ciao a tutti,
alcune cose le ho capite

:
-l'antibloomming compromette la linearità del sensore, e ne riduce l'efficienza quantica
-l'assenza di antiblooming causa l'effetto "spikes" verticali sulle stelle più brillanti
Pensando all'acquisto di un CCD sarei comunque dibattuto se optare per l'ABG o meno.
Per ora la mia propensione è quella di ottenere immagini di puro valore estetico e non scientifico, e questo mi porterebbe verso l'ABG, ma purtroppo riprendo dal terrazzino di casa, e la "finestra temporale" che ho a disposizione, nella singola serata per un soggetto, è di 2,5 max 3 ore, aggiungiamo l'IL che mi costringe alle riprese in banda stretta; tutto questo mi farebbe propendere per avere un CCD con massima sensibilità, quindi senza ABG.
Ora credo che l'elemento cruciale, per giungere ad una decisione, sia la gestione dell'effetto antiestetico dei sensori NABG sulle stelle, e soprattutto l'entità di questo difetto. Se le stelle "strisciate" sono mediamente 3 o 4 nell'intero fotogramma, è anche facile ritoccarle, se sono 20 o 30 diventa un po' noioso. Le immagini che si vedono in rete sono sempre frutto di mille elaborazioni, e non consentono una valutazione oggettiva del problema.
Quindi chiedo a voi,
considerando che lo strumento di ripresa è un rifrattore Meade 127ed f/9 (il vecchio doppietto) ridotto a f/7 (focale risultante circa 890mm), voi cosa mi consigliereste? Ci sono altri inconvenienti, oltre a quello già citato, dovuti all'assenza del sistema ABG?
Grazie a tutti,
Eros.