Ciao GP! E un saluto a tutti!
Sono già mesi che mi sono allontanato un po' del hobby e ritornando adesso colgo l'occasione per dare un mio piccolo contributo (anche se sono di parte).
Sostanzialmente i commenti di Paolo Lazzarini sono "dead on" sulla natura dell'AO: la AO è stata progettata più come una correttrice efficace di montature che come un strumento per battere il seeing (se dice che per avere dei notevoli guadagni bisogna guidare anche a 50hz o 60 hz - e questo solo per aberrazioni del primo ordine. Ciò non esclude che in serate con un già buono seeing non si possa avere ulteriori guadagni di anche 10% o 20% sul FWHM guidando a 10hz come ho già personalmente evidenziato.)
Allora, quando la chiamo "correttrice di montature" con questo voglio dire che corregge tutto ciò che è al di fuori del seeing: l'ovvio PE di montature non eccezionali (l'ho usata già con una lxd75 e ho ottenuto risultati simili alla G42, anche se sentivo - e vedevo -che l'AO lavorava di più), l'occasionale "gust wind", così come le vibrazioni dal suolo se ci cammini in torno (quando l'avevo appena comprata, una volta ho fatto dei test toccando il tubo per vedere fino a quando la stella rimaneva nel centro o quanto ci metteva per ritornare, e il risultato mi aveva impressionato).
Tutti i guadagni ottenuti, alla fine, sono un po "la scoperta dell'acqua calda": non è paragonabile la correzione ottenuta da una montatura, che trasporta su di se una massa notevole, tramite mezzi meccanici ingombranti e imperfetti (anche per colpa di fattori esterni come l'espansione termale) per dare il risultato al tubo ottico che si trova molto distante dal baricentro del sistema, con la correzione una piccola lente (o specchio nel caso della AO7 - ma lì ci sono altri problemi...) messa direttamente nel fascio di luce e corretta simultaneamente tramite l'elettromagnetismo, come le casse di un sistema audio.
Per questo dicono che è imprescindibile per le lunghe focali. Ma non solo, aggiungo, perché le vibrazioni (e errori di guida) succedono a tutte le focali, anche se meno percettibile.
A 1800 di focale faccio singole pose da 30 min solo per precauzione, perché se allungo la posa alzo la probabilità di avere l'occasionale nuvola o satellite (e scoccia meno perdere una posa di 30 min che una di 1 ora...), mentre prima dell'AO era più difficile ottenere tutte ottime pose da 15min a 812 di focale, anche con la G42. Su questa vena, con l'AO a 812 io ho dovuto imparare a fare il dithering, perché mi ritrovo gli STESSI pixel bruciati negli STESSI punti e quindi non eliminabile con il median combine.
Tutto questo vuole dire che l'AO trasforma tutte le montature in una Paramount? No, perché una Paramount ha una miriade di altri benefici che vanno al di là della guida. Con questo voglio intendere che l'AO NON sostituisce una buona montatura. Se invece il PE è la tua unica preoccupazione, io la consiglio, budget permettendo.
(un pò off-topic: è già da tempo che ti volevo consigliare un alternativa per l'anello del focchegiatore del visac. Dai un'occhiata qui
http://tech.groups.yahoo.com/group/vc200l/message/3750 e qui:
http://www.teleskop-express.de/shop/ind ... ystem.html . Gli anelli sono quello che uso, così si diminuisce il gioco del treno ottico.)
Un saluto a tutti ancora!
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Saluti e c.s.,
Romulo Freire
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http://romastrophoto.altervista.orgGiocattoli: Visac VC200L (1800mm f/9), SN8" (812mm f/4), WO Megrez 72 APO, Gemini G42, Canon350D Mod, SXV-H9, SXV-AO (Lodestar Guiding), MZ-5C.