1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 18:53 
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Iscritto il: sabato 3 giugno 2006, 13:34
Messaggi: 2539
Località: Foligno - PG
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Forse l'argomento è stato già trattato, ma non ricordo di aver letto quelcosa a riguardo.

sarà sintetico, mi spiegate perchè alcuni oculari vanno bene per gli f/10 o superiori ed altri per f/5 o f/4?

provando a riflettere mi viene da dire che soffrano il coma del primario.

quello che vorrei capire è se avendo un f/5 conviene avere oculari con un grande campo 80° o > oppure oltre un tot di gradi non si vede più bene ai bordi e quindi è bene fermarsi a 70° ben corretti.

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La Strumentite non guarda il calendario.
23/11/2008 - 13:50, Danziger: Stavolta ho proprio finito con gli strumenti!! Non credo ne comprerò più altri!

Le mie immagini:
https://telescopius.com/profile/gianluca_foglietta
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HEQ5 Skyscan Pro, Canon Eos 350d md. Baader, SW Black Diamond 150/750, Filtro Optolong L-Pro, Tecnosky 60/228, ASI120MC


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 19:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Beh. Gianluca, il discorso sarebbe molto lungo ma una prima disamina l'hai fatta te. Un tele aperto ha di regola un piano focale che non è molto piano mentre uno chiuso ha minor curvatura.
E' anche vero che questo è "di regola" in quanto vi sono ottiche che ne soffrono di più e altre di meno.
Così vi sono oculari progettati per tele molto aperti e altri no.
Ogni tele ha un oculare che funziona meglio e un altro che va peggio a parità di focale. Normalmente gli oculari più blasonati (e cari) risentono solo dei problemi del tele e non quelli "anche" propri per cui si notano meno difetti. Ma mai come in questo caso andrebbero provati prima (magari grazie a qualche amico)

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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 19:06 
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Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
> Forse l'argomento è stato già trattato, ma non ricordo di aver letto quelcosa a riguardo.

Forse non in modo specifico ma si finisce per parlarne in qualsiasi topic ocularistico :)

> provando a riflettere mi viene da dire che soffrano il coma del primario.

Esatto. Se 30 anni fa' con i 45° AFOV dei Kellner il problema era irrilevante, oggi con gli 80° e passa dei vari UWA il problema c'è.
Considera inoltre che in presenza di rapporti apertura forzati si ha una notevole riduzione della profondità di fuoco, ciò fa si che la curvatura di campo e qualche aberrazione extrassiale acquisti più invadenza.
Con un vecchio rifrattore f/15 è l'esatto contrario: va benissimo tutto! :shock: :shock:

> quello che vorrei capire è se avendo un f/5 conviene avere oculari con un grande campo 80° o > oppure oltre un tot di gradi non si vede più bene ai bordi e quindi è bene fermarsi a 70° ben corretti.

Alcuni oculari extra wide lavorano discretamente bene anche con ottiche forzate, qualche Naglerista ti saprà dire quale "type" è meglio.
Svariati anni fa' un costruttore americano (Brandon) aveva in catalogo una serie di oculari ottimizzati per questo impiego ma in Italia non sono mai arrivati :cry:
In alternativa optare per AFOV non esagerati (<70°) è una possibilità da non sottovalutare, l'immagine è comunque godibile :shock:

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


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MessaggioInviato: venerdì 31 ottobre 2008, 22:44 
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Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 11:38
Messaggi: 11259
photallica ha scritto:
> Forse l'argomento è stato già trattato, ma non ricordo di aver letto quelcosa a riguardo.

Forse non in modo specifico ma si finisce per parlarne in qualsiasi topic ocularistico :)

> provando a riflettere mi viene da dire che soffrano il coma del primario.

Esatto. Se 30 anni fa' con i 45° AFOV dei Kellner il problema era irrilevante, oggi con gli 80° e passa dei vari UWA il problema c'è.
Considera inoltre che in presenza di rapporti apertura forzati si ha una notevole riduzione della profondità di fuoco, ciò fa si che la curvatura di campo e qualche aberrazione extrassiale acquisti più invadenza.
Con un vecchio rifrattore f/15 è l'esatto contrario: va benissimo tutto! :shock: :shock:

> quello che vorrei capire è se avendo un f/5 conviene avere oculari con un grande campo 80° o > oppure oltre un tot di gradi non si vede più bene ai bordi e quindi è bene fermarsi a 70° ben corretti.

