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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: sabato 20 dicembre 2008, 22:52 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 maggio 2008, 20:36
Messaggi: 470
jabba_the_hutt2 ha scritto:
Fabius ha scritto:
@Jabba

Quindi le probabilità che questi strumenti siano fallaci ed ingannevoli è alta?
Da ciò che ho capito, per capire se si tratta davvero di un segnale extra-terrestre bisogna fare una disamina dello stesso e procedere con un metodo dicotomico ad esclusione per giungere infine alla provienenza dell'onda ricevuta..


Lo strumento non è nè fallace nè ingannevole... Lui non fa altro che ricevere un segnale elettromagnetico e registrarlo.
Dopo aver ricevuto il segnale è l'uomo che, applicando il metodo "alla Sherlock" (una volta che hai escluso tutte le altre possibilità, ciò che rimane, per quanto strano, è la verità), dice che cos'è il segnale... è l'uomo che assegna il significato allo stesso.
Esattamente come quelle persone che assegnano un "significato" alle sequenze casuali dei numeri al Lotto... Mica è la macchinetta che tira fuori i numeri ad essere fallace, e neppure i bussolotti che vengono tirati fuori (a meno di trucchi, s'intende!). Ad essere fallace è l'uomo che ne interpreta la sequenza... ;-)

Ed è per questo che se trovano un segnale interessante prima fanno tutti i controlli di questo mondo su cose conosciute; poi ipotizzano qualcosa che non è mai stato osservato prima (sempre per tornare alle pulsar, prima della loro accidentale scoperta, le stelle di neutroni erano solo un'ipotesi teorica molto solida!), infine valutano se la cosa possa essere un segnale alieno... a quel punto si mettono al lavoro per analizzarlo...
I segnali che manda il SETI in giro ai volontari sono quelli in cui apparentemente non c'è nulla di interessante perchè un eventuale segnale interessante sarebbe così debole da perdersi nel rumore di fondo.

J.


Ho capito.
Grazie come sempre per i tuoi interventi chiarissimi. :)

Ma.. una domanda: attualmente non esiste un progetto o uno strumento capace di rilevare forme di vita alternative tralasciando le sonde (mi riferisco a tutto ciò che viene messo in atto da qui)? Questa incessante ricerca avviene solo con le sonde?


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: domenica 21 dicembre 2008, 4:22 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
Fabius ha scritto:
Ma.. una domanda: attualmente non esiste un progetto o uno strumento capace di rilevare forme di vita alternative tralasciando le sonde (mi riferisco a tutto ciò che viene messo in atto da qui)? Questa incessante ricerca avviene solo con le sonde?


Mettila così...

Facciamo quello che possiamo con gli strumenti che abbiamo... :)

Posto che un giorno qualcuno abbia un'idea fantastica che metta in dubbio che la velocità della luce sia quella limite nel nostro universo, allora si potrebbero pensare degli strumenti che scandaglino l'universo in modo più efficace dei nostri attuali.
Purtroppo fino ad allora ci tocca arrangiarci con quello che ci concede la nostra conoscenza:
- le "lente" sonde se usiamo qualcosa di "meccanico"
- le onde elettromagnetiche quando cerchiamo qualcosa di più veloce.

E tieni conto che le sonde che abbiamo mandato in esplorazione non hanno come scopo principale la scoperta della vita: servono solo ad esplorare in "generale" l'universo. Quando hanno pensato di mettere sulla serie Voyager i dischi d'oro con i messaggi per chi troverà le sonde, gli scienziati hanno solo sperato di avere un grossissimo colpo di fortuna!!! (il mio insegnante di Analisi all'università lo chiamava "un colpo di fortuna con la C... C come fortuna!!!" :mrgreen: )
Inoltre le ricerche si limitano alla chimica del carbonio semplicemente perchè è quella che conosciamo meglio: per noi è molto più facile riconoscere una forma di vita basata sul carbonio che su altri elementi. Il che implica che un giorno potremmo passare vicino ad un "sasso" e non sapere che questo è organismo altamente evoluto!!! :)
E' chiaro, invece, che se cerchiamo dei segnali siamo meno limitati rispetto allo studio delle forme di vita basate sul carbonio, ma finiamo con lo scartare le forme di vita meno evolute...

Insomma... è un bel casino riuscire a bilanciare bene le cose... Come spesso accade a noi umani!! :)

J.

