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 Oggetto del messaggio: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: martedì 3 marzo 2009, 23:46 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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Località: milano
Quello che riporto sono gli appunti presi nel corso degli ultimi due mesi (in cui ben poco ho osservato) inerenti uno strumento estremamente raro. Probabilmente queste mie parole serviranno più a fugare qualche curiosità o ad ampliare lievemente un dato di cultura generale più che a convincere qualcuno a comprare lo strumento di cui all'oggetto che, praticamente, è quasi introvabile.
Resta uno di quegli strumenti (classe 1977 come la sua montatura dotata di sofisticatezze oggi impensabili nella produzione di massa) che fanno la felicità dei puristi della "rifrazione" e che molti altri guardano con poca attenzione ma che, all'atto dei fatti, offrono prestazioni che la maggior parte degli strumenti di pari apertura moderni si sognano.
Ovviamente ho cercato in lungo e in largo il fratello maggiore (il pentax 100/1200) senza fortuna di acquisto (ne ho trovati 2 ma OVVIAMENTE chi li ha non li vende) e ho cercato per mesi un suo gemello (sembra che il 85/1000 sia ancora più raro) senza miglior fortuna.

Allegato:
Pentax1977.pdf [360.29 KiB]
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Milano 11-1-2009 STAR TEST: PENTAX 85*1000

(…) a parte lo Zeiss questa sera ho dato la "prima luce" al Pentax 85/1000.
Prima l'ho pulito per benino, ho ingrassato tutto ciò che necessitava di essere sistemato, ho smontato e pulito e reingrassato il focheggiatore, etc... (questo nella giornata di ieri a dire il vero).
Questa sera ho puntato una stella (mi chiederete "quale" ma tra una nuvola e l'altra ne vedevo 1 + la Luna)... comunque sia era qualcuna in Pegaso perché è in quella posizione all'ora di osservazione ed era la sola stella luminosa visibile tra le prime di nuvolette-pecorelle. Quindi un test che comincia in modo non propriamente scientifico…
Comunque sia... (e accettiamo il treno ottico peggiore che si possa usare: un vecchio diagonale a specchio Meade da 31,8 un po' rigatino e impolverato e pure mancante della vite di fermo dell'oculare.... quindi anche con parallasse dell'asse di fuoco... una cosa abominevole... quasi mi vergogno a raccontarlo). La spiegazione è che ho i diagonali da 31,8 decenti in un'altra cassetta che sta non a Milano in questo momento... :-)
Comunque sia... probabilmente il MIGLIORE star test che io abbia mai visto... insieme a quello dello Zeiss AS 63. Questo Pentax è forse ancora meglio: incredibile, ma lo è. Sono allucinato: nessuna minima scollimazione (comprensibile), pochissima cromatica residua (molto meno di quanto mi aspettassi e comunque meno di un doppietto ED moderno), nessuna aberrazione sferica, nessuna minima traccia astigmatismo, definizione dei vari cerchi di diffrazione da disegno, nessuno squilibrio di luminosità tra i vari anelli, forse una lievissima rugosità di lavorazione (?). Il pelo nell'uovo davvero... e comunque pari se non inferiore a quanto già emerso con l'AS 63 (quindi un difetto davvero trascurabile).
Pazzesco.... Un'ottica eccezionale.
Inoltre, e qui è il massimo, spianata in modo notevole per un doppietto quasi d'epoca (classe 1977). Si nota un lieve distorsione (lieve dico) solo a bordo campo (bordo-bordo intendo) di un oculare "normale" come il Meade SWA24,5mm. che esibisce, abbinato al Pentax 85/1000, 41x e un campo di 1,65°. Distorsione dovuta probabilmente più all’oculare che non al doppietto Pentax.
Star test davvero rimarchevole.


Addendum del 3/3/2008 (giorno in cui Ginevra compie il suo 5° mese di vita)

