Ciao Ragazzi, in binning 4 ogni macro-pixel raccoglie 4 volte+ luce (dallo stesso flusso), tuttavia ci sono da considerare le altre fonti di rumore della camera, tra queste, il binning riduce il read-out noise (quando si svuotano i pixel... LOL). E per questo si può binnare se si vuole ridurre il tempo. Ma poi dipende da quanto conta sto read-out rispetto alle condizioni del cielo (sky-noise), se fa schifo... la riduzione del rumore legata al binning (read-out noise) è magari poco importante.
Mi appoggio a qui per una base teorica (english....)
http://www.starrywonders.com/binning.htmlIn sintesi, ecco dei grafici che sono relativi ad una foto cumulativa sempre di 6 ore, ripartite in subs diverse.... da cieli buii e inquinati.
Per capire i grafici, fissate una riga orizzontale ad un certo livello di S/N auspicato sull'immagine finale, vedrete la riga intercettare le curve binnata/non binnata in corrispondenza di tempi di posa delle subs (non il totale che rimane di 6 ore) a livelli diversi, da leggere su X.
Steve dice che quindi da siti inquinati il vantaggio del binning è meno evidente che da siti scuri, ma c'è sempre... almeno dal punto di vista della riduzione dei tempi:
Da siti buii....
http://www.starrywonders.com/darksitebinning.jpginquinati...
http://www.starrywonders.com/lightsitebinning.jpgTUTTAVIA c'è il discorso
risoluzione di ieri... quella col binning
la perdi (sul colore) e valgono le considerazioni fatte ieri su quando è a mio avviso opportuno binnare per questioni di campionamento corretto dei dettagli fini in relazione al seeing.
Tornando alla vostra domanda, sui due oggetti, è chiaro che il problema di Miscelare Ha ed RGB va oltre la questione del binning.
O meglio, il binning deve essere lo stesso tra lo RGB e l'immagine in banda stretta (ovviamente, se si volgio fondere, ed deve essere lo stesso binning nativo). Se l'immagine RGB è rumorosa, pazienza, si dave andare + lunghi fino ad un livello accettabile. Non c'è verso.
Se si integra l'RGB (Lsint) nella luminanza reale bisogna avere un Signor RGB.
C'è poi l'odioso problema di miscelare Ha e colori, volendo essere trancianti è una pratica sbagliata se si ha in mente una sorta di hi-fi dei colori. Io per primo la uso, ma dopo mille ragionamenti fatti con altri malati di mente, se ne esce sempre che non esiste un modo rigoroso di usare Ha e segnali stretti nelle immagini RGB.
Come si possono (IMHO) usare i segnali a banda stratta per migliorare (esteticamente e qualitativamente se vogliamo... non a livello quantitativo/scientifico) le nostre cartoline.
Si può fare come descrive Giovanni Cortecchia sul suo sito (
http://www.gioastroimage.it), è un metodo che funziona ed è abbastanza riproducibile e sempre uguale (consiglio provare), largamente basato anche sulla capacita di AA di fare un buon peso automatico dei colori, e su una fase di recupero selettivo del colore che Gio fa in PS ( a mano e a buon senso).
Questo lo si può fare se si ha in mente l'immagine RGB vera e la si tiene aperta per confronto, onde evitare di inventare "troppo" di sana pianta.
Io faccio diversamente, a seconda dei modi (entrambi delle porcherie, ma di porcheria si tratta se si infila della banda stratta e si pretende la fedeltà dello RGB)
Prima via (quella che uso di solito.... tutta empirica e quindi non riproducibile come quella di Xgio)
1a) Ha e L (o Lsint) vengono sommate in maniera pesata (funzione PIXEL MATH) in MaximDL a livello di fits raw (con la funzione matematica faccio una somma pesata delle due a percentuali che vario da foto a foto e vedo semplicemente quale rende meglio: es 20% Ha + 80% lum solo per dire... mai uguale...).
1b) Stesso per Ha e R. Stessa somma pesata empirica delle due parti.
1c) Compongo l'immagine (Ha+L)/(Ha+R)(G)(B)
1b) Elaboro..... a piacimento....
Seconda via (ancora + sporca ma la sto "sperimentando" perchè sembra avere il vantaggio di controllare direttamente l'effetto di Ha o banda stretta sull'immagine finale, non è una teoria, solo tentativi da paparazzo, al momento la sconsiglio a chi inizia)
2a) Faccio tutta l'elaborazione dimenticando che ho dei dati in banda stretta a disposizione
2b) Ho un RGB oppure un LRGB classico a disposizione che mi piace: è finito. Lo chiamo RGB e basta da ora in poi.
A questo punto questa è la cosa più vera che in nostro occhio possa vedere.
Voglio migliorare determinate cose (un po' delle luci basse dell'Ha? .... altro...accetto il compromesso che farò delle porcherie concettuali ma cercherò di farle con un tocco molto-molto-molto-molto- leggero):
2c) Elaboro da sola tutta l'immagine in Ha, o in OIII ad esempio.
2d) In PS, prendo l'immagine RGB, la spitto nei canali, prendo solo il rosso (che è già elaborato !!!) e ci metto sopra l'immagine Ha elaborata, come layer in modalità schiarisci. Questo processo non modifica le stelle del rosso perche quelle Ha sono piccole e mosce e il layer Ha va ad accendere il canale rosso (sotto) solo dove riesce per via del blending in schiarici. Agisco ovviamente su opacità/livelli dell'Ha per fare solo un minimo intervento di rinforzo (e magari solo dove serve). In pratica l'Ha filtra nel rosso dove l'immagine Ha è più chiara di quella sotto.
2e) Unisco i livelli ed ho un nuovo rosso (dopato) che riunisco a G e B.
Così facendo, non ritroverò certo nell'immagine finale i forti contrasti dell' Ha puro, non è un immagine Ha.
Avrò dato un piccolo boost (che tra l'altro avrò pagato in una marea di tempo di posa, vale la pena ?)... forse si.
Se poi voglio i contrasti di un Ha, faccio un Ha in bianco e nero e punto !!!!
Lo stesso si può fare con l'OIII, sapendo che è a cavallo tra verde e blue e si può dopare un po' sia in G che il B in percentuali che davvero sono empiriche.
Il processo 2, fa rivoltare tutti solo a dirlo.. perchè è davvero una porcheria, tuttavia, fatto con l'idea di fare modifiche minime, e fatta con sensibiltà, stravolge poco il punto di partenza dell'RGB finale, o quanto meno vedo in che misura lo sto modificando (l'RGB iniziale intendo).
/END of ANNOYING..
Paolo