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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 9:41 
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Iscritto il: venerdì 4 maggio 2007, 14:27
Messaggi: 1257
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
cherubino ha scritto:
no, mi spiace. La progettazione, costruzione e gestione di una cella da 20 cm. non è molto diversa da una da 25 o 30 cm.
Uno strumento del genere richiede celle a 9 punti (meglio se 18 o 27 se lo specchio ha spessori minori di 2,5 cm. circa). Una cella fatta come si deve per uno strumento del genere costa, solo lei, 1500 euro. Sono prezzi veri, questi.
Gli astrofili devone semplicemente accettare che comprano ciò che pagano, che nessuno fa miracoli, e che se un R-C da 20 cm. costa 2000 euro vale 1/4 di uno che ne costa 8000 (in linea generale).
Poi se va bene ugualmente spendere poco per avere ciò che vale questo va benissimo, non bene. Ma non illudetevi di comprare al costo delle patate i diamanti. I diamanti costano, le patate meno.

Come appunto dicevo lo stesso discorso può essere fatto riguardo ai rifrattori. Esistono strumenti acromatici che costano di più di pari apertura apocromatici (o venduti per tali). Poi chiunque può bearsi di andare in giro agli star party a dire di avere un rifrattore apocromatico avendo acquistato uno skywatcher. Sono fatti suoi. Gli apo fatti bene, però, sono un'altra cosa. Così come gli "acromatici" fatti bene. Senza entrare nel merito di quale sia la soglia di acromaticità o apocromaticità.

Paolo


Gli A&M Astrotech costano parecchio ma li mi sembra come qualità siamo al top, visto anche i materiali che usano e la cura di ogni particolare un pò come gli RC Optical System. Però alle volte mi viene il dubbio: vale la pena svenarsi per un astrografo dove non metterai mai un oculare?

_________________
Osservo e fotografo con: Tubi Ottici: Celestron C11 XLT, Celestron C9.25 Starbright XLT, Celestron C6 Starbright XLT, Meade 8" ACF OTA. Montature: Skywatcher AZ-EQ6, CG5 Advanced GT. Oculari: Meade UWA 5000 24mm e 12mm, Celestron X-Cel 25 mm, Siebert Ultra WA 13mm, Siebert Starglitter 6.3 mm. Cam Planetaria: Celestron NexImage 5. CCD: SBIG ST8-XME, SBIG ST2000-XM. Binocolo: Binocolo KonusVue Giant 20x80.


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 9:48 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
se provia considerare un programma di calcolo qualunque delle deformazioni e gli applichi uno specchio da 5 cm. di spessore e 25 cm. di diametro scoprirai che le deformazioni introdotte sono accettabili con 9 punti di appoggio.
Se scendi, per il medesimo diametro (25 cm.) a uo spessore di circa 3 cm. (o peggio ancora 2,5 cm. o poco più) scoprirai che servono ALMENO 18 punti di appoggio per mantenere la medesima indeformabilità del sistema.
Un 20 cm. spesso 2 o 2,5 cm. richiede, in configurazione R-C, 18 punti di appoggio.
Una cella così fatta, e che inoltre dovrebbe avere dei meccanismi di push and pull a scala centesimale (e non millimetrica come quelle che vengono solitamente usate o le viti passo MA (....) costa un bel po' di soldini...
Poiché un R-C è uno strumento assolutamente di nicchia fotografica (e basta: perché nessuno sano di mente compra un R-C per fare del visuale, né deep sky, né alta risoluzione) deve possedere requisiti adeguati. Altrimenti è e resta una ciofeca (economica ma sempe una ciofeca, anche se ha il tubicino in carbonio che piace tanto oggi e che non serve assolutamente a nulla su questi strumenti).
Anche sul fatto degli "apo" potrei dirti che non è vero ciò che scrivi (ma è vero sul discorso delle "patate" :roll: ).
Se ti metto fianco a fianco uno degli "apo" 80mm. di oggi con un Royal o un AS 76 o 80 mm. f 1200 (che sono degli acromatici di 30 anni fa e passa) l'apo di oggi sembra un carciofo nelle immagini che da. FIno ai 120/130x circa gli strumenti se la giocano, oltre l'"ottantino" prende delle bastonate incredibili. E finché uno non li mette fianco a fianco e prova a confrontarli non ci crede. Ma esiste un ABISSO. Di quelli profondi e scuri, scuri, scuri...
Solo che la maggior parte degli strofili di oggi non ha mai usato strumenti di paragone che fossero davvero performanti e ha una visione distorta delle prestazionalità. Distorta dalla pubblicità, dai "dottori", dalle tendenze e dalle dicerie del "sentito dire".

Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 9:50 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
a parte i messaggi minatori che ogni tanto mi arrivano quando parlo in modo critico degli strumenti italiani...
Tranquillo: anche Gli astritech hanno i loro bei problemi e ci sono molti che rispediscono indietro gli strumenti.
Detto questo sono degli strumenti di discreta qualità, non esente da alcune pecche, non ultimo il prezzo.
Tra un A&M astrotech e un RCOPTICAL ci passa di mezzo l'oceano Pacifico....


