Eccomi di ritorno dalla serata trascorsa assieme a Mauro e Mirko alle tre cime. Mauro ha già spiegato perfettamente la serata osservativa e le condizioni che abbiamo trovato. Nonostante tutto io sono stato davvero molto soddisfatto, in primo luogo per la piacevole compagnia; in secondo luogo perchè comunque per un paio d'orette il cielo è stato parzialmente libero dalle nubi, che sembravano proprio fermarsi sul crinale est della montagna, questo è stato sufficiente per farmi apprezzare un cielo da 21.50 misurato più volte con due SQM (un cielo simile non si dimentica facilmente); in terzo luogo perchè ho potuto osservare molti oggetti nei due dobson giganti di Mauro e Mirko, ed il mio piccolo pentax, nonostante qualcosa abbia mostrato (oltretutto ho avuto problemi ad allineare la montatura a causa dell'entusiasmo della serata, poi ho capito perchè non trovavo la polare, avevo dimenticato di ruotare l'albero motore della sphinx), dicevo, nonostante qualcosa l'abbia mostrato anche il pentax, i due dobson si sono dimostrati veramente impeccabili.
Ovviamente io non sono un gran esperto di osservazioni, ma la velo che mi ha mostrato Mauro così staccata dal fondo cielo, così luminosa da poterne cogliere un' infinità di dettagli e filamenti, così grande da doverla letteralmente inseguire con i movimenti fluidi e leggeri del suo dobson, è qualcosa che davvero lascia senza fiato. Per non parlare di M31, con tutti i suoi bracci più esterni ben visibili, ed anche M13 nel Meade di Mirko, un'infinità di stelle puntiformi, nitide, perfettamente risolte. Un parere anche su Giove, con la nebbia che saliva, con il ghiaccio che si formava sui telescopi, con la parete verticale delle tre cime a un passo da noi e quindi tutte le varie correnti aeree, i due dobson si sono letteralmente mangiati il piccolo pentax, il quale con i suoi miseri 75mm non rendeva possibile alcun dettaglio, neppure a 100X con pentax SXW da 5mm. E' davvero il caso di dire tutto un altro pianeta in versione Dobson, le bande ben visibili, i colori ed il contrasto così accesi da rendere la visione quasi da cartolina, e nonostante tutto ripeto con un seeing orribile, chissà Mauro cosa dirà, ma non penso che come valore della scala fosse superiore a II o III massimo. Probabilmente il mio cervello si è lasciato prendere dall'entusiasmo, ma queste sono le mie impressioni sulla serata, che ho voluto naturalmente condividere nel forum.
Peccato davvero per le luci di Misurina, come ha detto Mauro si vedevano benissimo e creavano non poco fastidio, ma secondo mè la quota molto elevata del luogo ci ha permesso di osservare qualcosa di più rispetto a Casera Razzo, e io dico che ne è valsa proprio la pena.
Salutissimi
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Matteo Mussoni Ho venduto tuttoooo
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