Ho avuto modo di utilizzare lo strumento altre sere, nel frattempo, e di sottoporlo a test prolungati di carattere tipicamente osservativo.
Tralasciando la validità della meccanica (sia per quanto riguarda il tubo ottico che la montatura, entrambi realizzati in modo superbo) vorrei soffermarmi sulle qualità dell’ottica.
Nell’osservazione dei sistemi multipli, questo Pentax è riuscito a non fare rimpiangere strumenti di apertura maggiore e fornire immagini di assoluto rilievo, sia in termini di qualità cromatico/geometrica che di risoluzione vera e propria.
E’ stato capace, in notti con seeing normale e valore di Pickering prossimo a 7 (valori statisticamente facili da riscontrare dal mio sito di osservazione in Milano) di sdoppiare sistemi binari enormemente sbilanciati (ad esempio la Lambda Gemini le cui componenti sono di mag. 3,6 e 10,7 con una separazione prossima a 9,7”, o la Delta Gemini – Wasat – con componenti di 3,7 e 8,2 mag. Distanti 5,2”) ma anche prossimi al potere risolutivo teorico massimo (la Eta Orionis con valori di mag. 3,4 e 4,8 e separazione di 1,7”, o addirittura la 52 Orionis – 6,1 e 6,2 mag e 1,2” – allungata…)
Un comportamento che non si può definire se non eccellente.
Parimenti bene, lo strumento si è comportato nella visione di Venere e Saturno. Probabilmente, una delle immagini più belle di venere che abbia mai avuto modo di apprezzare, mi è stata offerta proprio da questo strumento. Sia in luce bianca che con l’ausilio di filtri colorati violetti, azzurri, gialli e verdi, ho avuto immagini nettissime e immobili, con lievissimo accenno di aberrazione cromatica (dovuta perlopiù all’agitazione atmosferica), e ricche di dettagli: indentature delle cuspidi, rigonfiamento del terminatore nella sua parte centrale, ombreggiatura a gradiente del bordo esterno. Immagini impagabili che hanno lasciato a bocca aperta anche la inesperta Federica.
Saturno, visto con gli anelli di taglio, ha mostrato svariate bande sul disco, un accenno di ombra laminare sotto agli anelli proiettata sulle nubi del pianeta, le due calotte polari.
Attendo il verdetto di osservazioni che abbiano come oggetto il profondo cielo, compatibilmente con la modesta apertura dello strumento, per completare l’analisi delle sue potenzialità.


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547383-5.jpg [ 63.69 KiB | Osservato 1479 volte ]

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P.S.: Sì, la losmandy che si vede nella foto è una G11.

:-)

Paolo


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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: martedì 3 marzo 2009, 23:56 
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Iscritto il: venerdì 30 marzo 2007, 12:44
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Quando ho letto il titolo del topic ho subito cliccato per leggere quanto scritto...
strumento veramente straordinario e molto particolare vista la sua rarità...
mi chiedo come mai 30 anni fa riuscissero a produrre strumenti con tali qualità, mentre adesso invece di progredire, quasi quasi si regredisce :(

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 0:23 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2007, 16:02
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R152 ha scritto:
strumento veramente straordinario e molto particolare vista la sua rarità...
mi chiedo come mai 30 anni fa riuscissero a produrre strumenti con tali qualità, mentre adesso invece di progredire, quasi quasi si regredisce

Il mio vecchio 114/900 con cui mossi i primi passi nell'astronomia a metà degli anni '80 era "Made in Japan" e non "in China" ed era meglio di quelli che uscirono sul mercato negli anni successivi. Bisogna comunque dire che:

1) Uno strumento 85/1000 è aperto a quasi f/12, e dunque a parità di altre condizioni è più facile da costruire di uno con un rapporto focale più spinto;

2) Considerata la loro fama (e il loro prezzo), I telescopi prodotti oggi dalla Pentax non direi proprio che sfigurino in qualità rispetto a quelli degli anni '70...

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 0:27 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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io credo che vengano prodotti anche oggi strumenti ben fatti. Hanno solo costi altissimi (ma se confrontiamo il costo "al tempo" di uno di questi pentax scopriamo che costavano MOLTO di più di un Carton 4 pollici F13 che venne messo in vendita 5 anni più tardi...).
Ora si chiamano in altro modo e, soprattutto, sono destinati ad altre applicazioni. Nessuno sembra sconvolgersi all'idea di spendere quasi 3000 euro per aquistare un FSQ85 (che nasce come astrografo) mentre ti guarderebbe come un marziano se gli chiedessi di spendere la medesima cifra per un "85"mm. apo a f.12 o 15. Oggi non li fanno, non va di moda.
Riguardo le montature... quelle di oggi si scassano dopo 2 anni, hanno giochi da tutte le parti e sono fatte in plastica (o quasi)... se però consideriamo quelle di fascia bassa (le SW, etc...)
Certo oggi quasi tutti spendono 1300 euro per una EQ6 goto e quasi nessuno spende 3000 euro per una EM11 takahashi goto (che porta anche minor carico, tra l'altro)....
Insomma: il materiale di alta qualità c'è. E' che è difficiel accettare di spendere certe cifre... :-)

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 0:35 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Molto bello questo tuo report, Paolo.
Ho solo un dubbio: parli di correzione geometrica molto elevata osservando con un 24,5mm meade SWA (immagino la serie 4000 japan). Anche a me quella serie piace molto (l'ho cambiata di recente solo per prendere dei nagler che il maltempo non mi ha ancora permesso di godermi), ma se c'è un difetto che la caratterizza è la curvatura di campo. Non ho mai avuto il 24,5mm ma il 18, il 14 e l'8,8 tutto erano fuorché piani.
Il 24,5 è la pecora bianca della famiglia o compensa la curvatura del doppietto?

