massimoboe ha scritto:
già questo è un problema da analizzare bene. Il back focus dello strumento va calcolato con cura, in funzione anche di quello che si pensa di farne. Di norma le messe a fuoco motorizzate hanno una escursione limitata, in particolare i modelli della JMI hanno una "carcassa" strutturale abbastanza leggera, soggetta facilmente a flessioni e a fuori asse. Proprio in funzione di questo o anche di questo il costruttore ha previsto corse molto limitate. Lavorando sul secondario (ma cio' è possibile a bassi costi solo con superfici sferiche, altrimenti la meccanica per mantenere le assialità porta via risorse consistenti) è molto piu' facile avere estrazioni consistenti con piccoli spostamenti.
Questa bella trovata è come ho detto possibile nel DK, ma non - ad esempio - in un RC o in Cassegrain classico senza mollarci giu' qualche bel bigliettone da 100, ed avendone ovviamente le capacità progettuali. Takahashi ha saputo implementare nel mewlon con maestria alcuni accorgimenti importanti che lo hanno reso famoso e apprezzato, tranne che per il prezzo che non ne rispecchia a fondo le prestazioni, pensiamo solo alla totale (o facilissima) eliminazione delle flessioni e dei fuori asse del fuocheggiatore (p.e. in un 3" della JMI ho misurato da 0,6 a 0,8 di fuori asse, valori del tutto ingiustificati dalla classe del pezzo) e a tanti altri piccoli problemi che ci sono qualora si ricorra al focalizzatore posteriore.
Anche la scelta del rapporto focale del mewlon non è casuale ma dettata da un preciso calcolo prima ottico e in seconda battuta meccanico e commerciale.
Massimo
Hai ragione Massi.
Ma come sai io faccio alta-risoluzione in ripresa al 95% ed il restante in visuale. Avevo un dob da 18" con il quale valeva veramente la pena fare visuale credimi, ma per il resto io riprendo per il 90 per cento della serata!
Quindi la cosa non mi crea affatto problema: una volta trovato il fuoco nella corretta lunghezza, vado avanti così...non cambio in continuo oculari, barlow, torrette, prolunghe, ecc.
L'escursione del JMI è poca come del resto il suo basso profilo. Va calcolato tutto per raggiungere la giusta focale e soprattutto per ridurre al massimo l'ostruzione...
Tutto fa.
Non esiste un telescopio perfetto tuttofare e qui volevo commentare una risposta di Angelo quando parlava degli SC. La perfezione va vista particolarmente per ogni singola richiesta precisa: alta risoluzione visuale, ripresa, deep sky ripresa, visuale, ecc. E' vero che forse gli SC sono i più versatili, ma non i migliori se prendiamo i tele dedicati!
Raf