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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: vagabondando per doppie
MessaggioInviato: venerdì 25 luglio 2008, 23:22 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
Confesso di aver lungamente sperato che le discussioni inutili e meramente accademiche non giungessero a contagiare anche questa parte del forum, e di essermi quindi molto rattristato nei due mesi passati.
Altrettanto vero è che, un grazie ad Alessandro in primis (ABTF) e a Emiliano, Ras, Lead, i nostri post sulle neglette "stelle doppie" hanno sembra riscosso un poco l'interesse per queste vicine compagne di viaggio.
Così, dopo un po' di silenzio, torno a proporvi qualche spunto che spero possa essere utile.
Per correttezza indico che le osservazioni sono state eseguite con un rifrattore da 13 cm (focale 1040mm) da località urbana (che gode per sua fortuna di condizioni di seeing sempre più che discrete - non scende in media mai sotto a quota 6-7).
Cielo illune e tasso di umidità nella media ma con cielo lievemente velato.


ADS 14749 AB in Cefeo:
Utilizzando il SWA 24,5mm (circa 42x) è ovviamente singola stellina di sesta magnitudo. Salendo con gli ingrandimenti resta singola fino all’utilizzo del 6mm quando comincia a offrire la sensazione di essere qualcosa di più di un singolo dischetto. Con l’HR da 2,5mm si sdoppia con certezza mostrando due dischi risolti separati. La luminosità, complice un cielo non del tutto trasparente, è molto bassa e la messa a fuoco decisamente critica. Osservazione al limite (soprattutto per via delle condizioni del cielo) ma riuscita. Condizioni ottimali la renderebbero un target meno ostico benché a ridosso del potere risolutore massimo dello strumento.
Consigliabile in momenti di ottimo seeing e con strumenti ben collimati.

21h 11m 48s +59° 59’ mag 6,1-6,7 sep. 1” BOV


Beta Cefei:
Forse una tra le più belle stelle doppie di tutto il cielo boreale.
La primaria appare bianca e la secondaria lievemente più azzurra. La seprazione è cospicua già a basso ingrandimento (intorno ai 40x). La grande differenza di luminosità (circa 5 magnitudini) rende l’immagine deliziosa mentre la separazione angolare permette di cogliere la secondaria anche a bassissimi poteri permettendo la massima saturazione dei colori.
Inserendo il plossl da 15 mm. la visione diventa fantastica e la secondaria tende ad assumere il suo reale colore che è uguale a quello della compagna maggiore. Il 9 mm. (intorno ai 130x) rende lievemente meno eccitante il quadro che esprime meglio sua bellezza a ingrandimenti minori.
Un target assolutamente da non perdere per tutti i possessori di strumenti a lenti, di qualsiasi dimensioni essi siano.

21h 28m 39s +70° 34’ mag. 3,2var-8,6 sep. 13,4” B2III dist. 600 a.l.


Csi AB Cefei:
A poco più di 40x appare come una coppia di brillanti sul fondo cielo nero. La primaria è bianca e la compagna splende di un giallo tenue. La visione è incantevole. I colori sono saturi e facilmente percepibili anche a basso ingrandimento grazie alla separazione di quasi 8 secondi d’arco.
La visione migliora lievemente utilizzando il plossl da 15mm che aumenta un po’ la scala dell’immagine. I colori perdono qualcosa nella saturazione ma il quadro resta molto bello.
Inserendo il TMB da 9mm la primaria resta bianco-giallognola mentre la tonalità della secondaria sembra virare su cromie più fredde. L’ingrandimento offerto dal 9mm (130x circa) sembra quello migliore per l’osservazione della coppia.
Ritengo sia un sistema multiplo di grande soddisfazione in qualsiasi strumento a lente da 8/9 cm in su.

22h 03m 46s +64° 38’ mag. 4,4-6,4 sep 7,9” Ap F7 dist 100 a.l.


