sul fatto che il C8 sia uno strumento geniale pochi hanno dubbi.
Sul fatto che il C8 (e chiamo così anch i varie Meade, B&L, e altri) siano oggi performanti si potrebbe parlare molto.
Il C8 di 30 anni fa era uno strumento con ottiche lavorate a lambda/15 e i primi Meade 2080 erano corretti a lambda/20.
Oggi il valore di queste correzioni non esiste più su questo tipo di strumenti. Si è privilegiata l'elettronica, la "globalizzazione" di produzione, etc.
I c8 di oggi (e idem le altre marche produttrici) lavorano complessivamente molto male le ottiche (molto male rispetto a un tempo) e questo ne penalizza tantissimo la resa hi-res. In compenso sono migliorati enormemente i trattamenti antiriflesso sulle lastre correttrici e i valori di riflettanza delle alluminature.
Questo ha comportato che, con un C8 arancione degli anni '70 la luce che arriva all'oculare è molto inferiore a quella che giunge oggi. Diciamo che vi è un buon 15% di differenza (a spanne).
Quindi non tutto è peggiorato...

In soldoni accade che un C8 collimato degli anni '70 mi mostrava 5 craterini all'interno di Plato, oggi se ne vedo 3 è già un successo.... (è un paragone banale e buttato "lì") in compenso oggi vedo più estensione su M42 di quanto non vedessi 30 anni fa...
Riguardo al discorso dell'ostruzione che spaventa Matteo: ha ragione a spaventarsi... eppure ci sono ottiche commerciali di oggi (vedi un Mewlon 180 takahashi) che, a dispetto di 2 cm. in meno e della stessa ostruzione di un C8 da a questi una bella "paga" nella visione dei soggetti planetari e nell'osservazione delle stelle doppie.
Paolo