Alex, SE leggi bene, è un paragone quantitativo RELATIVO, ossia se vedo tot con 80 dovrei vedere tot+x con 355 ! Un po' come dire che se lavori un giorno la settimana ti pagano x, se lavori 5 giorni ti pagano 5x, è più chiaro così ?
Per gli altri... i valori/coefficienti sono DEL TUTTO INVENTATI, ma se fossero 10 cause concorrenti che abbattono ciascuna le prestazioni del 5%... non potrei vedere ciò che vedo, molto semplice.
Allora o è sbagliato ciò che vedo o sono sbagliati i presupposti che in genere vengono utilizzati. Si dice sempre che quel che conta è la realtà osservativa in barba alle MTF ed alle loro alterazioni/interpretazioni, ebbene io vado con questo principio, osservo, annoto e traggo le mie conclusioni.
C'è da dire che ho anche sorvolato su qualche particolare (tutti a sfavore del Dobson) tipo :
- la magnitudine limite che vedo nel Dobson non è tale, è solo quella cui mediamente faccio caso osservando le nebulose planetarie.
- la magnitudine limite del rifrattorino è tirata di bestia, sforzando l'occhio per percepire la stellina che sai essere lì.
-Col rifrattorino ho osservato in condizioni di buon seeing e gran trasparenza (seppur urbana), fatto quasi raro, mentre col Dobson piglio quello che viene.
- ecc...
Insomma, ho tentato di mettere il piccolino nelle migliori condizioni possibili riservando condizioni medie per il grande, il contrario di quello che molti sono abituati a fare.
E, ripeto, la mia non vuole essere una dissertazione scientifica, ma una specie di ragionamanto alla buona per capire i perchè di molte cose.
Se vogliamo fare i fini :
Un Dobson di un certo diametro difficilmente ha diametri di ostruzione "distruttivi" e cioè sopra il 25%, di solito io incontro Dobson con 19-21% ed è possibile che siano specchi lavorati ad 1/6 o più piuttosto che semplicemente "diffraction limited" (se non si compra proprio il più economico).
Perchè sparo dei 10% o dei 5% a caso ? sono solo ipotesi come dicevo prima, che in media tengono conto dei fattori deterioranti anche quando questi dovessero essere trascurabili... mica vorremo applicare -20% per 10 volte perdendo il 200% andando a -100% come risultato finale ?... così sarebbe il mio occhio che deve illuminare lo specchio !
Insomma se prendo uno specchione mediamente ben lavorato (1/6 o più), se ne curo la collimazione, se l'ostruzione è del 20%, perchè mai dovrei applicare abbattimenti di performance da crollo azionario dell'Ottobre 2008 ?
Alla fine di tutto questo discorso... voglio un apo da 6" !!! (ma sul serio)

Ma soprattutto, perchè mai mi son preso la briga di scrivere questo insieme pressapochista di dati ? Perchè sono convinto che chi arriva ad acquistare un rifrattore da 5-8" sa bene ciò che vuole (e se non lo sa vuol dire che un po' di quattrini tutto sommato gli avanzano) per cui ritengo di non far danno a costoro nemmeno dicendo immense castronerie.
Diverso invece è l'approccio opposto, far capire che un Dobson medio è una schifezza quanto ad efficienza significa dare per scontato che lo strumento abbia un sacco di difetti in quantità tale da renderlo quasi inutilizzabile, il che potrebbe anche essere per esemplari sfortunati.
Bhè, se spendo relativamente poco per uno strumento "bidone di luce" il danno non c'è, e anche se ci fosse sarebbe in fin dei conti relativo.
La differenza è che col bidone di luce mi diverto ugualmente, con il rifrattore il cielo profondo è limitato.
Quest'ultimo concetto viene sì detto nelle famose discussioni da "guerra mondiale" (non sempre) ma spesso senza dargli il giusto peso, anzi quasi come per dire... "almeno l'illusione del profondo cielo con lo specchione non distruggiamogliela, poverini".
Insomma siccome ritengo che siano troppo forti, troppo scientifiche, troppo da professionisti (e pure troppo accanite persino nei toni e non riesco a capirne i perchè...) le campagne dell'opposizione, ho fatto questa uscita per affermare allegramente : VIVA LO SPECCHIONE !!!
D'altronde l'astrofilo è irrazionale per natura, chi più strambo di uno che scambia, per hobby, il giorno per la notte ?
Cieli sereni !
Alessandro Re