per ora l'ho provato solo su saturno intorno ai 100x e il comportamento direi che è più che egregio alla condizione che di usarlo con il suo tappo-diaframma: immagine bella e definita con anelli ben riconoscibili e senza "impastature"; francamente ne sono rimasto molto sorpreso e non mi aspettavo tanto.
Tuttavia la differenza con e senza ostruzione è davvero immediatamente visibile ( il tappo lo riduce a un 11 cm); a pelle credo però che non si riesca a andare oltre i 200x pena un'immagine "sfasciata".
Cercherò di provarlo anche sulla luna ma con i miei oculari arrivo al massimo a 150x.
In definitiva penso sia un tipo di strumento altamente sottovalutato e sia una validissima alternativa, anche per chi inizia, ai classici stramaledetti 114/900 o ai dob anche piccoli per praticità d'uso e trasportabilità (poco più di 5 kg per 60 cm senza paraluce, niente da collimare, nessuna attesa per andare in temperatura, tranquillamente gestibile sia con le moderne EQ5 cinesi che a mano con le alt-zimut).
E costa (fino a 6 mesi fa) meno di 500 euri!!!!!!!!
Non sarà un caso che la celestron l'ha appena introdotto con la serie XLT ( ma non so a che prezzo).
Considera però che io sono un fan delle lenti rispetto agli specchi, quindi il mio giudizio è un po' di parte.
Le prime prove fatte con il bino da 100 mi hanno però un po' deluso: se si confermano le mie impressioni che mi sono diligentemente appuntato facile che lo venda a fine anno; ma è ancora presto per trarre conclusioni e cercherò di farne due righe in proposito a tempo debito.
Se però ti fa piacere parlarne apriamo un topic in proposito
PS: trattandosi di un acromatico a corta focale lo consiglierei anche ai giovanissimi di oggi come mezzo anti-ecstasy: invece di imbottirsi di alcol e pillole per poi andare a sfasciarsi contro un paracarro alle 3 di notte, basta prendere questo strumento e punralo su sirio o venere e si scatena un autentico poltergeist