Delta Cefei:
Da guardare con qualsiasi strumento, possibilmente a basso ingrandimento. Un sistema binario assolutamente da non perdere. Compete con le più belle stelle doppie del firmamento. Ricorda molto Albireo, benché i toni siano meno accesi. La primaria è gialla mentre la compagna si tinge di una tonalità azzurro-biancastra.
Spettacolare visione tra le stelle della Via Lattea.

22h 29m 10s +58° 25’ mag 3,6var-6,3 sep 40”,8 F5Ib B7V dist. 980 a.l.


Omicron Cefei:
Sistema doppio interessante. All’oculare del 9mm è facilmente separata e le due componenti sono relativamente luminose ma ben differenziate tra loro (circa 2 magnitudini). La primaria appare giallastra mentre la compagna è più bianca.
La differenza di luminosità tra le due stelle e la separazione esigua rendono il sistema un test interessante per strumenti sopra gli 8 cm.

23h 18m 37s +68° 07’ mag. 5,0-7,2 sep. 3,3” K0III F6V dist 210 a.l.


saluti a tutti

Paolo

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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 9:58 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11622
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Benebenebene! Davvero intriganti ste doppie, soprattutto per il fatto che non vedo il Cefeo dal mio balcone. Aspetto le vacanze per farmi una bella scorpacciata al mare e queste sono di sicuro benaccette.
Poi a parte la prima sono tutte alla portata del sessantino.

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Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 14:16 
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Iscritto il: domenica 7 gennaio 2007, 0:14
Messaggi: 3034
Località: Yduklin
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ottimo, intrigante e ben descritto.
ciao
max

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note: nella vita sto imparando.


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 14:32 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
Messaggi: 344
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Veramente un bellissimo post con suggerimenti super validi. Chissà perché ma in Cefeo mi sono sempre soffermato poco? E' un suggerimento di belle doppie tranquille per una serata di queste dove il seeing è quello che è e dove ci si può davvero riposare senza preoccuparsi di ingrandimenti folli, turbolenza strumentale ed altre rogne..

GRAZIE Paolo!! :D

Alessandro

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Una bella nottata limpida, l'occhio al telescopio, la pipa accesa, che si vuole di più dalla vita?


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 17:28 
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Molto carino, di laverità cherubino sei diventanto un "doppista"? :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 17:33 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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Località: milano
Ras, sono sempre stato un doppista... io ero Diglit.

...

adesso Vi posto quello che ho fatto ieri sera.

Paolo

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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 18:05 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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Notte del 27/7/2008 - takahashi 128fs - seeing 8+

Serata lievemente velata e con un tasso di umidità nella norma. Seeing buono, sicuramente superiore a 8
Questa sera ho usato solamente il takahashi Fs128


Rho Herculis
Un sistema doppio che mostra accenno di separazione già a 40x e che si svela in modo perfetto all’oculare del 18mm (che permette un potere pari a 60x circa). Le due componenti appaiono entrambe bianche e palesano una differenza di magnitudine equiparabile a 1
L’ingrandimento perfetto risulta però essere quello di 130x (offerti dal TMB da 9mm). La coppia potrebbe essere un test affidabile per un 60/70 mm e mi rincresce non poter montare in parallelo lo Zeiss AS 63/840 per un controllo.
Provo, per curiosità, a inserire il 2,5 mm. HR che permette poteri superiori ai 400x e che presenta un’immagine incredibilmente bella. La copia dei libri di tanti anni fa in cui le stelle venivano indicate con il disco di airy circondato dall’unico anello di diffrazione.
Passando da Ercole è un target da non mancare.

17h 23m 41s +37° 09’ mag. 4,5-5,4 sep 4”,1 B9III dist. 400 a.l.


