1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è lunedì 18 agosto 2025, 23:46

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 16 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 77 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 8  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 8:11 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao, Marco, mi fa piacere risentirti:


Cita:
mi devo ripetere,l'EQ6 x un tubo di 16kg va bene! io con il mak facevo riprese da 2min senza correzioni e senza vibrazioni,sai maglio di me che x l'hi-res va benissimo ,e dico benissimo ,ovviamente una modifica dell'attacco tipo losmandy sarebbe meglio,
provato sulla mia pelle.....

Non sono molto d'accordo,Marco: il fatto che l'EQ 6 possa reggere un tubo da 16 Kg è incontrovertibile, il fatto che tale tubo possa essere usato sull'Eq6 in tutte le sue applicazioni,non solo Hi res,e sia quindi ottimale, dubito fortemente.Anche la G11 regge bene il C14 (22Kg), ma da qui a dire che va bene per quel tubo, ce ne passa, tant'è che sono dovuto passare alla GM 2000 per avere un'accoppiata giusta sia per l'Hi res che per il Deep Sky.E' opportuno tener conto, tuttavia, che anche le sole applicazioni Hi res che non siano di pianeti, luna e sole ,(faccio l'esempio di alcuni QSO) richiedono esposizioni molto prolungate, cosa che sicuramente vedrebbe tale montatura in sofferenza: dipende comunque da quali interessi uno abbia od intenda sviluppare in futuro.
Quanto alla superiorità delle immagini del tubo Zen da 25 rispetto al C9 e1/4, non mi pronuncio, non avendo sinora osservato immagini Hi Res fatte con lo Zen (se ne hai qualcuna postala pure).Ho visto, tuttavia, delle immagini veramente strepitose in rapporto al diametro, sia in Hi Res che in Deep Sky , fatte con il C 9 e 1/4 , come ebbi occasione di dire in questo forum in un altro topic.

_________________
Fulvio Mete
_________________
Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 8:44 
fulvio mete ha scritto:
Ciao, Marco, mi fa piacere risentirti:


Cita:
mi devo ripetere,l'EQ6 x un tubo di 16kg va bene! io con il mak facevo riprese da 2min senza correzioni e senza vibrazioni,sai maglio di me che x l'hi-res va benissimo ,e dico benissimo ,ovviamente una modifica dell'attacco tipo losmandy sarebbe meglio,
provato sulla mia pelle.....

Non sono molto d'accordo,Marco: il fatto che l'EQ 6 possa reggere un tubo da 16 Kg è incontrovertibile, il fatto che tale tubo possa essere usato sull'Eq6 in tutte le sue applicazioni,non solo Hi res,e sia quindi ottimale, dubito fortemente.Anche la G11 regge bene il C14 (22Kg), ma da qui a dire che va bene per quel tubo, ce ne passa, tant'è che sono dovuto passare alla GM 2000 per avere un'accoppiata giusta sia per l'Hi res che per il Deep Sky.E' opportuno tener conto, tuttavia, che anche le sole applicazioni Hi res che non siano di pianeti, luna e sole ,(faccio l'esempio di alcuni QSO) richiedono esposizioni molto prolungate, cosa che sicuramente vedrebbe tale montatura in sofferenza: dipende comunque da quali interessi uno abbia od intenda sviluppare in futuro.
Quanto alla superiorità delle immagini del tubo Zen da 25 rispetto al C9 e1/4, non mi pronuncio, non avendo sinora osservato immagini Hi Res fatte con lo Zen (se ne hai qualcuna postala pure).Ho visto, tuttavia, delle immagini veramente strepitose in rapporto al diametro, sia in Hi Res che in Deep Sky , fatte con il C 9 e 1/4 , come ebbi occasione di dire in questo forum in un altro topic.




ciao fulvio,
intendevo dire SOLO x hi-res niente deep ovviamente :wink:
x quello so che servono ben altre montature.


Top
     
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 9:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
ahahaha, Marco. Non è che poiché sei mio Amico non devi contraddirmi! 8) Anzi... ci mancherebbe.