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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 19:26 
Ciao Fabius, le risposte alle tue domande ci sono se vuoi. Se ci siamo noi, ci sono anche altri. La distanza tra le stelle non è un problema, lo spazio si può curvare a piacimento per raggiungere ogni angolo dll'universo, ma ci vuole la tecnologia giusta. Alla NASA stanno studiando la questione molto seriamente. Ti consiglio questo sito www.cun-italia.net , l'associazione che lo gestisce è accreditata presso il Ministero della Difesa Italiana e i membri ch lo costituiscono spesso sono astronomi, biologi, fisici, tecnici informtici, giornalisti aerospaziali etc. etc.

Cieli sereni
Oliviero Mannucci


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 19:35 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16953
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
"Se ci siamo noi ci sono anche altri" mi sembra molto semplicistico, a dire il vero.
Pur se sono convinto dell'esistenza di altre forme di vita nell'universo non posso dirlo con certezza sino a quando non ci sono prove oggettive.
Per il discorso di poter raggiungere ogni angolo dell'universo purché si abbia la tecnologia giusta anche qui mi sembra che siamo un po' sul semplicistico.
Curvare lo spazio non è così semplice. Allo stato attuale non sappiamo neanche se sia possibile realizzare una tecnologia che lo consenta. Per cui il problema attualmente è irrisolvibile.
Supporre che altri (che non sappiamo con certezza se esistono) abbiano realizzato una tecnologia adeguata (che non sappiamo se è realizzabile) assomiglia molto a un racconto di fantascienza.
Credo che qualche dato in più ci voglia prima di dichiarare certe cose. Altrimenti ci si aggiunge un bel "a mio parere" oppure "suppongo".

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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 20:24 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 9:34
Messaggi: 7839
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Oliviero65 ha scritto:
lo spazio si può curvare a piacimento per raggiungere ogni angolo dll'universo, ma ci vuole la tecnologia giusta.
Oliviero Mannucci

Curvare lo spazio-tempo a piacimento mi pare una semplificazione, per quel che ne so io questo sistema, per poter raggirare l'enorme problema delle distanze in gioco nel l'universo, richiederebbe, oltre ad una teconologia ancora solo in fase teorica, delle energie enormi tanto che non basterebbe tutta l'attuale energia ha disposizione attualmente la terra.

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Vittorino Suma


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 21:49 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 21:53
Messaggi: 11
Località: Cagliari
Io penso che ci sia vita nell'universo, ma, come avete detto, noi conosciamo solo la vita basata sul carbonio, quindi ignoriamo tutte le altre potenziali forme di vita. Una cosa mi resta perplessa: Curvare lo spazio-tempo: cosa intendete? Adesso come dite voi non avremmo comunque la tecnologia giusta per realizzare questo "progetto", e le risorse di energia presenti sulla Terra non basterebbero. In quanto ai presunti "Ufo"...io non credo negli Ufo...sono solo un'invenzione secondo me. Infine, riguardo ai presunti messaggi inviati dagli alieni...non sò che dire al riguardo. Sono un pò scettico...


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 22:36 
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Iscritto il: mercoledì 7 gennaio 2009, 13:51
Messaggi: 33
Ecco lo sapevo che prima o poi ci sarei cascato..
questa è una delle mie grandi passioni , al pari dell'astronomia..
infatti ho realizzato un sito e un forum di discussione sull'argomento ufologico..
Sempre tenedo conto che non offro verità a nessuno , solo tanti casi sul quele mi sono soffermato a riflettere,
ecco il link "spero che non venga preso come spam" :mrgreen:

http://ufologiaemisteri.com

Non prendetemi per matto.. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: mercoledì 14 gennaio 2009, 23:21 
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Iscritto il: sabato 10 gennaio 2009, 21:53
Messaggi: 11
Località: Cagliari
Ti capisco Enzo78 :) ...anche io sono affascinato da questi argomenti, oltre che dall'astronomia. Non per niente guardo serie tv come Stargate, Taken e altre :D.


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: giovedì 15 gennaio 2009, 12:58 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
jabba_the_hutt2 ha scritto:
Purtroppo fino ad allora ci tocca arrangiarci con quello che ci concede la nostra conoscenza:
- le "lente" sonde se usiamo qualcosa di "meccanico"
- le onde elettromagnetiche quando cerchiamo qualcosa di più veloce.

