1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: venerdì 22 agosto 2008, 17:55 
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Iscritto il: martedì 24 ottobre 2006, 8:21
Messaggi: 2384
Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Fabius ha scritto:
Noto con immenso piacere che il mio intervento è stato scisso nei suoi elementi costituenti, i quali hanno dato origine a dissertazioni.

Si parla di Dio? Quindi quello cristiano, semplice, incorporeo, immateriale.
Avrei non uno, bensì 100, 10000, 100000 dubbi che esso possa esistere.



Si sta parlando di Dio inteso come progettista ed ideatore dell'universo, rappresentarlo in qualche maniera non ha alcun senso.

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Matteo Mussoni
Ho venduto tuttoooo


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MessaggioInviato: venerdì 22 agosto 2008, 19:29 
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Iscritto il: martedì 27 maggio 2008, 20:36
Messaggi: 470
jabba_the_hutt2 ha scritto:
Beh Fabiuss...

La puoi mettere anche così...

Dio ha creato una macchina autosufficiente dandole le "regole" e poi mettendola in moto.. A quel punto essendo completamente autosufficiente, Dio non dovrebbe più far nulla...


Anche se avesse dato una quantità indefinita di regole, queste, a lungo andare, ne creano altre, sia come effetto, sia come causa di un altro effetto. Alcune fra di esse sono devastanti: infatti si parla di un eventuale ringonfiamento del Sole che, diventato supernova, amplierà il suo diametro fino all'orbita della terra. Aveva progettato pure questo?

Non diamo per scontato che esista un creatore solo perché nella realtà fenomenica umana esiste il principio di "io creo, quindi ciò esiste perché creato da me". Se siamo stati abituati a vivere in un mondo in cui tutto ha un principio ed una fine, ciò non è detto valga anche per l'universo.
Se l'universo sia sempre esistito visto che la materia non può esser creata dal vuoto totale?


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MessaggioInviato: sabato 23 agosto 2008, 0:17 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
Fabius ha scritto:
Anche se avesse dato una quantità indefinita di regole, queste, a lungo andare, ne creano altre, sia come effetto, sia come causa di un altro effetto. Alcune fra di esse sono devastanti: infatti si parla di un eventuale ringonfiamento del Sole che, diventato supernova, amplierà il suo diametro fino all'orbita della terra. Aveva progettato pure questo?



Perchè no? Magari pure senza definirlo... ;-)
Ci sono dei sistemi sia fisici che matematici che vengono chiamati "sistemi caotici". In questi sistemi le regole di "base" sono semplici e perfettamente definite. Malgrado questo hanno un comportamento difficilmente prevedibile dato l'elevato numero di variabili su cui si basano e il numero elevato (ma finito) di interazioni che hanno le loro parti. Un esempio che hai sotto il naso tutti i giorni: la nostra atmosfera. In fin dei conti il numero di leggi che la governano è abbastanza limitato, eppure è di una difficoltà incredibile riuscire a fare delle previsioni corrette con validità di un mese!

Ti faccio un altro esempio molto semplice. Per chi ha una storia da informatico è un esempio molto noto perchè di sicuro avrà provato almeno una volta a scrivere un programmino per disegnarlo... ;-)
L'esempio è l'insieme di Mandelbrot. (http://it.wikipedia.org/wiki/Insieme_di_Mandelbrot)

Questo insieme è generato da una formula di una semplicità imbarazzante... Eppure ha una complessità ben difficile da immaginare a prima vista... Se guardi anche solo qualcuna delle immagini nella galleria che c'è su Wikipedia puoi rendertene conto da solo!

Quindi, per ottenere un sistema complesso bastano pochissime regole di "base" con pochissime interazioni tra di loro...

J.

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MessaggioInviato: sabato 23 agosto 2008, 10:53 
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Iscritto il: martedì 27 maggio 2008, 20:36
Messaggi: 470
Per quanto possa essere intelligente nell'aver creato ed organizzato queste regole, l'intelligenza è ontologica, non immateriale.


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MessaggioInviato: sabato 23 agosto 2008, 19:51 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2007, 19:21
Messaggi: 146
Fabius ha scritto:

Si parla di Dio? Quindi quello cristiano, semplice, incorporeo, immateriale.
Avrei non uno, bensì 100, 10000, 100000 dubbi che esso possa esistere.


Personalmente andrei un po' più cauto sulle caratteristiche di Dio. I primi cristiani erano considerati atei perchè non credevano in un Dio trascente ma in un UOMO, in Gesù.

Sono convinto, nessuno si offenda (non è mia intenzione), proprio perchè si invoca la scienza come fondamento delle affermazioni è errato dare a Dio dei caratteri in modo arbitrario e comunque differenti da quelli che Gesù ci ha mostrato.

Per quanto riguarda la scienza ed in particolare il modello standard ed il big bang rilevo che l'osservazione delle galassie lontane di fatto mette in discussione sia il modello standard che il modello cosmologico del Big bang (effetto Tolman, se non ricordo male).

wpro

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e se....


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MessaggioInviato: sabato 23 agosto 2008, 21:48 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
Fabius ha scritto:
Per quanto possa essere intelligente nell'aver creato ed organizzato queste regole, l'intelligenza è ontologica, non immateriale.


Dobbiamo decidere in che senso intendi "materiale" ed "immateriale", altrimenti temo che finiamo per menare il can per l'aia perchè mi sa che usiamo due definizioni diverse...

;-)

J.

