Marcopie ha scritto:
Vi aggiorno sulle idee che mi sono fatto da questa discussione.
L'SQM è uno strumento attendibile, ma ha due limiti (non insormontabili)
1 - non stima l'assorbimento
2 - "comprime" in misura logaritmica le letture via via che si raggiunge la "zona interessante"
Sul primo punto, l'unica cosa che può tamponare un limite oggettivo è l'esperienza dell'osservatore, che può integrare le letture con osservazioni dirette... ma scivoliamo di nuovo nella soggettività.
Sempre fatto; soggettivo? boh io quando valutavo a occhio che faceva schifo e poi facevo la lettura con sqm all'incirca combaciavano anche se soggettivamente no nti diceva quanto peggio mentre l'sqm te lo indica eccome
Cita:
In alternativa bisognerebbe riuscire a misurare parallelamente una sorgente "invariabile", tipo una stella brillante, ed usare quel dato per "calibrare" la lettura generale.
boh a me sembra uno nuovo modo di fare marketing per la stella artificiale così

CUT
Per anni abbiamo ragionato molto grossolanamente in termini di "buono/no_buono", adesso siamo in grado di sceglierceli con maggior discernimento.
E al limite, che so?, magari provare a difenderli.[/quote]
E come? se poi a ogni cambio di governo cambia sempre tutto