ETA Draconis

E’ un sistema da vedere. Insomma… ricordarlo e osservarlo se si ha lo strumento puntato da quelle parti, non delude! Fino 80/90x si comprende poco e l’immagine è quella di una stellina singola, la secondaria in realtà c’è ma è troppo debole e resta nascosta all’occhio. Inserendo il 9mm (che offre 130x) avviene invece la magia. Accanto alla primaria, che brilla luminosa come la sua mag. 2,8 lascia immaginare, compare uno spillo debole ma nettissimo. Un microbrillante sul cielo nero che è la compagna di quasi nona magnitudine.
La separazione è nettissima e l’immagine perfetta e splendida. Con il 6mm (circa 170x), la coppia offre il massimo dello spettacolo. Ricorda molto la stella Polare, con la secondaria però più debole e più vicina alla principale. Davvero un bel vedere, non so descriverla meglio.
Ritengo che sia un test (per i cieli suburbani) discreto per un buon 4 pollici. Lo strumento migliore per osservarla? Una lente a lungo fuoco con diametro pari almeno a 13 cm.

16h 23m 59s +61° 31’ mag. 2,8-8,7 sep. 5”,2 G8III dist. 87 a.l.


ADS 10052 Draconis
Sistema doppio impegnativo, obiettivamente. A 170x (oculare 6mm nel mio caso) si nota che la stella non è rotonda e palesa un certo allungamento. Per essere certi della separazione completa (filo nero tra le due stelle che sono comunque quasi a contatto) è necessario salire oltre i 400x. La secondaria è debole (complice anche un cielo suburbano con mag. visuale limitata alla 3°) ma il sistema è godibilissimo. Al limite di un ottimo rifrattore da 5 pollici richiede seeing ottimo.
Sistema adatto a chi cerca un po’ il limite (la separazione è di 1”) e gode di cieli e ottiche di prim’ordine. Personalmente non amo molto i sistemi così stretti ma ogni tanto fa bene separarli. Per via della bassa luminosità la secondaria può apparire grigiastra.

16h 23m 47s +61° 42’ mag. 6,2-7,2 sep 1”,0 G8III dist. 400 a.l.


16 e 17 Braconis
Altro sistema da non perdere! Appare come la copia ridotta della più celebre Mizar e Alcor. Con il 18mm (poco più di 60x) risultano separate solo le due componenti principali (quindi la 16 e la 17 Dra) e la 17 appare tipicamente doppia anche se quasi attaccata.
Salendo a 130x la miniatura diventa bellissima: ecco l’immagine che tutti conosciamo essere quella di Mizar e Alcor, ma siamo altrove… Il massimo della godibilità si ottiene a poco più di 160/170x, quando il sistema occupa circa 1/6 del campo inquadrato e mostra, perfetti e immobili, gli anelli di diffrazione intorno al disco di airy, uno per ogni stellina.
Da ricordare quando si gira per galassie nel Drago: sistema emozionante.

16h 36m 14s +52° 55s mag 3,9-5,1-5,4 sep 90”,2 e 3”,2 A2V-B9V dist. 400 a.l.



ciao e buone osservazioni.

Paolo

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MessaggioInviato: lunedì 28 luglio 2008, 20:25 
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Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Dai Daiii!! Che pendiamo di tuoi oculari, pardon, dalle tua labbra! :D

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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2008, 18:12 
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Località: seconda stella a destra
cherubino ha scritto:
Ras, sono sempre stato un doppista... io ero Diglit.



era un pò che mi chiedevo che fine avessi fatto
pensavo ti fossi eclissato

invece ti eri solo "sdoppiato" :D

sistema binario o hai proprio cambiato nick ?

ciao


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MessaggioInviato: martedì 29 luglio 2008, 18:17 
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Messaggi: 637
Località: seconda stella a destra
scusate

ma i colori che notate nelle stelle sono colori naturali o c'entra anche l'effetto del cromatismo ?
ci vogliono per forza degli Apo per osservarle ?
un Mak127 non potrebbe andar bene ?

grazie
ciao


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