Paolo74 ha scritto:
Ciao entro con un paio di banalità nella discussione
Le prime sonde sovietiche entrate nell'atmosfera di Venere sono durate pochissimo a causa delle isaspettate condizioni atmosferiche. Il capo del progetto racconta che si immaginava mari e vegetazione...
Quando si sono resi conto delle vere condizioni del pianeta hanno iniziato a produrre prototipi e a testarli in simulatori. I primi di questi prototipi si sono letteralmente vaporizzati.
Comunque l'immagine del suolo di Venere è molto bella e in alto a sinistra si vede anche un triangolino di cielo. Molto interessante è anche la registrazione/interpretazioni dei suoni dalla superficie di Venere.
Volevo fare una domanda a proposito di Giove al Geologo. Anni fa leggevo un libro di Clarke, forse 2010, che ipotizzava il nucleo di giove come un enorme diamante è affascinante di sicuro ma è verosimile?
Affascinante ma non è verosimile!
I calcoli della densità di Giove dimostrano che con tutta probabilità questo pianetà avrà un nucleo roccioso di tipo silicatico, dove nella parte più interna troviamo sicuramente un nucleo più interno (e più piccolo) di ferro/nikel.
Il problema che la dentro ci troviamo difronte a temperature di un milione di gradi centigradi ma che grazie alla enorme pressione dovuta al peso dell'intero pianeta, dovrebbe trovarsi allo stato solido.
L'immenso calore che produce il pianeta potrebbe essere dovuto al dedadimento radioattivo degli elementi pesanti residenti nel nucleo (così come avvine sulla terra) poichè il nucleo avrà di certo dimensioni maggiori rispetto al nucleo interno terrestre, la somma di tutti gli elementi che decadono al secondo e enormemente maggiore, per cui il calore e di gran lunga superiore.
Non a caso Giove emette calore otto volte di più di quanto ne riceve dal sole!
Se ti piacciono diamanti giganti dovremmo andare in giro per la nostra galassia alla ricerca di nane bianche vecchie. Il loro interno è costituito in massima parte da carbonio/ossigeno, quando nel corso dei miliardi di anni queste nane si raffreddano il nucleo subisce la cosiddetta cristallizzazione, cioè il passaggio allo stato solido, questo si traduce in una variazione della curva di decadimento luminosa (e forse in una variazione del diametro).