Boh... quando mi sono iscritto mi era sembrato che ci fossero diversi nikname anonimi. Il motivo per cui non voglio dare troppi dati personali l'ho detto (ho però dato delle coordinate geografiche).
Mi sembra di capire di essere stato anche "avvertito in forma preventiva" e la qual cosa un po' mi irrita. Sono un alieno pieno di acido molecolare, quindi statevi attenti!
Ma tornando a bomba, mi sono iscritto proprio per intervenire in questo thread. Ne ho letti molti altri ma questa volta ho voluto dire la mia e spiegare come è il cielo vero a una persona che non ha mai visto M101.
Sono d'accordo che tutti "sanno" che il cielo è più buio che in città. Ma qua va fatta distinzione fra "sapere" e "conoscere". Conoscere il cielo significa avere esperienza diretta di una certa classe di cielo e riuscire a capire come si colloca nella scala delle diverse qualità di cielo.
Sì è vero che ho un SQM, come lo hanno tutti i maniaci della qualità del cielo. Lo strumento è utile per farsi un'esperienza del cielo. Dopo un po' che lo si usa si impara, e se qualcuno ora mi dice che il tale sito aveva un cielo di 21.1 io so perfettamente che cosa mi posso aspettare.
Tuttavia lo SQM non è uno strumento utile per spiegare il buio a chi non lo conosce. Se io dico che l'Amiata è 21.5, che S. Bathelemy è 21. e che Pomezia è (mettiamo) 17.5, e che il cielo incontaminato è 22., l'unica informazione reale che sto dando è che il cielo incontaminato è meglio dell'Amiata, che è meglio di S. Barthelemy, che è meglio di Pomezia. Lo sapeva già. Non capisce "quanto" meglio sia. Ritornando alla metafora della bilancia, sa che c'è qualcosa nell'altro piatto ma non sa quanto pesa e non sa quindi decidere per sé se vale o meno la pena fare lo sforzo.
Il mio invito era quindi a esplorare un cielo sapendo anche di che cielo si tratta, in modo da potersi fare un riferimento certo. Con quello poi deciderà lui.
Nella mia esperienza ho visto che è molto meglio spiegare alle persone che "sanno" ma non "conoscono" (il discorso non si riferisce a chi conosce) che cosa si vede nel cielo piuttosto che dargli i numeri dello SQM. Non è né più né meno che lo stesso sistema usato da John Bortle nella sua famosissima scala (per chi non la conosce basta fare una ricerca sul web).
Io ho visto cieli di Classe Bortle 2 (a proposito il confine con l'Austria non è lontano, se questa era una curiosità), di classe 3, 4 ecc. Ogni classe è radicalmente diversa e migliore di quella successiva (vedi la descrizione sul web).
Posso dire che "conosco" il cielo fino alla classe 2 mentre "so" che la classe 1 è meglio. Mi sfugge però "quanto" meglio sia, perché non la "conosco" (ma intendo rimediare).
Quello che mi sento di dire quindi è di andare e costruirsi personalmente l'esperienza esplorando siti di qualità diversa (il 2 non si trova in Italia).
Per esempio in un cielo di classe 4 la magnitudine limite è intorno a 6.3 e M33 si vede con molta difficoltà in visione distolta. Se non si vede M33 per nulla e la magnitudine limite è 6 secco quello è un cielo di classe 5. Se ci riflettete questo è il tipico sito osservativo raggiungibile in un'ora di macchina. E' importante, quando lo si esplora, non pensare che sia un cielo buio perchè siamo in montagna e abbiamo fatto 100 km (anche se lo so bene che ci appare tale, abituati a ben di peggio). Lo SQM potrebbe fornire valori intorno a 21 in questo luogo (tanto per associare un numero alla classe). Quando si è raggiunto l'adattamento al buio sarà facile vedere che un po' tutto l'orizzonte è infestato di luci, a volte domi di luce, a volte chiarore diffuso. Lo zenith sembra un buco più scuro nel chiarore pervasivo dell'orizzonte.
Bene, un sito di tipo 4 è certamente meglio che niente (lo considero il minimo e ne ho più di uno a un'ora da casa) ma è chiaro che sul piatto della bilancia non avrà il massimo peso.
M51, tanto per fare un altro esempio, in un sito osservativo del genere mostra le spirali molto dilavate. Spettrali. Più che altro si vede una specie di alone e con un po' di sforzo si intuiscono le spirali (basta un 30 cm).
Facciamo adesso un salto di due classi (mi devo fare tre ore di viaggio). Lo SQM (per completezza di informazione) restituisce valori intorno a 21.8. Non ci sono tracce di luce in nessuna direzione dell'orizzonte. Bortle dice che si vedono stelle di magnitudine superiore a 7 ma io penso sia stato ottimista. Io arrivo a sfiorare la 7. La cosa impressionante è la struttura e dettagli della Via Lattea. Al buio compaiono visibilissime le nubi oscure. La nostra M51 mostra le spirali fotografiche, con nodi e dettagli, e si intravvede anche luce fra le spirali e un alone. Una cosa che finché non si vede è difficile da credere.
Se io metto su un piatto della bilancia un'ora e classe 4 oppure tre ore e classe 2, non ho personalmente dubbi che preferisco la seconda. Ma per giungere a questa conclusione occorre "conoscere" la classe 2, non basta sapere che è meglio della 3.
PS io sti cosi li odio:
