e soprattutto una torcia a led rossa. Perchè non avete idea di che cosa significhi cercare di riconoscere in cielo le costellazioni con una mappa quando si è neofiti e al buio.

Non è difficile riconoscere Orsa, Polaris, Sirio, Orione etc... ma lo è ambientarsi al buio e avere famigliarità con quella condizione.

E' facile scegliere un buon telescopio, ma poi siamo in grado di montarlo, usarlo e smontarlo AL BUIO? Riusciamo a organizzarci un sito di osservazione e a superare eventuali imprevisti (es. cadono oggetti piccoli...) AL BUIO? Abbiamo il coraggio di recarci di notte, sempre al buio, in luoghi isolati, mettendo in stazione attrezzature molto costose, a volte da soli (se scegliamo certi tipi di strumenti che "rendono" solo a quella condizione)?

Dico questo perchè ieri sera non era un problema per me, dal balcone di casa mia a luci spente, riconoscere le costellazioni. Ma lo era leggere le mappe con cui senza un neofito non va da nessuna parte.

Altro che discorsi se è meglio il dob da 10" o il 150 su eq3.2...

Se avete consigli su buone torcette a led rossi, sono i benvenuti. :D

_________________
Imparo a osservare il cielo buio con:

bresser messier n-130 (newton 130/1000, f/7,7, eq 3.2), binocolo bresser hunter 10x50
oculari: ploss 25mm, 15mm e 10mm (in dotazione al bresser); William Optics Swan 20mm, TS Planetary HR 9mm, TS Planetary HR 5mm
barlow: barlow 2x, celestron OMNI barlow 2x
filtri: TS-UCF1, TS UHC



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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 9:28 
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Iscritto il: sabato 21 marzo 2009, 18:20
Messaggi: 645
Abbiamo risposto contemporaneamente in tre parlando degli stessi problemi o quasi... bene.... 8) :D

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Imparo a osservare il cielo buio con:

bresser messier n-130 (newton 130/1000, f/7,7, eq 3.2), binocolo bresser hunter 10x50
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