Domanda al volo: nei binocoli si sente parlare esclusivamente di lenti (almeno, per quanto finora ho imparato)...si può quindi affermare che siano assimilabili ad un rifrattore, da cui tutti i discorsi sull'aberrazione cromatica, che cresce al crescere dell'apertura a parità di lunghezza.
Le domande che mi scaturiscono spontanee al riguardo sono

:
1) come nei rifrattori si possono utilizzare configurazioni apocromatiche al fine di diminuire l'aberrazione (i rifrattori apocromatici sono infatti costosissimi), la stessa cosa è fattibile in un binocolo?
2) se, ripeto se, la mia premessa è giusta (che io sappia non esistono "binocoli riflettori" o "catadiottrici"): per quale motivo non si realizzano binocoli con specchi, o catadiottrici (uso termini mutuati dal mondo dei telescopi, ma credo che il succo della domanda sia chiaro).
Mi scuso se posso aver detto delle vaccate, ma la curiosità è tanta, anche perchè noto con sorpresa che mi sto interessando molto ai principi ottici alla base del funzionamento di telescopi e binocoli, con un interesse pari a quello per l'osservazione astronomica schietta
Grazie!
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Osservo con: Dobson MEADE Lightbridge 10" per le prestazioni, Skymaster 15 x 70 per il comfort.
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