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 8:58 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
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Bel test Cherubino anche se da te avrei immaginato anche un confronto in parallelo con altri tuoi rifrattori (ma probabilmente hai avuto poco tempo). :wink:
Puoi dirci qualcosa del doppietto? E' una configurazione normale? Ha lenti alla fluorite? Insomma qualcosa in piu' da sapere.

Per il 24.5 meade (serie 4000) io ne avevo due. 1 c'e' ancora in osservatorio e con il cassegrain sembra andare bene invece con il piccolo apo da 80 (che pero' e' molto spinto essendo un f/5.25) arrivato all'80% di campo peggiora velocemente (ma secondo me e' dovuto al rifrattore considerando l'apertura spinta e che con quell'oculare ha 20x e un campo di 3.4gradi!!!).

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 9:15 
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Iscritto il: venerdì 30 marzo 2007, 12:44
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Beh in effetti avete proprio ragione... :oops:

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 10:32 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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sì, Pilolli.

gli oculari Meade SWA della serie 4000 erano dei buoni oculari ma non "perfetti" e comunque non all'altezza di certi panoptic (ad esempio) Io ho tutta la serie (la ritirai da una persona che aveva bisogno) e devo dire che sono oculari di buona qualità ma nulla più. In particolare il 32 mm.: è il peggiore. Il 40mm. è discreto, il 18 pure, il 13,8 è sicuramente buono. Il 24,5 è, probabilmente, il meglio riuscito. Introduce qualche lieve distorsione a bordo campo (infatti scrivevo che vero il bordo con il 24,5 qualche problemino, seppur accettabile, si nota palesemente) ma è globalmente forse il migliore della serie.

Purtroppo non ho il tempo fisico di montare gli strumenti fianco a fianco (o meglio: quando osservo lo avrei anche ma non ho voglia.... ahahaha... nel senso che mi metto lì tranquillo e mi rilasso). Prima o poi lo farò. Appena sarà pronta la postazione definitiva (con il D&G 150 f12 e il Vixen Pulsar 102/1300 in parallelo) portò fare questi test anche con il Pentax e il piccolo AS63 Zeiss.

Faccio quel che posso... e Ginevra richiede molta attenzione. Io continuo a dirle che lo Zeiss è un regalo per lei ma ancora preferisce il "biberon"... le donne!

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 10:38 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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scusa RAS!

Ho dimenticato la tua domanda.

Il doppietto... è un bel mistero, come sempre quando si parla di strumenti di un certo tipo e non più attuali. Il Pentax è un fraunhofer classico (spaziato in aria) e non uno steinheil (come ad esempio gli AS Zeiss e i D&G) e, per questo motivo, parte sicuramente svantaggiato. Lo steinheil è più coretto dal punto di vista cromatico. Però nessuno sa di cosa siano fatte le lenti. Né Zeiss, né D&G, né Pentax hanno mai dichiarato come erano realizzate le proprie lenti (curvature, rapporti, tipo di vetri, trattamenti, etc,....) quindi, la realtà vista dal lato "brutto" è che non ti so rispondere... :-)
Il problema è che credo che non ti sappia rispondere nessuno e quelli che forse lo possono fare (i tecnici che fecero le lenti) non lo faranno mai, ammesso che siano ancora vivi.

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: Pentax 85/1000
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2009, 10:40 
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faccio un esempio: è una vita che cerco uno SHOWA 100 o un FS100N (che è il takahashi 100mm alla fluorite a f10) che sono lo stesso strumento (le ottiche furono testate sulli Showa e poi installate sui Taka) ma il solo proprietario che conosco che ha uno showa non me lo vende nemmeno al costo di una bentley (hihihihi) scherzo: semplicemente ci è affezionato e non vuole venderlo, e non ho mai trovato nessuno (tranne due tizi giapponesi un paio di anni fa) che hanno i FS100N. e anche loro se li sono tenuti...
Come sono fatti? Non lo sa nessuno. Come vanno? Benissimo... probabilmente (non ci ho mai messo dentro l'occhio).

Paolo

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