Pennuto ha scritto:
Terza vicenda:
Ordino il C8 da Aleph, che conosco già per simpatia e correttezza.
Tutti i suoi consigli su come accessoriarlo al meglio risulteranno azzeccatissimi e con un occhio attento ad evitare spese inutili.
Mi arriva e anche qui mancano un paio di cose (manuale e software). Chiamo direttamente Auriga e me le manda immediatamente.
Provo il tele e mi accorgo subito che la montatura ha qualcosa che non quadra: a volte non insegue benissimo e il puntamento è sotto le aspettative. Forte dei dati della recensione di Berardi su "Quasar" lo chiamo.
"Rimandamela immediatamente con un pacco a mie spese" la risposta.
Tergiverso per non rimanere senza tele, poi non mi va di mandare indietro una cosa che magari sono io che non ho capito come si usa (il goto della CG5 ha tante di quelle funzioni che ci si perde).
Fatto sta che Gianluca viene a Bologna dopo qualche mese (nel frattempo ho comunque usato il tele e fatto foto planetarie - tanto per capirci sull'entità del malfunzionamento) e ne approfitto per consegnargliela a mano dopo una serata in osteria.
Meno di un mese dopo ci rivediamo al campo astronomico di Fonte Vetica, dove mentre sono a cena la prima sera, lui mi fa pure la gradita sorpresa di montarmi il tele e puntarmelo su M13 (quando torno un'ora dopo era ancora al centro dell'oculare). Morale, mi aveva smontato la montatura, regolato e corretto tutti i giochi, l'aveva reingrassata, poi, non contento del risultato, l'aveva rismontata e tornata a sistemare una seconda volta. Il tutto corredato da una serie di relazioni via email, con dati tecnici sui controlli e indicazioni varie.
Anche qui non ho sborsato un centesimo e Gianluca era pure dispiaciuto del disagio per tutta la vicenda
Maurizio
Qui secondo me sta la differenza tra chi ha fatto di una passione il proprio lavoro e chi ha intrapreso l'attività puntando solo al guadagno.