Purtroppo non riesco mai a trovare il tempo di postarVi quasi più nulla in questo periodo. Vi lascio però qualche spunto per chi, munito di strumenti di apertura modesta (tipicamente rifrattori da 80/100mm. e maksutov tra i 90 e 130mm.), avesse desiderio di qualche stella doppia di "banlieu".
OSSERVAZIONE del 27 febbraio 2009 – MI strumento: Pentax 85/1000 montatura originale senza moti Cielo: ILLUNE umidità: ALTA seeing: 7+ (1-10) zona di cielo: tra Orione e i Gemelli
RO Ori Doppia “delicatissima” nella sua figura. La primaria appare di un giallo intenso quasi aranciato (impressione confermata dal suo tipo spettrale di classe K) con la secondaria ben separata già a 111x, molto debole e priva di dominanti cromatiche (mancanza dovuta alla modesta apertura dello strumento usato). E’ il classico sistema doppio che amo, separato e sufficientemente sbilanciato (magnitudini delle componenti pari a 4,6 e 8,4 distanti 6,9” d’arco). Un target ottimo per strumenti a lenti di diametro pari o superiore agli 80mm.
5h 13m 17s +2° 52’ mag 4,6-8,4 sep. 6”,9 K3III dist. 340 a.l.
10 PIGRECO*6 Ori Una stella doppia molto difficile. Non riporto le caratteristiche fisiche poiché non dispongo dei dati quindi mi baso sull’esperienza osservativa della serata. Ho stimato una differenza di magnitudo tra le componenti pari ad almeno 4 o 5 punti e una separazione prossima ai 3”. Risulta a ridosso delle possibilità di strumenti da circa 9 cm. E il mio Pentax 85 riesce a rendere visibile la secondaria a poteri prossimi ai 170x (oculare TMB da 6mm. di focale). A poteri superiori si "perde" la fioca immagine della secondaria. Credo si tratti di un sistema "prospettico". Comunque sia difficile, ho persino dubitato dell'immagine ottenuta che, a tratti, sembrava ingannevole.
23 Ori Sistema doppio da osservare per appassionarsi e innamorarsi di questi soggetti. Si presenta larghissima (separazione prossima ai 32” d’arco) e ben visibile anche da cieli urbani o suburbani anche in strumenti di apertura modesta in virtù della luminosità delle componenti. La primaria appare bianca e la compagna lievemente azzurrata. Offre il meglio di sé a ingrandimenti bassi (a 40x è bellissima). Sistema sicuramente da cercare e osservare anche perché di facile localizzazione e ben visibile al cercatore.
5h 22m 50s +3° 33’ mag. 5,0-7,1 sep. 32” B5IV – B9IV dist 780 a.l.
20 Gemelli Stella doppia molto larga con separazione prossima ai 20” e componenti di magnitudo simile (6,3 e 6,9 rispettivamente). Non offre grande interesse poiché sembra una “doppia prospettica” e le sue componenti sono di brillanza simile a quella delle stelle di campo che ne confondono l’identità.
6h 32m 18s +17° 47’ mag. 6,3-6,9 sep. 19”,9 F6V – G8 dist. 300 a.l.
LAMBDA Gemelli La più difficile della serata e probabilmente al limite assoluto delle potenzialità dello strumento e del sito osservativo. La compagna si “intuisce” solamente in virtù del fatto che si sa “che c’è” (…) Il Pentax 85 ne offre sincopata visione a circa 111x e la perde quasi completamente ai 166x. Una sfida per cieli più trasparenti e scuri dove la fioca luce della secondaria ha più possibilità di essere colta. Quando si vuole mettere alla prova il proprio rifrattore su una coppia sbilanciata QUESTA è quella giusta…
7h 18m 05s +16° 32’ mag. 3,6-10,7 sep. 9”,6 A3V dist 95 a.l.
DELTA Gemelli “WASAT” Tra le 20 stelle doppie più belle del cielo. Semplicemente “una magia”. Il Pentax 85 mostra, a 66x, la stella principale di un bel colore giallo intenso, luminosa e perfetta, e un “microscopico” punto fine a lei estremamente vicino. La compagna è separata di soli 5,2” d’arco e brilla di magnitudine 8,2 contro i 3,6 della primaria. Mentre la compagna di Lambda Ori risulta quasi invisibile, questa è netta grazie alle 2,5 magnitudini di maggior luminosità. La visione migliore la si ottiene a ingrandimenti compresi tra i 111x e i 166x Commento unico possibile: DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE. La stella principale appare gialla con un anello di diffrazione che sembra disegnato… spettacolare.
7h 20m 07s +21° 59’ mag. 3,6-8,2 sep. 5”,8 F0IV – K3V dist. 59 a.l.
K Gemelli Se si va in cerca del sosia di Wasat, la “K” Gemini è la stella che state cercando. Identica, se non fosse per la maggiore separazione delle componenti (7,1” contro 5,8”) è, stranamente, più difficile scorgere la compagna rispetto alla netta visione di Wasat B (pur risultando dalle mie effemeridi identiche le magnitudini). La cosa mi stupisce molto: a cosa può essere dovuta? Variabilità? Un aumento dell’umidità dell’aria o una zona di cielo più velata? Sarebbe bello saperne di più.
7h 44m 27s +24° 24’ mag. 3,7-8,1 sep. 7”,1 G8III dist. 145 a.l.
SATURNO Il gigante inanellato si mostra con gli anelli perfettamente di “taglio”, spettacolo maestoso. Grazie alla posizione prospettica degli anelli è possibile ammirare le bande sul disco planetario che riesco a contare in due tropicali (nord e sud) a cui si aggiungono i rinforzi alle calotte polari. Il filtro violetto non migliora la percezione dei dettagli che invece sembra aumentare con il verde chiaro. Infruttuoso l’utilizzo dell’arancio. A 166x il pianeta è “scolpito” e resta molto godibile anche a 250x (lantavio LV da 4mm. Di focale)
Paolo
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