E' molto semplice: se consideri il piano galattico, la sua normale (cioè una retta parallela ad esso) è diretta nel verso tale che un osservatore, guardando la galassia, la vede ruotare in senso antiorario. Se la galassia fosse un disco che ruota, per te la normale, ortogonale al piano, è diretta verso di te se vedi il disco ruotare in senso antiorario, altrimenti è dalla parte opposta. Stabilito questo, fai lo stesso con il piano equatoriale. In questo modo hai orientato i due piani. L'angolo che formano può essere calcolato in tanti modi. Il modo corretto è puntare la normale verso l'alto. L'angolo formato lo devi calcolare in questo modo: sposti il piano equatoriale al centro di quello galattico, cosicché i due centri (da cui partono le normali) siano nello stesso punto. L'angolo che cerchi è quello formato dalle due normali, cioè l'angolo che misuri partendo dal piano galattico e andando verso l'altro piano.
Confusa abbastanza?

Se hai capito la questione delle normali (che alla fin fine serve solo per spiegare perché, per convenzione, quell'angolo si calcola così), puoi guardare il disegnino che ti ho fatto in due minuti con le mie ben note doti grafiche