Probabilmente una EQ6 regge un tubo da 16 chili per riprendere con una webcam i pianeti ma certo non è adatta all'uso generalizzato di quel telescopio.
Io sono stremamente rompino sulle montature, si sa, e tendo a sovradimensionare sempre il tutto. Fondamentalmente non sopporto i tempi di smorzamento vibrazini nemmeno in visuale. Quando un sistema supera il tempo di un secondo (per lo smorzamento) lo casso... :-) Questo la dice lunga sulla mia filosofia, obiettivamente.
Detto questo ci sono osservatori che invece tollerano senza problemi tempi pi lunghi, tipicamente 2/3 secondi, che io non potrei mai accettare. Piuttosto prendo un'ottica più leggera.
Ho visto personaggi caricare in modo inverosimile sia le EQ6 che le vecchie Vixen GP ponendogli sopra telescopi che le rendevano ridicole e sentirli asserire che "ma non vedi che è perfetta!?" ahahahah..
Devo, al tempo stesso, riconoscere però che l'applicazione webcam o ccd sui pianeti è talmente "rapida" che tollera anche sistemi lievemente sottodimensionati. Il tuo esempio (G11 sotto un 320mm.) è emblematica. I tuoi lavori sono più che ottimi il che, fondamentalmente, rende ragione a questo concetto.
Trovo però che, nell'idea di un upgrade complessivo, sia da tenere in considerazione un utilizzo più generale di un'ottica così particolare come quella di cui si parla. Mi sembra obiettivamente illogico spendere 2/3 k (non so nemmeno quanto costi il mak di Zen) per l'ottica e meno della metà per la montatura.
Ora, senza voler essere spendaccioni tout-court, esistono sul mercato dell'usato vecchie montature roccia che, non dotate ovviamente di goto e cerchi digitali, offrono a pochi soldi prestazioni di "tenuta" ben superiori a quelle di una eq6.

Paolo

_________________
http://www.dark-star.it


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 9:37 
cherubino ha scritto:
ahahaha, Marco. Non è che poiché sei mio Amico non devi contraddirmi! 8) Anzi... ci mancherebbe.

Probabilmente una EQ6 regge un tubo da 16 chili per riprendere con una webcam i pianeti ma certo non è adatta all'uso generalizzato di quel telescopio.
Io sono stremamente rompino sulle montature, si sa, e tendo a sovradimensionare sempre il tutto. Fondamentalmente non sopporto i tempi di smorzamento vibrazini nemmeno in visuale. Quando un sistema supera il tempo di un secondo (per lo smorzamento) lo casso... :-) Questo la dice lunga sulla mia filosofia, obiettivamente.
Detto questo ci sono osservatori che invece tollerano senza problemi tempi pi lunghi, tipicamente 2/3 secondi, che io non potrei mai accettare. Piuttosto prendo un'ottica più leggera.
Ho visto personaggi caricare in modo inverosimile sia le EQ6 che le vecchie Vixen GP ponendogli sopra telescopi che le rendevano ridicole e sentirli asserire che "ma non vedi che è perfetta!?" ahahahah..
Devo, al tempo stesso, riconoscere però che l'applicazione webcam o ccd sui pianeti è talmente "rapida" che tollera anche sistemi lievemente sottodimensionati. Il tuo esempio (G11 sotto un 320mm.) è emblematica. I tuoi lavori sono più che ottimi il che, fondamentalmente, rende ragione a questo concetto.
Trovo però che, nell'idea di un upgrade complessivo, sia da tenere in considerazione un utilizzo più generale di un'ottica così particolare come quella di cui si parla. Mi sembra obiettivamente illogico spendere 2/3 k (non so nemmeno quanto costi il mak di Zen) per l'ottica e meno della metà per la montatura.
Ora, senza voler essere spendaccioni tout-court, esistono sul mercato dell'usato vecchie montature roccia che, non dotate ovviamente di goto e cerchi digitali, offrono a pochi soldi prestazioni di "tenuta" ben superiori a quelle di una eq6.

Paolo


non devo aggiungere altro,sono perfettamente d'accordo con te :wink:


Top
     
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 10:59 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 8:21
Messaggi: 2384
Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Diciamo anche a Domencio che il DK, se utilizzato con sensori di dimensioni generose per riprendere oggetti del cielo profondo, soffrirà inevitabilmente di un coma terribile, inoltre il DK presenta un rapporto di apertura non indicato alla fotografia di lunga posa. Insomma è lo strumento giusto e ideale per riprendere con web-cam pianeti ed oggetti del sistema solare, non è lo strumento ideale per riprendere utilizzando sensori full-frame e con pose elevate.
Se si parla invece di sola osservazione, ho riscontrato che il DK (esperienza con il mio Mewlon 210) supera di molto gli SC in termini di contrasto e nitidezza d'immagine, ma l'osservazione è sempre un ambito molto soggettivo, per cui questa è la mia impressione (prima possedevo il C8), magari qualcun'altro potrebbe dirti che con i SC commerciali si osserva meglio.
Un Saluto ai mitici Raffaele, Marco, Guido e Paolo.

