Beh, il discorso del seeing è un po' peloso. Andrebbe preso con le pinze, in effetti Nicola dice "entro certi limiti", sono limiti grossi però....
A 3 metri focale (per non dire oltre) arrivare in fondo a 5 o 10 minuti di posa con le stelle tonde in condizioni di seeing medio (3 arcsec ?, 4 ?) non è banale nemmeno per le montature + blasonate. Il fatto è che la meccanica di una montatura convenzionale (fortemente demoltiplicata, pesante) non è fatta per muoversi veloce e se uno costringe un'ottima montatura a seguire il seeing gli fa solo un dispetto. Tante voglie meglio non guidare se la posa è corta. Ma le pose corte ed il deep a volte non c'azzeccano molto.
In questi casi l'ottica adattiva (amatoriale) lavora di fatto più come una "montatura veloce" che come un compensatore di turbolenza.
Con 3 arcsec di seeing le celle convettive della turbolenza hanno delle dimensione tipiche davvero piccole, nelle condzioni in cui noi lavoriamo spesso le celle convettive arrivano a diventare piccole sino a 60-80 mm di diametro (anche meno vedi in fondo).
Questo vuol dire che telescopi molto comuni come un 200, 250 (per non dire oltre) cominciano già a vedere un discreto numero di bolle entro il diametro del primario.
L'effetto turbolento che "tenta" di correggere l'OA (nel senso di dispositivo di tip-tilt) è solo il wondering (su-giu / sx-dx) ma tutte le componenti di ordine appena superiore passano pari pari.
Un 250 mm già vede un fronte d'onda abbastanza complesso, con magari anche 4 o 5 pendenze locali del fronte diverse entro il suo diametro. Il solo tip tilt non fa miracoli contro un seeing di 4 / 5 / 6 arcsec o peggio...
Io continuo a pensare a questi fantastici dispositivi soprattutto come a sistemi di guida/tracking veloce se la stella è spappolata dal seeing non è L'AO7 che la rimette insieme...
Bye,p.
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