senza entrare nelle polemiche che a volte si costruiscono su scemate vi do qualche indicazione, se può essere utile.
Le losmandy G11 non sono nemmeno ontanamente paragonabili alle Eq6. Non per nulla il costo del prodotto nuovo è in rapporto 1:2. Basta averle tutte e due vicine (o smontarle) per capire che si tratta non di due "mele" ma di 1 "mela" e 1 "ananas"

Il valore di una G11 sull'usato dipende da chi la vende. Il suo valore con motori standard è pari a circa 1300/1400 euro. Io ne ho venduta una a 1200 euro con sistema DA-1 astromeccanica, per esempio, e funzionava perfettamente. Chi l'ha comprata può testimoniare.
Le microvibrazioni sono un grosso problema... sia in fotografia (che non faccio) sia in visuale.
Le Sphinx, ad esempio, anche nella versione DX, soffre di microvibrazioni che ne limitano l'utilizzo visuale nelle osservazioni di sistemi doppi (tipicamente sopra i 200x).
Le G11 NON hanno questo prolema, pur avendo elettroniche sicuramente meno sofisticate (lo star book della Vixen è fantastico).
Non ho mai usato una ATLUX ma le varie GP, Shpinx e similari hanno tutte questo problema, penso però che su una montatura di classe più elevata (ATLUX appunto) questo problema sia stato risolto.
Montature di classe ancora superiore (io ho una ALTER D.6 e una GT1-HD: montature con carico prossimo a 40 kg e superiore quindi) non palesano questo problema.
Io non amo i mak di Zen perché li ritengo dei macigni con meccanica non adeguata ma ottiche eccelse (questo è indubbio). So però che gli ultimi modelli sono migliorati anche dal punto di vista meccanico (così mi dice chi li usa) anche se non ho mai smontato uno di questi nuovi tubi per vedere come è fatta la cella del primario.
In campo hi-res l'ostruzione è un dato importante fino a diametri nell'ordine dei 20/25 cm. Oltre queste aperture il fatto che uno strumento sia ostruito a 0,35 o 0,25 non incide in modo determinante poiché si inserisce un meccanismo di livellamento della figura di diffrazione dovuta all'effetto del seeing locale. Questo in campo visuale (in quello fotografico non sono un esperto e non mi pronuncio).
Sicuramente un 240/3000 di Zen è superiore a un Celestron C9 per motivi puramete MECCANICI perché credo che la pur superiore correzione degli specchi di Zen non sia tale da rendere MOLTO più di un buon Celestron ben riuscito.
Detto questo ci sono anche da considerare aspetti che riguardano le due diverse configurazioni ottiche.
Un S-C ha spessori di lastra corettrice molto diversi da un Maksutov Gregory o Maksutov Cassegrain e ha anche trattamenti delle lastre correttrici e alluminature degli specchi diversi. Questo si ripercuote sia sul cromatismo residuo che sulla dominante delle immagini.
Ovviamente stiamo cercando "il pelonell'uovo" e quanto è palese in campo VISUALE lo diventa meno in campo fotorafico dove, a farla da padrone, sono anche le elaborazioni e i sensori uilizzati.
Personalmente credo che il 240/3000 di Zen sia un ottimo strumento con il solo difetto di essere pesante e di avere tempi di acclimatazione lunghi (anche se questo problema si risolve con una ventilazione forzata ben realizzata dell'interno del tubo).
Ho visto fotografie fatte da Marco Guiidi d ottimo livello sia con il 240/3000 che con il 316 e trovo che solo dopo più di un anno di prove sia riuscito a ottenere, con il nuovo 316, immagini superiori a quelle che raggiungeva con il 240.
Sono molto qualitative, però e rappresentano quasi il massimo (seeing nostrano permettendo) che si possa ottenere con queste ottiche.
Ritengo che una montatura EQ6 non sia adatta (se non come piattaforma provvisoria) a sostenere adeguatamente un 240/3000 ma è una convinzione personale.
Ho visto, nella mia vita, dei pazzi che montavano dei C11 sulle GP, ad esempio, e asserivano che fosse "la morte loro". E' VERO, era proprio la loro MORTE.

Questo senza nessuna polemica con i partecipanti a questo post.
Personalmente non ritengo la EQ6 nemmeno adatta a sostenere dei rifrattori da 13 cm. a f10 ma io desidero tempi di smorzamento massimo pari a 1 secondo, c'è chi vive bene anche con struemni che vibrano per 3 o 4 secondi. Io non potrei...
Detto uesto confermo che, purtroppo, le ottiche ben fatte sono pesanti.
Il mio S-C 250 custom pesa, solo tubo ottico, 28 chili quindi non mi scandalizzo...

di nulla...
Forse il solo tallone d'achille di questi MAK ZEN risiede nella loro scarsa rivendibilità. Testimone ne è il fatto che il 240/3000 in vendita (conto vendita) presso Tecnosky gira sul mercato da un po' di mesi a una cifra assolutamente bassa e non viene venduto.
Non vale 1800 euro? LI VALE ECCOME! Eppure gli astrofili non lo comprano... assurdo.
Paolo