_________________

Matteo Mussoni
Ho venduto tuttoooo


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 11:43 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
io credo che un DK ben fatto da 24/25 cm. a f12 (ma melio sarebbe a f15 o su) sia uno strumento praticamente "definitivo" per l'osservazine hi-res.
Offre moltissimi vantaggi rispetto agli S-C "classici". Dico "classici" perché normalmente gli S-C (proprio perché vogliono essere strumenti universali) offrono un campo di piena luce ampio e pagano questa caratteristica con una ostruzione importante (tipicamente intorno a 0,35).
E' indubbio che un sifatto DK sia uno strumento "delicato" nel senso che è enormemente sensibile a piccoli errori di collimazione (ecco perché si tende ad averli in postazione fissa). Quando sono collimati (vedi esperienze varie con gli ottimi Mewlon takahashi) sono davvero strumenti di rilievo, appena la collimazione non è perfetta nvece il decadimento prestazionale è notevole, più di quanto non avvenga con gli S-C commerciali ad esempio.
Ricordiamo poi che, oltre certi valori, le differenze prestazionali si fanno sottili e non è sempre così facile sfruttarle.
Restano comunque strumenti che, a me personalmente, piacciono molto anche se preferisco il cassegrain tradizionale che ha il solo difetto di costare un po' di più e di essere meno "aperto" nel rapporto focale.
I pur ottimi Mewlon ad esempio sono anch'essi strumenti di compromesso (la loro apertura a f. 12,4 circa lo testimonia: focale relativamente corta, maggiore versatilità di utilizzo ma, al tempo stesso, maggiori aberrazioni geometriche extrassiali). Questo comporta che anche la loro collimazione non sia così semplice. La stella di riferimento va sempre tenuta bene al centro del campo inquadrato e conviene che sia effettuata nella configurazione di "treno ottico" che verrà poi utilizzata per osservare o fotografare.
Ad esempio: il mio ex Mewlon 180 se lo collimavo perfettamente senza diagonale ottenevo immagine ottima. Poi gli mettevo il diagonale e andava tutto a carte "48". Così finiva che lo collimavo con il diagonale (io osservo solamente del resto).
Sono però problemi ben conosciuti da chi utilizza i "bidoni del dixan" (come chiamo bonariamente gli S-C, Mak, Dk, Cassegrain e derivati...).
Direi che uno dei grandi vantaggi che le soluzioni classiche offrono (DK, Cassegrain) risiede nella mancanza delle lastre correttrici. Se è ero che questo non corregge le aberrazioni geometriche extrassiali è anche vero che i tempi di acclimatamento sono molto più brevi e la restituzione dei "bianchi" è pura, cosa che le lastre correttrici non consentono (vedi trattamenti antiriflesso e livi, ma cmunque presenti, effetti di diffrazione della luce con conseguenti lievi aberrazioni cromatiche).
Sono, tutto sommato, aspetti secondari ma credo sia giusto conoscerli e tenerne presente quando si sceglie di passare da un'ottica di "grossa diffusione" ad uno strumento più particolare e votato maggiormente ad un impiego preciso.


