ir-pass e ir-cut fanno un mestiere diverso, anzi opposto.
il primo fa passare solo l'infrarosso e il secondo, invece lo taglia (che bella scoperta eh

, lo dice già il nome).
Si usano per motivi diversi, l'ir-cut si usa per evitare che l'infrarosso (che in visuale non da fastidio semplicemente perchè l'occhio non è sensibile a quelle frequenze e, quindi, non lo vede) possa "impressionare" il sensore.
Il problema è che nell'IR la focale è diversa che alle altre frequenze (in realtà ogni frequenza ha una sua lunghezza focale(*) ma si tende a fare in modo che i vari strumenti abbiano la lunghezza focale quanto piu' simile possibile nelle frequenze "visibili") e quindi facendo un'immagine senza togliere l'ir si rischia di avere (e si ha) un effetto si sfocatura molto fastidioso.
Pero' la frequenza nell'IR ha pure una bella qualità e cioè risente meno delle altre (quelle maggiori, quindi verso il blue) del seeing, quindi è possibile ottenere maggiori dettagli in hi-res in serate di seeing non eccezionali riprendendo proprio nell'ir.
I filtri sul violetto (tipo il W47, se non sbaglio), invece, vengono utilizzati per evidenziare l'atmosfera di venere.
Quella che ti ho detto è, piu' o meno, la teoria.
Io pero' non faccio foto quindi ora sta a te provare e vedere se quello che ho detto è vero

edit: (*) lo davo per scontato ma meglio specificare

, ovviamente il discorso vale se c'è almeno un elemento di rifrazione nel treno ottico utilizzato