Innanzitutto, complimenti per la scelta di fare astrofoto.
Enzo84 ha scritto:
Senza alcun dubbio l'allettante soluzione offerta dal pentax è la migliore tra i tre, in quanto strumento nato per la fotografia e per le sue eccelse e blasonate qualità che non sto qui ad elencare. Le altre due comunque non sono completamente da bocciare: il megrez ha una generosa apertura con una meccanica molto curata, di sicuro un passo avanti rispetto allo sw 80ed. Quest'ultimo trovo che sia la via di fuga più indolore: sia come qualità prezzo, sia come ottima palestra dove muovere i primi passi consapevoli dei suoi limiti.
La tua analisi è corretta ma io, onestamente, scarterei il Megrez. E' un bel tele per il visuale (se non soffri troppo il cromatismo) ma in foto è troppo evidente. Finiresti per cercare in fretta un sostituto e considerato che non costa 2 lire, sarebbe un peccato.
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Detto questo sembra non esserci ombra di dubbio su dove più o meno cade la scelta, ovviamente il pentax.. ma anche il pentax ha i suoi lati spiacevoli.
Leggendo qua e la su test effettuati da abituali utilizzatori, ma sopratutto le caratteristiche specificate nei manuali e nei dettagli tecnici che lo accompagnano, traspare un grosso neo: gli accessori e gli adattatori.
Beh, in realtà ti serve solo un adattatore che fa anche Lolli (in pratica è un visual back da 2"che si innesta nel suo curioso portaoculari da quasi 6cm). Costa una 40ina di euro, mi pare. Una volta che hai l'innesto da 2", tutto il resto è compatibile.
Un'altra rogna, invece, è la culla. Io ho risolto con... erm... la culla del lidlscopio ma mi è arrivata oggi dagli states la culla originale pentax. Comprarla nuova è una cosa pazzesca, ma la culla del lidlscopio va bene finché non ti capita l'occasione giusta (e si trova facilmente), oppure usi degli anelli dedicati e amen.
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Inoltre considero anche che questo sarà il mio primo strumento dedicato all'astrofotografia del profondo cielo. Il pentax ottiene immagini di stelle perfettamente puntiformi e micrometriche. Minimi errori di inseguimenti o mosso sono facilmente registrati sulle lastre e non nascosti dall'alone cromatico come negli altri strumenti. Può essere così ostico ottenere belle immagini per un neofita dell'astrofotografia con uno strumento di tal perfezione?
Beh... è meglio avere una bella foto con un piccolo difetto (che con l'esperienza saprai come risolvere), o una foto con un difetto evidente e non puoi farci niente?

Cmq, questa deve essere l'ultima delle tue preoccupazioni. E' veramente un parametro poco significativo, secondo me.
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Quali accessori sono indispensabili per usare il pentax a fuoco diretto con una reflex eos mantenendo le spese al minimo?
Dipende da come lo vuoi configurare. Il minimo indispensabile è un naso T da 2" e il raccordo di Lolli da attacco pentax a portaoculari da 2".
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Quali per un uso visuale (si lo so che non è eccelso in questo ma non dispiacerebbe poterci vedere dentro!)?
Questa cosa del "il pentax 75 non è il massimo per le osservazioni) è davvero curiosa. Secondo me è uno strumento molto valido anche in visuale. Sui pianeti rende tremendamente bene e le stelle sono minuscole.
Mah...
Cmq, basta il raccordo di Lolli e poi la roba standard: una diagonale, degli oculari, dei filtri (se vuoi)...
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Potrei considerare il megrez come valida alternativa (anche come spesa) o fuggire per la via di fuga più indolore e acquistare lo sw80ed...
Alla fine della ramanzina, da possessore di Pentax... io ti dico di comprare l'80ED. Non per altro, sono felicissimo del mio pentax75 ma considerato che devi solo iniziare, compri un 80ED usato, ci fai tutta l'esperienza che devi e poi, se ti piace la cosa, vendi l'80ED "perdendoci" 50 euro al massimo, compri un altro tele (e magari scopri di volere focali più lunghe o più corte) e vivi felice posticipando lo spesone.