Paolo

_________________
http://www.dark-star.it


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 12:03 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 8:21
Messaggi: 2384
Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
cherubino ha scritto:
io credo che un DK ben fatto da 24/25 cm. a f12 (ma melio sarebbe a f15 o su) sia uno strumento praticamente "definitivo" per l'osservazine hi-res.
Offre moltissimi vantaggi rispetto agli S-C "classici". Dico "classici" perché normalmente gli S-C (proprio perché vogliono essere strumenti universali) offrono un campo di piena luce ampio e pagano questa caratteristica con una ostruzione importante (tipicamente intorno a 0,35).
E' indubbio che un sifatto DK sia uno strumento "delicato" nel senso che è enormemente sensibile a piccoli errori di collimazione (ecco perché si tende ad averli in postazione fissa). Quando sono collimati (vedi esperienze varie con gli ottimi Mewlon takahashi) sono davvero strumenti di rilievo, appena la collimazione non è perfetta nvece il decadimento prestazionale è notevole, più di quanto non avvenga con gli S-C commerciali ad esempio.
Ricordiamo poi che, oltre certi valori, le differenze prestazionali si fanno sottili e non è sempre così facile sfruttarle.
Restano comunque strumenti che, a me personalmente, piacciono molto anche se preferisco il cassegrain tradizionale che ha il solo difetto di costare un po' di più e di essere meno "aperto" nel rapporto focale.
I pur ottimi Mewlon ad esempio sono anch'essi strumenti di compromesso (la loro apertura a f. 12,4 circa lo testimonia: focale relativamente corta, maggiore versatilità di utilizzo ma, al tempo stesso, maggiori aberrazioni geometriche extrassiali). Questo comporta che anche la loro collimazione non sia così semplice. La stella di riferimento va sempre tenuta bene al centro del campo inquadrato e conviene che sia effettuata nella configurazione di "treno ottico" che verrà poi utilizzata per osservare o fotografare.
Ad esempio: il mio ex Mewlon 180 se lo collimavo perfettamente senza diagonale ottenevo immagine ottima. Poi gli mettevo il diagonale e andava tutto a carte "48". Così finiva che lo collimavo con il diagonale (io osservo solamente del resto).
Sono però problemi ben conosciuti da chi utilizza i "bidoni del dixan" (come chiamo bonariamente gli S-C, Mak, Dk, Cassegrain e derivati...).
Direi che uno dei grandi vantaggi che le soluzioni classiche offrono (DK, Cassegrain) risiede nella mancanza delle lastre correttrici. Se è ero che questo non corregge le aberrazioni geometriche extrassiali è anche vero che i tempi di acclimatamento sono molto più brevi e la restituzione dei "bianchi" è pura, cosa che le lastre correttrici non consentono (vedi trattamenti antiriflesso e livi, ma cmunque presenti, effetti di diffrazione della luce con conseguenti lievi aberrazioni cromatiche).
Sono, tutto sommato, aspetti secondari ma credo sia giusto conoscerli e tenerne presente quando si sceglie di passare da un'ottica di "grossa diffusione" ad uno strumento più particolare e votato maggiormente ad un impiego preciso.


Paolo


Ciao Paolo, non credevo avessi posseduto anche un Mewlon 180mm. Sul discorso che hai fatto della collimazione dei Takahashi sono pienamente daccordo, non è così semplice raggiungere la perfetta collimazione, anche in considerazione del fatto che il disturbo atmosferico ci mette di suo.
Sul discorso della focale, ritengo che la Takahashi anche in questo caso abbia fatto una scelta perfetta per l'hi-res: con una barlow 2,5X il mewlon 250 arriva a f/30, che è il rapporto ottimale per il planetario; con il riduttore dedicato (costa una cifra però) il rapporto d'apertura passa a f/9 ma vengono completamente eliminate le distorsioni di campo, sembra incredibile eppure questo strumento spiana davvero il campo (almeno per i sensori a formato ridotto, esperienza personale, sul full-frame non ho mai provato). Mettici che lo strumento è leggerissimo rispetto ad altri DK realizzati anche artigianalmente, insomma ottieni davvero uno strumento dalle elevate prestazioni che funziona in tutti i campi.
Io sono davvero un grande fan del Mewlon 250, ma costa davvero una cifra, forse troppo. I suoi fratelli minori non arrivano di certo al suo livello, anche se comunque danno notevoli soddisfazioni e l'acclimatamento veloce depone comunque a loro favore, così come la qualità ottica.
Non conosco esperienze di DK Zen utilizzati per immagini a lunga posa sul deep, penso che comunque soffrano dei problemi di cui dicevo prima.
Salutissimi

_________________

Matteo Mussoni
Ho venduto tuttoooo


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 13:02 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 16:06
Messaggi: 1295
Località: Costa Masnaga(lc) e Bernalda(mt)
cherubino ha scritto:
ahahaha, Marco. Non è che poiché sei mio Amico non devi contraddirmi! 8) Anzi... ci mancherebbe.