Alcuni oculari extra wide lavorano discretamente bene anche con ottiche forzate, qualche Naglerista ti saprà dire quale "type" è meglio.
Svariati anni fa' un costruttore americano (Brandon) aveva in catalogo una serie di oculari ottimizzati per questo impiego ma in Italia non sono mai arrivati :cry:
In alternativa optare per AFOV non esagerati (<70°) è una possibilità da non sottovalutare, l'immagine è comunque godibile :shock:


Un mio amico li compro min america i Brandon di cui parli e anche quelli "normali". provati su un 250 F/4.8 sembra che avessi messo un correttore di coma! :D
Tortnando alla domanda iniziale a parte la complessità della risposta per le tante varianti, considera che rapporti spinti soffrono tremendamente di coma e difficilmente gli oculari con campi spinti possono fare miracoli.
poi, per carità, ognuno ha la sua filosofia. Chi preferisce lo stesso ampi e chi invece un campo più piccolo ma più corretto.
Questo discorso vale per bassi ingrandimenti dove puoi avere campi beh superiori al grado. Se inveci spingi di più il coma tende a diminuire o essere molto meno presente e fastidioso. :wink:


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 1:25 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
da pochissimo ho preso un rifra da 150 mm f/5 e ho optato per la filosofia di photallica, cioè non fissarsi su ca molto spinti, scegliendo un MER30 ( in verità anche per la sua leggerezza e compattezza), ma ho sentito pareri positivi anche sul baader asferico: entrambi sono intorno ai 70-75° di CA che, tra l'altro, è praticamente il massimo sfruttabile fisiologicamente dal nostro occhio per l'osservazione

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 9:47 
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Iscritto il: martedì 25 marzo 2008, 13:53
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Località: brianza
Renzo ha scritto:
Beh. Gianluca, il discorso sarebbe molto lungo ma una prima disamina l'hai fatta te. Un tele aperto ha di regola un piano focale che non è molto piano mentre uno chiuso ha minor curvatura.[cut]

in realtà la curvatura di campo dipende dalla lunghezza focale (e non dal rapporto), oltre che ovviamente dal progetto ottico, per cui a parità di lunghezza focale ad esempio un newton ha un campo molto più piano di un rifrattore, anche se il newton è f/4 e il rifrattore f/15.
Il punto è che la maggior curvatura dei rifrattori viene "percepita meno" grazie alla maggior profondità di campo (che sui sui newton è irrisoria perchè _in genere_ sono molto aperti, mentre nei rifrattori è maggiore perchè _in genere_ sono più chiusi).
In altri termini, su un newton f/4 basta spostare l'oculare di un'inezia per uscire dal fuoco, su un rifrattore chiuso o un M-C chiuso invece la tolleranza è maggiore.
In base a ciò può accadere che un oculare a campo perfettamente piano su un newton aperto possa avere una resa peggiore di un oculare becero dal campo molto curvo su un tele anch'esso con campo molto curvo, ma dalla profondità di fuoco elevata.

Riguardo agli oculari corretti per il coma, che io sappia ne è esistito solo uno: un famigerato "Pretorian" o "Praetorian" (bisogna andare affangoogle per controllare).

Infine, in linea di massima, si può dire che è molto più semplice accoppiare un oculare ad un telescopio se l'oculare è a corta focale, infatti in questo caso sia per il tele che per l'oculo si usa la parte di campo prossima all'asse ottico, che è la "più piana" per entrambi.

ciao
dan


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 10:31 
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Località: Reggio Calabria
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Io ti rispondo in base alla mia esperienza. Come vedi in firma ho un dobson 12" f/5 quindi con rapporto focale molto aperto, che altro non è che un newton su montatura altazimutale non motorizzata. Ti premetto che io ho 37 anni e ho iniziato la mia carriera di astrofilo a 14 anni, con gli SC e continuo a preferire questo schema ottico per un unico reale motivo: il campo perfettamente piano e corretto, che non ti dà il fastidio di usare oculari costosissimi per avere immagini buone fino ai bordi. Se proprio voglio osservare oggetti estesi uso un rifrattore apocromatico per il grande campo (che è di un amico, non mio).
Io ho comperato questo dobson con l'illusione di avere uno strumento di grande diametro ad un prezzo concorrenziale, ma poi mi sono accorto che ciò che ho risparmiato in fase di acquisto l'ho dovuto spendere, in un secondo momento, di oculari per cercare di avere una immagine corretta ai bordi, e poi dopo 1500 euro sborsate ancora ho dovuto comperare il correttore di coma, con il risultato che, quando uso oculari a lunga focale per il grande campo, più il Paracorr, ho 3 kg di peso da bilanciare. (Considerando anche il peso di cercatore ottico + telrad).
Quindi tieni presente che su un f/5 l'oculare perfetto non esiste, ti ci vuole il correttore di coma anche se usi un Televue di ultima generazione.
In alternativa ti puoi rassegnare ad un oculare con un FoV minore ma perdi la caratteristica fondamentale di un dob, e cioè il campo esteso per osservare alcune tipologie di oggetti anche, se hai un'immagine più corretta in virtù del campo minore.

