Ciao, Sulcis, e tutti:
Premesso che il fatto di non poter raggiungere sul sole risoluzioni inferiori a 2-1,5 secondi d'arco è una leggenda metropolitana, o meglio una realtà dei tempi della pellicola fotografica che non ha più riscontro oggi , nel periodo dei sensori allo stato solido e della riprese (ed elaborazioni) digitali (io stesso ho raggiunto, come altri, del resto, risoluzioni dell'ordine di 0,8 arcsec con rifrattori da 13 cm, al limite del potere risolutivo) un buon rifrattore acro tra i 10 ed i 15 cm si dimostra uno strumento ottimo per le riprese solari accoppiati ad un prisma di Herschel ed una filtratura appropriata. Per "buon rifrattore" intendo un'ottica acromatica priva di aberrazioni come astigmatismo, sferica e sferocromatismo, dato che l'aberrazione cromatica è irrilevante in luce monocromatica, specie quella rossa. Non conosco il rifrattore della Tecnosky, che presumo di origine cinese, ma conosco quelle russe, ed in particolare i rifrattori TAL, con ottiche molto ben fatte ed adatti per tali osservazioni (l'esemplare in mio possesso è stato ultimamente usato come strumento solare in Ha con la trasposizione del sistema di filtri del PST, con eccellenti risultati).Tra l'altro, mi sembra che Tal abbia in catalogo anche un 120 mm dal prezzo piuttosto vantaggioso.In alternativa, i semi apo Skywatcher e simili vanno bene. Per l'aumento della focale nelle riprese coi prismi di Herschel, per aumentare la focale del rapporto nominale della barlow (all'incirca) , la stessa va inserita nel prisma (meglio se dopo l'ir cut). Mi sembra opportuno precisare, infine, che i rifrattori (apo e non) con gruppo di lenti posteriori come il Genesis Tele Vue NON sono adatti per l'osservazione solare in luce bianca con un prisma di Herschel , pena lo stress da calore e la possibile rottura del gruppo di lenti posteriore.Gli stessi possono, tuttavia, esser usati con filtri, Ha o AS a tutta apertura posti davanti all'obiettivo.
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