Massimo Boetto ha scritto:
ras-algehu ha scritto:
Noi inizialmente avevamo un problema di traslazione del secondario (e gia qui non e cosi facile come sembra capire se è dovuto al primario o al secondario) di 8/9mm e dava grossi problemi e pessime immagini (basta vedere la nostra immagine, se pur discreta, della testa di cavallo postata qualche giorno fà). Il probelma che adesso era a "fine corsa" e mancano ancora 2mm per metterlo in asse non solo con il primario ma con il buffer (o meglio ancora con il buco sul primario per dirlo in aprole semplici).
Il nostro problema (che un giorno ne parlero a parte perchè un "capitolo" dei problemi spetta solo a quello) e anche il riduttore/spianatore.
Il fatto che abbiamo cromatismo crea un problema, cioè capire se effettivamente sia dovuto al riduttore (e gia qui sorge il problema non sapendo com'è stato non solo lavorato ma ancche il disegno) e quanto al cattivo allineamento. Che i sia un forte cromatismo si vede in un modo "banale".
Facendo le foto in H-alpha (ma anche nel r,v o B Fotometrico che sono i filtri per adesso a disposizione) notiamo che il problema sparisce, invece in light (senza nessun filtro) le stelle si allungano (e NON hanno forma di chioma) convergendo verso un centro "non perfettamente quello della CCD ma quasi). La lunghezza delle stelle, prima del primo allineamento, era di circa 10 pixel agli spigoli circa del sensore (parliamo di una diagonale di circa 25.6mm) quindi quasi 15"!!!
Adesso il problema e recuperare i 2mm e capire se veramente è allineato e poi vedere quanto veramente il riduttore/spianatore porta cromatismo (considerate che il costruttore anni fa quando lo spedi dichiaro stelle entro i 30micron di diametro per un campo di 30' ma anche che questo riduttore era nato per un RC).
In tutto questo anche il riduttore/spianatore DEVE avere la sua distanza giusta dal sensore esatta al mm se no si rischia di avere altri difetti e non capire poi quanto sia dovuto a questo e quanto dal cassegrain.
Insomma un bel casino!

Da come ho capito io i due mm credo che meccanicamente li potete recuperare facilmente. Mentre sono un po' perplesso sul correttore. E' un tipo a menisco o un doppietto? Sono un po' scettico che un correttore progettato per un RC (e quindi con le sue coniche) possa anche funzionare in modo ottimale per un Cassegrain classico, da quel che ne so il correttore va progettato ad hoc in funzione dello schema e delle coniche degli specchi e con tolleranze molto piccole (scostamento massimo 1% dal progetto teorico), in caso contrario non funzionerà in modo ottimale incrementando di molto le deformazioni piu' vi allontanate dal centro. per tutto il resto io penso sia solo un problema di meccanica, bisogna vedere con quanta precisione è stato realizzato il tutto, in caso contrario - stabilita l'esatta posizione del correttore - bisogna piazzarlo con una cella ben progettata e con molti gradi di libertà finemente controllabili (quindi niente filetto per intenderci, perchè se il barilotto è di alluminio e la piastra in cui si avvita anche, non avrete mai una tolleranza inferiore a 0,1 se vi va bene, ma di solito con questo materiale debole è molto difficile stare in valori meccanicamente definiti precisi). Tenete presente che io farei comunque il correttore con un sistema di regolazione per settarlo esattamente al punto del back focus cui va messo (inteso come punto di partenza del back focus la superfice del primario), la sua distanza dal ccd la potete regolare - ma lo avrete sicuramente pensato - con un piccolo raccordo regolabile in qualche maniera.
ciao
massimo
Non e' un doppietto ma son ben 4 lenti (diametro esterno circa 80mm perche' doveva dare un campo non vignettato per la diagonale di una 24x36mm reflex) ma non so se e' un simmetrico.
Il nostro errore e' stato che in tantissimi anni non abbiamo mai provato il riduttore quindi, adesso, risentendo il progettista, questo bnon ricorda e non ha piu' il disegno del riduttore/spianatore quindi non sappiamo il tipo di lenti e come sono accoppiate (a meno di non smontarlo e rifare tutto da capo ma e' una grossa impresa!!).
Infatti anch'io ho dubbi la lo stesso progettista dice che a tavolino (solo a tavolino e non con prove pratiche!!) dava la correzzione che ho scritto precedentemenete (max 30micron per un campo di 30' che andrebbe bene visto che il nostro sensore ha i pixel da 16micron e quindi dovrebbe avere tutto il campo corretto).
Un'altra cosa, coem dicevo sopra e come dici te, sarebbe smontarlo e rimontarlo ma non avvitate le lenti (come sembra ma non avendolo smontato non si com'e' fatto) con anelli di blocco (due nostri soci avrebbe il tutto per farlo e sono ottimi lavoratori al tornio e considera che il tele, ottiche a parti, e' stato fatto a mano ma con altri presupposti iniziali).
Recuperare i 2mm non c'e' problema stanno rifacendo il protasecondario dandogli una maggiore liberat di splittaggio laterale am penso che quei 2mm non risolvano il tutto.
La distanza tra sensore e riduttore e rispettata (anche se c'e' un movimento possibile di circa 9mm visto che la messa a fuoco, della FLI a doppio anello, e' messa tra il riduttore, fisso nella culatta della cella, e la CCD, con in mezzo anche la ruota portafiltri).
Quello che cambia di circa 7/8mm e la distanza tra primario e condario che dovrebbe essere 1047.7mm invece si discosta di circa 7mm. Questo porta a uno spostamento di fuoco tale che montato il tutto il fuoco non si raggiunge e si deve spostare il secondario in modo tale da far cadere il fuoco nell'escursione massima della mess a fuoco (che come scrivevo sopra e di soli 9mm).
Non so se sono stato chiaro.
Quello che adesso stiamo rifacendo e l'attacco del riduttore alla cella in modo da arrivare alla distanza specchio/secondario giusta in modo tale che il fuoco capita a meta dell'escursione del sistema di fuocheggiatura (a prescindere che il fuoco un pochino sara' in movimento perche' abbiamo filtri, purtroppo, con spessori diversi e poi le diverse lunghezze d'onda cambiano un po' la messa a fuoco).
Spero di essere stato chiaro
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