Ford Prefect ha scritto:
…
La domanda è più o meno nei seguenti questi termini.
* Dato un ottimo teleobiettivo e un ottimo rifrattore apocromatico;
* Supponendo che il fattore costo non sia rilevante;
* Ignorando il fattore peso e ingombro;
* Supponendo che lavorino entrambi allo stesso rapporto focale;
* Supponendo che il rifrattore sia equipaggiato con lo spianatore di campo;
* Tralasciando il fatto che il teleobiettivo è più pratico da utilizzare per la fotografia diurna (gestione più facile e veloce di messa a fuoco e diaframmi);
* Sapendo che un rifrattore apocromatico non è gestibile per fare foto a soggetti in rapido movimento per il punto di cui sopra.
Prendendo tutti i dati di cui sopra, supponendo di utilizzare entrambi gli strumenti per fare fotografie sia astronomiche che naturalistiche (di soggetti fermi o quasi, o paesaggi):
con quale dei due le foto verranno meglio nei due casi? .
Considernado le premesse si possono confrontare telescopi e teleobiettivi diciamo intorno ai 300mm f/4 o 500mm f/4.5, dove la lunghezza in mm in questo caso indica la lunghezza focale non il diametro!

Bene, in questi casi, dalla mia esperienza, vincono i rifrattori Apo
Ford Prefect ha scritto:
E perchè?
Per quale motivo la resa ottica (e solo la resa ottica, non parliamo di fattori come peso e praticità) di uno dei due dovrebbe essere migliore di notte o di giorno?
La mia risposta arriva dopo aver provato una serie di teleobiettivi di buona qualità e qualche telescopio di buona fattura, in particolare ho potuto confrontare questi teleobiettivi (Canon EF L 300mm f/4, EF L IS 300mm f/4, 300mm EF L IS f/2.8, EF L 400mm f/5.6, EF L 500mm f/4.5, Nikon AI IF ED 300mm f/4.5, AF IF ED 300mm f/4, AF-S IF ED 300mm f/4, AF-S IF ED 300mm f/2.8, AI IF ED 400mm f/5.6, più qualche altro che ora non ricordo) e con questi piccoli rifrattori (Takahashi FS-60C f/6.2 e Borg 77ED @f/5.6 e @f/4.3). Bene tra questi i tele astronomici offrono immagini più secche e sono meno sensibili ai riflessi interni. Inoltre, di norma, il sistema di messa a fuoco offre una riduzione maggiore e quindi più precisa sui tele astronomici rispetto alla classica ghiera dei teleobiettivi che invece deve muoversi velocemente per aiutare l’autofocus.
Ford Prefect ha scritto:
E perchè un rifrattore apocromatico, anche equipaggiato con opportuno spianatore/riduttore di focale, ha quasi sempre un numero di lenti molto minore rispetto a un teleobiettivo che nasce per foto diurne?
Perché è ottimizzato per un’unica distanza, l’infinito. I teleobiettivi invece devono offrire buone prestazioni su tutto il range di distanze, da pochi metri all’infinito. E quindi sono costretti a un compromesso maggiore.
Ford Prefect ha scritto:
E se si trovasse il modo di andare a fuoco con un oculare con un ottimo teleobiettivo fotografico, per osservazioni astronomiche visuali sarebbe migliore o peggiore rispetto a un rifrattore apocromatico di pari diametro e focale?
immagini molto scarse, soprattutto se confortate con le aspettative. Ancora una volta un normale Apo commerciale offre immagini migliori. A proposito, esistono adattatori per montare oculari da 31,8 sui teleobiettivi!
V