E tieni conto che le sonde che abbiamo mandato in esplorazione non hanno come scopo principale la scoperta della vita: servono solo ad esplorare in "generale" l'universo. Quando hanno pensato di mettere sulla serie Voyager i dischi d'oro con i messaggi per chi troverà le sonde, gli scienziati hanno solo sperato di avere un grossissimo colpo di fortuna!!! (il mio insegnante di Analisi all'università lo chiamava "un colpo di fortuna con la C... C come fortuna!!!" :mrgreen: )


Vorrei aggiungere una nota sui "messaggi" nelle sonde Voyager.
Quando furono costruite quelle Voyager, erano le prime sonde che avrebbero superato i confini del sistema solare con la possibilità di poter ricevere ancora il segnale di posizione.
I "messaggi" furono una interessante trovata del grande e purtroppo scomparso Carl Sagan, per lasciare una traccia della nostra civiltà sui primi manufatti che abbiamo consapevolmente lanciato oltre i confini del Sistema Solare.

Ma lo stesso Sagan era consapevole che si trattava più di una operazione pubblicitaria che altro, e lo ha scritto e ripetuto. Immagina di lasciare un messaggio in una bottiglia in mezzo all'Oceano Pacifico. Quante possibilità hai che venga trovato su una costa? E stiamo parlando di distanze minuscole, e di un mare circondato da coste.
Prensi una sonda, che viaggerà centinaia di migliaia di anni prima di entrare nel campo gravitazionale di un'altra stella, e altre centinaia di migliaia prima di incontrare la prossima, se non milioni di anni. Immagina adesso che in questo momento tra Giove e Saturno stia sfrecciando una scatola di latta contenente un messaggio di una civiltà aliena, partita centinaia di migliaia di anni fa, analogo a quello delle Voyager, un oggetto più piccolo di una automobile. Non potremmo nemmeno rilevare il suo passaggio, con i mezzi attuali, eppure ci reputiamo una civiltà tecnologicamente avanzata. Le probabilità che questi "messaggi nella bottiglia" vengano raccolti sono prossime a zero, e se ciò avverrà, sarà forse tra centinaia di migliaia o milioni di anni.
Questo i documentari sensazionalistici non lo dicono.

Eppure lasciare un "messaggio in bottiglia" nel cosmo è stato comunque un gesto significativo: potevamo farlo, non rischiavamo nulla a farlo piuttosto che a non farlo, e lo abbiamo, giustamente fatto.

E uno dei motivi, oltre al gesto romantico e alla remota possibilità di lasciare una traccia nell'universo, è stato quello di segnalare al grande pubblico che la comunità scientifica prendeva in seria considerazione la possibilità che esistano altre civiltà nel cosmo. In questo modo si cercò di segnalare all'opinione pubblica la serietà del nacente progetto SETI.

Altro appunto: anche con tutti gli sforzi possibili, SETI utilizza una parte dei dati raccolti dai radiotelescopi, e su una piccola banda di frequenze, che è stata scelta perchè noi come razza umana, riteniamo la banda più probabile in cui cercare un segnale alieno. Ma non è detto che il segnale sia su un'altra banda, e la porzione di cielo setacciata è minima, quindi è come cercare un ago in un pagliaio. Anche se c'è sempre la possibilità del colpo di fortuna.
Insomma, attenzione ai documentari che fanno sembrare tutto troppo facile!

La possibilità che esistano altre civiltà nell'universo è reale, i mezzi che abbiamo per trovarne le tracce sono limitati. Al momento la risorsa più preziosa che abbiamo per sfruttare i mezzi limitati di cui disponiamo è il tempo: più tempo SETI riuscirà a stare in ascolto e ad analizzare i segnali, più alte saranno le possibilità di trovare una traccia significativa. Ma al momento non è possibile prevedere quanto tempo ci vorrà.

Una nota simpatica su Carl Sagan. A quanto pare aveva la passione per i "messaggi in bottiglia". Un'altra targa da lui ideata si trova in orbita intorno alla terra sul satellite LAGEOS lanciato nel 1976, ed è destinata ai nostri pro-pro-pro-pro-nipoti, semmai ce ne saranno, visto che il satellite è costruito per rimanere su un'orbita stabile per centinaia di migliaia di anni.

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Claudio

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Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
Osservo con:
Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Vita nell'universo
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 9:26 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
Anche sulle sonde voyager venne lasciato un "messaggio" per eventuali incontri con altre forme di vita incidendo un disco di suoni e immagini del pianeta terra.

http://voyager.jpl.nasa.gov/spacecraft/goldenrec.html

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Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain


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