massimilianolattanzi ha scritto:
Caro Raf,
Solo un paio di commenti che mi vengono, se posso.
....CUT....
Assolutamente sì. Ma il Mewlon 250 non è un grande 210. E il 210 non è un piccolo 250. Sono fatti in maniera assai diversa meccanicamente (do per buona la stessa accuratezza di superficie). Questo costa tanto e conta assai. Insomma, il 250 intubato come il 210 ma più grande non andrebbe affatto così come va...
Ciao Massimiliano, concordo perfettamente con te...era per fare un paragone in funzione dei centimetri: ovvio che il fratellone è migliore sotto molti aspetti, ma non giustifica il grande salto fra i due...c'è di mezzo anche il diametro.
Cita:
Raf, dato per buono che le ottiche di Damian hanno una cura particolare — visto che è un "testimonial"—, il CCD poteva essere migliore, e il seeing alle Barbados 10/10 con l'eclittica allo Zenit, tu non hai lavorato male. Solo, non sono le stesse persone ad elaborare i files.
Se le tue immagini, proprio quelle che hai fatto nel 2001/2002 con la tua strumentazione, diventassero improvvisamente proprietà di Damian — e quindi utilizzabili come "pubblicità" — saresti stupito del salto di qualità che farebbero nella loro versione finale.
Non capisco cosa intendi bene sul fatto di chi elabora le immagini. Cioè se intendi che Damian sia un ottimo elaboratore oppure se, maliziosamente, fai intendere qualcos'altro e cioè dubiti sulla loro "bontà" reale...
Se ti riferivi al fatto che Damian sia un eccellente elaboratore, bhè concordo in pieno. Che lui sia così più bravo del sottoscritto da tirar fuori dettagli e quant'altro da immagini già di per se mediocri...bhè li ho dei dubbi.
Mi spiego meglio, in maniera più pratica: l'elaborazione planetaria in realtà non ti da grandi margini d'errore. Cioè quando si va, ed ormai lo fanno praticamente tutti, a scegliersi dei buoni frames e li si vanno a sommare il grande è stato fatto. Poi ovviamente ci sono una marea di diverse funzioni matematiche da applicare(filtri) che soggettivamente vengono più o meno utilizzate. Ma per la somma di un pianeta, di solito, basta solo ed esclusivamente l'applicazione di UNA funzione e niente più. Di norma infatti, il diametro ripreso del pianeta, è di gran lunga inferiore per l'applicazione della trasformata di fourier(512). Quindi il processing si limita realmente a poche funzioni. Altra cosa è l'elaborazione. Quindi una volta sommati i frames e "risolta" la definizione, è solo un problema elaborativo quello di valutare il contrasto, aumentare la dinamica, diminuire il rumore, equilibrare i canali RGB e così via. Ma, in ogni caso, la risoluzione è già stata tirata fuori dal processing. Sulla luna invece la situazione cambia parecchio e pure di brutto!!!!! Ed infatti i paragoni non li facevo su immagini lunari bensì su quelle planetarie. In queste invece il fattore determinante è assolutamente il seeing, ovviamente a pari strumentazione. Qui do perfettamente ragione ad una risposta di Paolo(cherubino) che ho sempre sostenuto. In Italia purtroppo la situazione climatica non è delle ottimali, ultimamente. Il seeing non è eccellente e, nella media, un 20cm o poco più(diciamo un 25cm) è veramente il massimo sfruttabile. Il problema è che spesso, noi astroimagers, viviamo di speranze...l'idea di beccare, anche solo una volta, un bel seeing 8/10 stabile o poco meno è quella che ti fa andare avanti in ogni avversità. L'idea di poter riprendere, prima o poi, i dettagli che si è sempre sognato ti permette di andare a comprare setup maggiori...sempre con quella speranza.
Raf