beh non esattamente anche se in parte potrebbe sembrare così e quindi la tua perplessità è legittima
il problema è che sui binocoli gli oculari astronomici possono migliorare la resa (l'oculare è la parte più delicata e difficile di un binocolo), ma contrariamente al tele non tutti gli oculari possono andare e non solo per il pescaggio del fuoco
il miyauchi è stato progettatto in modo "autarchico". Data la caratteristica di tali binocoli di avere una focale molto corta molto probabilmente i progettisti hanno trovato che un kellner rovesciato fatto in un un certo modo a una certa focale fosse quella che dava la resa migliore; sul galaxy da 100 mm non sono andati oltre i 37x non perchè non fosse possibile tecnicamente ma perchè si riduceva lo standard qualitativo che si erano prefissi, ecco perchè dico, in accordo con fabio, che 50x sono già un azzardo non indifferente (anche per la collimazione) perchè la filosofia miyauchi è sempre stata quella di osare il massimo sostenibile: forse potevano fermarsi a 35x, ma forse a 40x già non erano soddisfatti e quindi ecco il perchè di quegli strani valori che in generale caratterizzano i miyauchi (71 mm, 77 mm, 141 mm, 26x, 37x, 22x, 55x etc).
Se avessero pensato il binocolo per montare qualsiasi oculare astronomico, ammesso che fosse possibile, forse ne avrebbero venduti anche di più. Com'è noto in un binocolo la presenza dei prismi, il pescaggio del fuoco, l'allineamento e la collimazione constituiscono grandi ostacoli; se poi il binocolo è angolato i problemi si moltiplicano, tuttavia allungando la focale molti problemi si possono attenuare, vedi infatti la grande varietà di oculari che aveva il saturn III.
Se fosse così semplice progettare un binocolo su cui montare un televue piuttosto che un hyperion senza problemi l'avrebbero già fatto da mo'. magari bastasse applicare la proprietà transitiva che citi....