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MessaggioInviato: domenica 24 agosto 2008, 11:38 
Domanda alquanto banale, l'universo stesso è una forma di vita e noi non siamo che una parte infima di questo vasto e complesso organismo vivente.
Altrimenti per essere chiari, si doveva specificare nella domanda, se possano esistere altre forme di vita biologica o ancor più specificatamente umanoide nell'universo, per quanto in quest'ultimo caso, spero proprio di no :mrgreen:
Se poi vogliamo parlare della possibile esistenza di forme di vita intelligente, beh ancora non ne abbiamo alcun esempio :wink:


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MessaggioInviato: domenica 24 agosto 2008, 12:18 
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Iscritto il: sabato 19 gennaio 2008, 12:39
Messaggi: 28
provo a condividere il mio pensiero
Molti di voi senza dubbio avranno visto il film "contact"
la protagonista, scienziata, di fronte alla bellezza del cosmo comprende che il raggiungimento del senso dell' universo, la spiegazione del suo ordine non è cosa per scienziati ma per poeti, è quello che un po capita a molti di noi, non ci fermiamo a guardare il cielo per scoprire nuove leggi ma per rimanere ogni volta stupiti dalla bellezza del mondo e in questa bellezza si può intravedere amore, perfezione, non certamente una chiara e definizione di una forma divina ma, come dice un personaggio in "america beauty", <<una incredibile forza benevola>>
credo che la comprensione del senso dell'universo non sia raggiungibile da scienziati perchè appartiene ad un dominio diverso,
compito delle scienze naturali è quello approfondire la conoscenza relativa all'ordine del cosmo cosicche anche vi possa essere una indagine scientifica, corretta dal punto di vista, filosofico, teologico, poetico
ogni uomo cerca nel suo cuore e nella sua mente le risposte al senso e all'ardine del mondo non è possibile rispondere alle une senza dare voce anche alle altre, sarebbe come vivere una umanità a metà

il cielo ci dice quando infondo siamo piccoli
ma contemporaneamente
quanto siamo grandi e...

«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi,
e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,

e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare»

(Giacomo Leopardi)

grazie per averni accompagnato in questo mio viaggio nella poesia
vi auguro di godere sempre della bellezza del mondo
a presto

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C'è così tanta bellezza nel mondo
che il mio cuore sta per franare

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MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2008, 5:54 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:07
Messaggi: 1448
Località: Roma-Campocatino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fede67 ha scritto:
La risposta alla domanda fondamentale su la vita, l'universo e tutto quanto è nota da ormai lungo tempo: 42
:wink:


è la domanda che porta a 42 ad essere un "Mistero" :)

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In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo" (Mark Twain)
"Tutti siamo nella melma, ma alcuni guardano alle stelle" (Oscar Wilde)
http://www.cucciolissimi.it/

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MessaggioInviato: mercoledì 1 ottobre 2008, 12:19 
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Iscritto il: lunedì 1 settembre 2008, 10:46
Messaggi: 475
ciao a tutti
sono arrivato adesso su questo forum e confesso di non aver letto tutte le pagine di questo 3d. il discorso è però molto interessante...premetto di non essere un fisico ma di avere un interesse spiccato per la cosmologia
Volevo proporre la lettura del libro di Lee Smolin "la vita del cosmo". L'autore propone una teoria che per certi versi è discutibile, forse un pò troppo azzardata, che però, a mio avviso, contiene un metodo di ragionamento che permette di avvicinarsi di un piccolo passo alla comprensione dell'enorme complessità dell'universo.
Partiamo dalla fenomeno della vita:
osservando l'enorme complessità delle strutture che danno luogo alla vita, gli antichi non avevano altra spiegazione oltre a quella di affidarsi all'opera di un creatore. grazie però ad un genio come Charles Darwin riesce più facile capire come, grazie all'evoluzione naturale, forme semplici si siano aggregate in modi sempre più complessi.
Lee smolin suppone che un ragionamento analogo possa valere anche nel caso dell'universo e delle costanti fisiche fondamentali, presupponendo l'esistenza di infiniti universi e la possibilità della loro riproduzione. Egli afferma (più o meno) che l'universo con costanti fisiche simile al nostro è quello con maggiori probabilità di riprodursi e propone di sottoporre la sua ipotesi a prove sperimentali. Un libro che consiglio molto anche per la notevole capacità divulgativa dell'autore che fa un escursus di tutta la fisica contemporanea con una chiarezza davvero fuori dal comune.
Un'altra ipotesi è quella che l'universo sia così fatto perchè questo è l'unico modo in cui possa esistere e che qualsiasi variazione importante dia luogo ad una situazione non coerente e non ammissibile logicamente.
In parole povere, studiando le stringhe, i fisici sperano, prima o poi, di dimostrare che le uniche vibrazioni ammissibili da un punto di vista matematico siano quelle che danno luogo a tutte e sole le particelle realmente esistenti. Purtroppo nessuno è riuscito ancora a "trovare" questa matematica, se esiste.
Per quanto mi riguarda ritengo infine che non si possa prescindere, in ragionamenti di questo tipo, dal fatto che, sotto alcune ipotesi, si possa dimostrare che la somma totale di massa ed energia contenute nell'intero universo è pari proprio a zero. A al proposito, e chiedo lumi a qualcuno esperto di questi problemi, mi sembra di aver letto che questo avverrebbe nel caso di universo piatto....penso che questa ipotesi possa aiutare a spiegarsi qualcosa ed a sentirsi un pò meno "sperso"!
giuliano


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