Probabilmente una EQ6 regge un tubo da 16 chili per riprendere con una webcam i pianeti ma certo non è adatta all'uso generalizzato di quel telescopio.
Io sono stremamente rompino sulle montature, si sa, e tendo a sovradimensionare sempre il tutto. Fondamentalmente non sopporto i tempi di smorzamento vibrazini nemmeno in visuale. Quando un sistema supera il tempo di un secondo (per lo smorzamento) lo casso... :-) Questo la dice lunga sulla mia filosofia, obiettivamente.
Detto questo ci sono osservatori che invece tollerano senza problemi tempi pi lunghi, tipicamente 2/3 secondi, che io non potrei mai accettare. Piuttosto prendo un'ottica più leggera.
Ho visto personaggi caricare in modo inverosimile sia le EQ6 che le vecchie Vixen GP ponendogli sopra telescopi che le rendevano ridicole e sentirli asserire che "ma non vedi che è perfetta!?" ahahahah..
Devo, al tempo stesso, riconoscere però che l'applicazione webcam o ccd sui pianeti è talmente "rapida" che tollera anche sistemi lievemente sottodimensionati. Il tuo esempio (G11 sotto un 320mm.) è emblematica. I tuoi lavori sono più che ottimi il che, fondamentalmente, rende ragione a questo concetto.
Trovo però che, nell'idea di un upgrade complessivo, sia da tenere in considerazione un utilizzo più generale di un'ottica così particolare come quella di cui si parla. Mi sembra obiettivamente illogico spendere 2/3 k (non so nemmeno quanto costi il mak di Zen) per l'ottica e meno della metà per la montatura.
Ora, senza voler essere spendaccioni tout-court, esistono sul mercato dell'usato vecchie montature roccia che, non dotate ovviamente di goto e cerchi digitali, offrono a pochi soldi prestazioni di "tenuta" ben superiori a quelle di una eq6.

Paolo


Grazie a tutti per i vari pareri in merito , forse non si è capito ma la mia intenzione eventualmente acquistassi il DK sarebbe quella di dedicarmi (con il dk) esclusivamente alle riprese del sistema solare con la dmk 31, quindi il deep non lo farei con un f12 appositamente studiato (credo) x hi-res.
Per quanto riguarda cio che ha scritto il signor "cherubino" (Paolo) dove lo ha mai visto una montatura roccia che offrono a "pochi soldi" prestazioni di "tenuta" ben superiori a quelle di una eq6. , io invece ho notato sempre prezzi molto alti (nell usato) x quanto concerne le montature.
SMENTITEMI. VI IMPLORO.
ABBRACCI.

_________________
Se non sai di cosa parli, non metter "bocca", cercando di fare anche la figura del sapientone.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 14:19 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
allora...

qualche tempo fa c'era in vendita una Vixen Centaurus a poche centinaia di euro (era una montatura che regge circa 25/30 chili veri)
Su astromart, un anno fa era in vendita una Losmandy PRE-TITAN (come la chiamo io): 50 chili di portata, non goto ma motorizzata, dollari 2.000. Era la montatura pre serie delle varie TITAN o HGM.
Esistono ancora, basta cercarle, delle montature del vecchio Meade Starfinder 16 pollici (brutte ma veramente funzionali per uso visuale o fotografico non a lunga posa)
Si trovano in giro ancora delle vecchie forcelle di Marcon con ruote byers.
etc, etc, etc... basta cercare e accontentarsi di estetica e in-trasportabilità. Ma le cose ci sono...

Paolo

_________________
http://www.dark-star.it


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 28 gennaio 2009, 14:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Un piccolo suggerimento (lo so, sembra una cosa cretina), ma perchè non telefoni a Zen? E' una persona squisita e naturalmente molto competente. Dal momento che costruisce molti strumenti di diverso disegno senza dubbio può darti delle informazioni sulle prestazioni per la fotografia dei vari strumenti che lui fa. Così puoi farti dire anche se l'EQ6 (che lui conosce benissimo) è adatta per sostenere xx Kg di xx telescopio ed eventualmente se ci sono modifiche da fare. Sembra sciocco chiederlo a lui che li vende, ma tanto costa solo la telefonata e potrebe darti delle informazioni tecniche utili. Oppure una e-mail che non costa nulla, ma parlare direttamente con lui è meglio. Sul suo sito ci sono i numeri di telefono ed in genere risponde personalmente.
E' un consiglio un po da "naif", ma non ha nessuna controindicazione...
Ciao!

_________________
Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 77 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 8  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 16 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010