Randall ha scritto:
antares40 ha scritto:
Tradisco la promessa di non interferire più nella discussione
antares o tradisci o non tradisci...se vuoi partecipare fallo senza tanti giri di parole. I tuoi interventi sono ben accetti. Altrimenti non lo fare e basta.
Hai ragione; meno giri di parole e meno giudizi sul livello culturale e intellettuale degli interlocutori.
Randall ha scritto:
antares40 ha scritto:
Mi permetto qui di sommessamente soggiungere che il redshift possa essere anche una combinazione di Doppler, gravitazionale, e "un fenomeno completamente non noto"
indubbio, ma e' assai probabile che uno dei processi debba dominare gli altri. Il fatto che si vedano soprattutto redshift implica che e' un fenomeno che vale per tutti i sisetmi ad una certa distanza. Deve valere per tutti indipendentemente dalla natura dell'oggetto.
Non ne dubito neppure io; tutto starà a vedere quale sarà l'effetto dominante.
Al momento l'ortodossia punta su quello cosmologico, e da questo sono derivate, non ultime ma certo le più attuali, le considerazioni sull'espansione accelerata dall'Universo con il postulato dell'energia oscura.
Randall ha scritto:
antares40 ha scritto:
Quanto all'assenza di blueshift (ma non è così sulle distanze "brevi"), magari un "fenomeno completamente non noto" potrebbe esserne il responsabile... che ne dici Randall?
Appunto solo le distanze brevi non hanno blueshift...perche'? Esiste un qualche fenomeno, probabilmente funzione della distanza che "produce" redshift.
Penso a un tuo banale refuso, in quanto solo le distanze
lunghe non hanno blueshift.
Sul perché, si potrebbe indagare partendo dalla considerazione che "distanza" equivale, sotto qualsiasi ipotesi teorica, a "tempo", per cui gli oggetti lontani li vediamo quando erano più "giovani", e anche su questo c'è generale accordo.
Il disaccordo può sorgere sulla funzione che si attribuisce al trascorrere del tempo e su quanto eventualmente questo incida sul livello di redshift registrato.
Randall ha scritto:
Il fenomeno completamente non noto mi pare fosse, corregimi se sbaglio, una evoluzione della materia (ma non ricordo i dettagli)...mi sono perso i paper che avevo da qualche parte nel portatile (mi devo decidere a fare un buon database), me li potresti ricitare cosi' li scarico nuovamente?
Ricordi bene; è l'ipotesi della "massa variabile", proposta da Narlikar e Arp, la cui pubblicazione originale trovi
qui,
mentre un supplemento pubblicato poco dopo lo trovi
qui.
Non dico che questa sia certo la soluzione di tutte le questioni, anzi magari non risolve proprio nulla; ma l'ho citata per completezza nell'ambito della tua proposta di discutere della natura dei redshift.
Randall ha scritto:
Magari partiamo da li', oppure, per interesse potremmo creare noi stesso qualcosa che faccia redshift. Insomma sappiamo quello che deve fare piu' o meno.
Magari partiamo da lì; e penso che tu potrai molto meglio di me esaminare se l'ipotesi ha veramente "buchi" che ne inficiano il fondamento scientifico, oppure se si tratta di mera ipotesi in attesa di dimostrazione, come succede spesso per molte idee in campo cosmologico, anche nei binari dell'ortodossia.
Randall ha scritto:
Per quanto riguarda i redshift anomali: quanto e' chiara la faccenda? Io non lo so.
Neppure io lo so... con tutti quelli che scrivono a favore (e non è più il solo Arp), e tutti gli altri che scrivono contro.
Qualche lettura delle ultime osservazioni di redshift "anomali" le puoi facilmente trovare sul sito ADS della NASA, cliccando sulle "citazioni" ai due articoli che ti ho linkato.
Ciao.