Paolo

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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 10:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16958
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ovviamente fare paragoni con strumenti dissimili è sempre fuorviante.
Un rifrattore a corta focale non può essere paragonato a uno a lunga focale specie ad alti ingrandimenti in quanto intervengono, fra l'altro, anche fattori derivanti dalle diverse focali degli oculari.
Per avere 150 ingrandimenti con un 10 cm f/15 usi un oculare da 10 mm mentre per avere lo stesso ingrandimento con un f/5 devi usare un f/3.3
Credo che sia molto più facile avere un oculare performante su una focale di 10 mm rispetto a uno di 3.3
Se poi spingiamo gli ingrandimenti a 250 gli oculari saranno rispettivamente un 6 mm e un 2 mm
Per gli RC poi passi da uno specchio da 25 cm spesso 5 cm (rapporto 1/5) a uno da 20 cm ma spesso 2.5 (rapporto 1/8)
E' ovvio che uno specchio con un rapporto spessore/diametro più basso sia maggiormente soggetto a flessioni
Insomma ho l'impressione che ciò che dici non sia proprio esente da critiche

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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 10:05 
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2008, 13:15
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Località: bussolengo/migrante erbezzo/ritornato alla base
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Ciao Cherubino
hai TUTTA la mia solidarietà!
E' triste, molto triste, oltre che tragico, vivere in una società in cui non c'è più libertà di pensiero e di espressione. Facciamoci un pò tutti un profondo esame di coscienza (e di anima) prima di "uccidere" la libertà.
Cari saluti

Geppe

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"Nessuno può estinguere gli astropoeti"
"Viva gli astropoeti, vivi, morti, ma non certo estinti"


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 10:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
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Località: Truccazzano (MI)
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DarkStar ha scritto:
...
Però alle volte mi viene il dubbio: vale la pena svenarsi per un astrografo dove non metterai mai un oculare?


Io mi sono posto invece spesso la domanda:"vale la pena compare un telescopio su cui non applicherò mai una fotocamera?" :D

...punti di vista ;)

V

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Qualcosa sulla "mia" astrofotografia
La mia gallery su Astrobin


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 10:24 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
cherubino ha scritto:
se provia considerare un programma di calcolo qualunque delle deformazioni e gli applichi uno specchio da 5 cm. di spessore e 25 cm. di diametro scoprirai che le deformazioni introdotte sono accettabili con 9 punti di appoggio.
Se scendi, per il medesimo diametro (25 cm.) a uo spessore di circa 3 cm. (o peggio ancora 2,5 cm. o poco più) scoprirai che servono ALMENO 18 punti di appoggio per mantenere la medesima indeformabilità del sistema.
Un 20 cm. spesso 2 o 2,5 cm. richiede, in configurazione R-C, 18 punti di appoggio.


Mi fai vedere una immagine dei risultati che ottieni e con che programma li fai, Paolo?

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Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 10:43 
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Iscritto il: sabato 14 luglio 2007, 18:14
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Località: Caltanissetta
Tipo di Astrofilo: Visualista
cherubino ha scritto:
se provia considerare un programma di calcolo qualunque delle deformazioni e gli applichi uno specchio da 5 cm. di spessore e 25 cm. di diametro scoprirai che le deformazioni introdotte sono accettabili con 9 punti di appoggio.
Se scendi, per il medesimo diametro (25 cm.) a uo spessore di circa 3 cm. (o peggio ancora 2,5 cm. o poco più) scoprirai che servono ALMENO 18 punti di appoggio per mantenere la medesima indeformabilità del sistema.
Un 20 cm. spesso 2 o 2,5 cm. richiede, in configurazione R-C, 18 punti di appoggio.


Il discorso mi pare molto generico. Non basta dire il numero dei punti d'appoggio, bisogna considerare la geometria e il tipo di vincolo della cella.

Ho appena fatto un'analisi agli elementi finiti, se consideriamo uno specchio in pyrex del diametro di 25cm spesso circa 3 cm abbiamo una deformazione P-V di circa 1/35 lambda (non parliamo neppure di RMS) con una banale cella a tre punti d'appoggio disposti a 120°. Per un 20cm arriviamo a 1/70. Siamo quindi perfettamente entro i parametri richiesti da ottiche lavorate come si deve.

Mii associo a Pilolli, potresti dirci quale programma di calcolo hai usato tu per arrivare a tali conclusioni ?

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Dobson GSO 16"
EQ5 mount + DK-3 motor drive + Berlebach Report 3072 tripod


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 11:17 
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Il discorso si fà complicato, intrigante ed interessante...però come la mettiamo poi sul pratico quando siamo costretti a fotografare con seeing medi che rubano buone percentuali di perfezione ottica?...
Comunque resto dell'opinione che uno specchio "piccolo" sia più facile da gestire :?
Gp

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Gemini G41field
SX AO-LF
Lodestar+FW+
Moravian G2 4000


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 Oggetto del messaggio: Re: Eccoli in arrivo gli RC GSO
MessaggioInviato: mercoledì 17 dicembre 2008, 11:32 
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valerio ha scritto:
DarkStar ha scritto:
...
Però alle volte mi viene il dubbio: vale la pena svenarsi per un astrografo dove non metterai mai un oculare?


Io mi sono posto invece spesso la domanda:"vale la pena compare un telescopio su cui non applicherò mai una fotocamera?" :D

...punti di vista ;)

V


Ti dico che mi sto convertendo via via al CCD quindi potrei pure essere d'accordo con te ma non penso che abbandonerò certo gli oculari quindi l'astrografo alla fine deve essere accoppiato con uno strumento visuale per quanto mi riguarda e la strumentite diventa poi una malattia incurabile.

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Osservo e fotografo con: Tubi Ottici: Celestron C11 XLT, Celestron C9.25 Starbright XLT, Celestron C6 Starbright XLT, Meade 8" ACF OTA. Montature: Skywatcher AZ-EQ6, CG5 Advanced GT. Oculari: Meade UWA 5000 24mm e 12mm, Celestron X-Cel 25 mm, Siebert Ultra WA 13mm, Siebert Starglitter 6.3 mm. Cam Planetaria: Celestron NexImage 5. CCD: SBIG ST8-XME, SBIG ST2000-XM. Binocolo: Binocolo KonusVue Giant 20x80.


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