emiliano.turazzi ha scritto:
...sulle frizioni la vedo come Emilio: patisco il troppo rigido tanto quanto il troppo fluido, ma sicuramente come dice Fabio, è una questione personale - anche perchè il troppo e il troppo poco non sono certo misure oggettive

Il discorso delle frizioni nei dobson è annoso e ne è nato un vero e proprio "culto" nel corso degli anni, tanto che i dobsonisti puristi secondo la filosofia USA vogliono solo movimenti su teflon+ebony star, in puro stile Obsession.
Il fatto è che non solo ognuno di noi ha una sua percezione personale di quanto è troppo duro o troppo lasco il movimento, ma dipende anche dalle serate.
Se c'è calma piatta di vento, allora si possono lasciare i movimenti in azimut molto laschi, in modo da poter muovere il tubo solo con la punta di un dito.
Viceversa, in caso di vento occorre frizionare, altrimenti il dobson si gira da solo.
Per quanto riguarda il movimento in altezza, occorre prima di tutto trovare il bilanciamento corretto in base agli accessori montati, dopodiché si tratta di regolare la frizione in modo che la durezza del movimento sia la stessa sia in azimut che in altezza.
In questo modo si può "dirigere" il tubo in una determinata direzione, anche obliqua rispetto ai due assi, con un'unico movimento.
Quando si parla poi di "durezza" del movimento occorrerebbe specificare un po' meglio.
Il movimento nel dobson infatti può essere anche molto "duro", ma ugualmente fluido. L'importante è minimizzare l'attrito statico, cioè minimizzare la pressione che occorre impartire per far muovere il tubo da una posizione statica. Dopodiché se il movimento è fluido, può anche essere abbastanza "duro" ma sarà comunque un movimento efficace e facile da mantenere se i due assi sono regolati con lo stesso livello di frizione.
Per quanto ricordo del mio ex LB12", aveva movimenti in azimut eccezionali, fluidi e precisi anche quando si serrava molto la relativa frizione.
Quello in altezza invece, anche eliminando completamente la frizione, restava abbastanza "duro" e bisognava quindi adeguare l'azimut di conseguenza.
Nel mio attuale RP Astro 16", a parte il discorso del bilanciamento (che è nettamente migliore rispetto al LB12"), ho sperimentato che il movimento in altezza è ottimo e perfettamente regolabile con le relative viti che fungono da frizione.
Quello in azimut inizialmente è ottimale anch'esso, poi però, nel tempo, i cuscinetti in materiale plastico di cui è fornito cominciano a cedere all'usura (c'è da considerare che il peso con cui sono caricati è decisamente maggiore rispetto ad un 12") e il movimento diventa in alcuni punti leggermente scattoso.
Fabio