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"Il mistero è prerogativa di tutti coloro che non vogliono aprirsi alla scienza"


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 12:19 
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weega ha scritto:
in realtà la curvatura di campo dipende dalla lunghezza focale (e non dal rapporto), oltre che ovviamente dal progetto ottico, per cui a parità di lunghezza focale ad esempio un newton ha un campo molto più piano di un rifrattore, anche se il newton è f/4 e il rifrattore f/15.

Su questo ho qualche dubbio se permetti
Un newton da 1 metro di apertura a f/5 è più spianato di un newton da 10 cm f/15?
Se non specifichi il campo di piena luce dello strumento la tua affermazione non ha consistenza, ovviamente.
E stesso discorso vale per il rifrattore v/s newton
Spiegami perché il mio newton da 800 mm di focale f/4 ha un campo (formato APS) completamente curvo mentre il rifrattore TSA 102 (sempre 800 di focale ma f/8) sembra fatto con la livella tanto è pari. Ovviamente senza spianatori vari.

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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 17:22 
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Renzo ha scritto:
weega ha scritto:
in realtà la curvatura di campo dipende dalla lunghezza focale (e non dal rapporto), oltre che ovviamente dal progetto ottico, per cui a parità di lunghezza focale ad esempio un newton ha un campo molto più piano di un rifrattore, anche se il newton è f/4 e il rifrattore f/15.

Su questo ho qualche dubbio se permetti
Un newton da 1 metro di apertura a f/5 è più spianato di un newton da 10 cm f/15?


http://starizona.com/acb/basics/equip_o ... ature.aspx
<<In a standard Newtonian, field curvature is directly related to focal length>>
un metro di diametro f/5 (F=5 metri) è più spianato di un 10cm f/15 (F=1500mm).
Ovviamente avrà molto più coma, ma il coma è una cosa, la curvatura di campo un'altra.

Renzo ha scritto:
Se non specifichi il campo di piena luce dello strumento la tua affermazione non ha consistenza, ovviamente.


Il campo di piena luce dipende dal secondario, non ha a che vedere con la curvatura

Renzo ha scritto:
E stesso discorso vale per il rifrattore v/s newton
Spiegami perché il mio newton da 800 mm di focale f/4 ha un campo (formato APS) completamente curvo mentre il rifrattore TSA 102 (sempre 800 di focale ma f/8) sembra fatto con la livella tanto è pari. Ovviamente senza spianatori vari.


Posto che il problema su APS del tuo newt non sia coma, ma reale curvatura di campo, bisogna vedere il progetto ottico del rifra: mentre un newton è semplicemente un paraboloide di rotazione, di rifrattori se ne possono costruire di tipologie molto differenti. Anche un semplice doppietto può essere di vario genere (basti pensare alla possibilità di spaziatura in aria/olio/doppietto cementato, senza contare i materiali e le forme delle superfici, che in un doppietto sono almeno 3, con tutte le possibili combinazioni).
Detto altrimenti, il newton è rimasto invariato da quando è nato (e basta riferirne la qualità di lavorazione per definirne prezzo/prestazioni) di rifrattori continuano a lanciarne sul mercato sempre di nuovi.

ciao
dan


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MessaggioInviato: sabato 1 novembre 2008, 17:29 
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Messaggi: 2770
deneb ha scritto:
70-75° di CA che, tra l'altro, è praticamente il massimo sfruttabile fisiologicamente dal nostro occhio per l'osservazione


Se ti capita prova a metter su un ethos..........poi mi dirai se ti basteranno quelli li'!!! 8)


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