Topic interessante!
Mi permetto di fare un paio di considerazioni, in virtù "d'astrofilo metalmeccanico":
- riguardo la VSF... è la soluzione più ostica. Sostanzialmente i problemi che derivano da questa soluzione sono cosi tanti da determinare nel complesso un rendimento inadeguato.
Per la vite senza fine sommariamente è richiesta concentricità, rotondità e finitura superficiale sui fianchi del filetto (lappatura). La somma delle tolleranze di questi fattori è deleteria per il risultato che ci si aspetta, salvo aumentare il dimensionamento generale della vite.
Mi spiego: la macchina utensile (CNC) lavora tranquillamente in un range di 2 centesimi (di millimetro), sia che la vite sottenda un diametro di 10mm, sia che la medesima vite abbia un diametro superiore (per ipotesi, 50mm). In rapporto però la precisione è decisamente diversa.
Lo stesso vale per la corona dentata, che in verità sarebbe opportuno realizzare con appositi utensili e attrezzature, delle quali non mi soffermo a citare.
Anche per la corona vale il medesimo principio: piu grande è, piu gli errori saranno trascurabili (rotondità, concentricità ecc).
Tuttavia il sistema corona-VSF è quello maggiormente adottato poichè assicura durata nel tempo e una discreta trazione. Sulle montature "economiche" (non me ne voglia nessuno...) questi componenti sono realizzati con i materiali piu disparati (plastica, ottone ecc) e con precisioni approsimative.
Normalmente il PEC (d'una EQ6) s'aggira sui + o - 15 ed il costo di una montatura simile s'aggira sui 1500€; per scendere verso i + o - 3/4 andiamo verso i 10000€ (tanto per dare un'idea anche ad antonio67).
Cambia la meccanica di trasmissione, cambia la precisione generale della montatura e cambia anche l'elettronica, per carità.
Valutando questi tre fattori ho desistito dal realizzarmene una, pur avendone le possibilità, però mi avete offerto nuovi spunti.
- la montatura: in questi giorni (guardacaso) ho la mia eq6 sventrata, volevo cercare di migliorarne la precisione, dopo aver letto miriadi d'interventi fatti da altri possessori, tuttavia con gran rammarico sapevo già che non avrei ottenuto grossi risultati. L'intervento consisteva nel sostituire i cuscinetti, reingrassare e aggiustare i vari giochi, null'altro.
Poi m'è venuto in mente questo:
http://www.astroamateur.com/content/TunEQ6/eq6_mod4_2.phpe cosi ho preso coraggio, pensando che dopotutto non sono l'unico sognatore folle.
Certo che una modifica cosi sicuramente non rivoluzionerà nulla, sicchè continuo a pensare ad un metodo di trasmissione diverso... fintantochè ho visto l'intervento di lillo78 (se puoi fammi sapere, sono anch'io veneto).
Il metodo di trasmissione coi rulli è indubbiamente il migliore, vedi la tabella
http://www.dfmengineering.com/news_telescope_gearing.html.
Ovviamente non credo d'essere d'essere un genio, altrimenti c'avrebbe già pensato qualcun'altro prima

però tentar non nuoce...
Leggo che un tipico rapporto di trasmissione di questo tipo richiede un rapporto 20:1, quindi se la ruota ha un diametro di 250mm, l'albero ha 12.5mm.
E qui viene il bello: a differenza della VSF e della corona, che possiamo considerarli ingranaggi, la ruota e il perno possono essere rettifficati, portando la rotondità a zero, azzerando di fatto gli errori. Quello che mi chiedo però e se i due diametri che ho citato vadano bene, purtroppo non me ne intendo di queste cose.
Contenerli a misure modeste significa sostanzialmente contenere il peso globale, sempre a scapito della precisione però; una via di mezzo insomma, un pò un compromesso.
Fatemi sapere!