Ti hanno già risposto, anche se il metodo Bigourdan è un po' una croce e quindi potresti bypassarlo per ora. Ad esempio io l'ho usato e capito una volta e poi ne ho sempre fatto a meno !
Ad ogni modo ecco qualche dettaglio pratico/operativo.
Curi quando una stella (ad esempio Sirio) passa per il Sud, usando un planetario virtuale : ad esempio oggi è passata a Sud esattamente alle 23:04.
... la direzione opposta è il Nord e per riferimento puoi tracciare sul balcone una bella riga (matita, scotch, ecc...) Nord/Sud.
Usando questo riferimento stazioni la montatura (non il tubo del telescopio, LA MONTATURA, ovvero il suo asse polare o di Ascensione Retta) verso Nord e alzi di 45° usando le viti di regolazione sulla base vicino all'attacco del treppiede.
A questo punto sei "in polare" con sufficiente approssimazione, punti un oggetto col telescopio usando solo gli assi A.R. e Dec e non tocchi più, per nessun motivo, il treppiede.
Il telescopio assumerà posizioni assai strane, a volte quasi innaturali, ma non preoccuparti, funziona proprio così.
Con la declinazione su (ad es.) 60° significa che sei distante dalla stella polare di 30° e con l'ascensione retta il telescopio si muoverà compiendo un cerchio (o una frazione di cerchio) ampio appunto 30° attorno alla stella polare... proprio come fanno tutte le stelle e gli oggetti celesti che hanno quella specifica declinazione.
In pratica però... fregatene del valore della declinazione, punta un oggetto che ti piace e blocca gli assi, dopodichè per inseguire basterà muovere il solo movimento micrometrico di A.R..
Capisci bene che se muovi il treppiede, i cerchi che l'asse A.R. fa fare al telescopio non saranno più concentrici alla stella polare (o polo nord celeste) poichè avrai mandato l'asse polare della montatura lontano dalla sua posizione ideale, quindi non potrai più inseguire col solo movimento di A.R. !
Una volta che hai trovato uno stazionamento per te sufficiente fai dei segni per terra in corrispondenza dei piedi del treppiede, così le volte dopo farai più in fretta.
Cieli sereni !
Alessandro Re