Ciao a tutti, ritorno alla carica con le mie domande da superprincipiante curioso. Come forse ricorderete ho iniziato a giochicchiare con lo Star Analyser, un piccolo reticolo di diffrazione "travestito" da filtro da 1.25" con il quale sono riuscito (è davvero molto facile) a riprendere lo spettro di alcune stelle luminose.
Ho provato, come mi è stato consigliato, ad usare V Spec per ottenere dei grafici degli spettri. Si tratta senz'altro di un programma molto completo e professionale, ma mi è ostico tanto quanto IRIS (avrò un'allergia ai programmatori francesi?) e mi è parso molto instabile: sul mio elaboratore andava continuamente in errore e la cosa mi ha fatto perdere la pazienza.
Siccome in linea teorica credo d'aver capito quello che va fatto (almeno nella fase iniziale) ho deciso di scrivermi un programmino da me in VisualBasic. Così facendo ho il vantaggio di essere obbligato a capire tutto ciò che il programma fa.
Al momento quello che riesco a fare è aprire un file FITS con l'immagine ripresa dalla camera, effettuare un binning verticale della zona che mi interessa, visualizzare un grafico con l'intensità luminosa e normalizzarlo.
Vi invio quattro immagini che ho così ottenuto.
Vega:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_vega_1.jpg
Aldebaran:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_aldebaran_1.jpg
Mirach:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_mirach_1.jpg
Inoltre ho ripreso, per curiosità, una luce verde che si vede sulla cima di una montagna di fronte a casa mia. Si tratta di una specie di tubo fluorescente di un verde acceso. Non ne conosco la natura, ma mi ha incuriosito la presenza di chiare linee di emissione nello spettro della sua luce:
http://forum.astrofili.org/userpix/442_luceverde_1.jpg
Intanto ho notato come lo spettro di Vega sia molto diverso da quello di Aldebaran e Mirach (questi due si somigliano moltissimo). Come prossimo passo mi piacerebbe imparare a riconoscere le linee su questi spettri. Esiste un metodo definito oppure ci si deve affidare solo alla propria esperienza? Mi è parso di capire che una volta identificata una linea ed assegnata a questa la corretta lunghezza d'onda, la distanza tra questa e l'immagine di ordine zero della stella (che si pone a zero Ångström) possa essere usata per ricavare la scala Å/Pixel dell'immagine e che questa, mantenendo inalterata la strumentazione di ripresa, sia sostanzialmente la stessa in tutte le successive immagini.
Mi rendo conto che la bassa risoluzione dello Star Analyser non consente certo grandi risultati, ma mi piacerebbe essere capace, ad esempio, di stimare con una ragionevole precisione il tipo spettrale di una stella o di ottenere altre informazioni.
A questo punto vi chiedo cosa ne pensate di questi primi esperimenti, se vi pare che la strada sia quella corretta e se avete qualunque suggerimento da darmi. Da chi è esperto di queste cose vorrei avere indicazioni su un buon libro per approfondire l'argomento, che sia però adatto ad un amatore come me, che non dispone di un background culturale fatto di studi universitari a livello scientifico.