Giuliano 1956 ha scritto:
Ma non diciamo fesserie per favore!
Un conto è la domanda iniziale che è stata fatta e che ha avuto la sua risposta (ricordati comunque sempre che il tempo di posa non è matematico ma va in base all'oggetto!) ma, un conto è tutto il discorso che è stato montato sopra.
Ma dove stà scritto che più è grosso il telescopio a parità di rapporto focale (f) e più luce guadagno????
Da qui non si scappa signori, è molto semplice la questione.
Prendete la vostra bella macchina fotografica reflex, montategli un obiettivo con lente da 10 cm e chiudete il diaframma a f8. Bene, la vostra bella macchinetta vi darà una lettura d'esposizione che corrisponderà ad un determinato tempo di posa per ottenere un'esatta esposizione. Benissimo, togliete l'obiettivo e montategli uno con una lente larga 1 metro (se ce l'avete!!) e chiudete sempre il diaframma a f8.... . .....magia! avrete sempre lo stesso tempo di posa precedente per ottenere un fotogramma correttamente esposto!
Non c'entra nulla il quantitativo di fotoni, fotini, e fottone che vi entrano nel vostro bel telescopio, c'entra il rapporto focale!!!! Un altro discorso è il potere risolutivo che qui non c'entra proprio un bel niente e che contrariamente va ad influire in modo decisivo il diametro dello strumento.
IMPARIAMO AD USARE LA TESTA E NON SOLO PER LEGGERE I LIBRI DI SCUOLA!
Ecco, era proprio per la "paura" di un intervento simile al tuo che non intervenivo su questioni teoriche da ormai parecchi mesi.
Che devo dire, l'astronomia è una scienza, e volente o nolente occorre, quando si confuta qualcosa, fornire prove matematiche e/o fisiche. Ho visto cosa è successo anche a Mauro Dalio (in altri thread) quando apportava argomentazioni fisiche e gli si rispondeva a pesci in faccia senza uno straccio di prova.
Devo plaudire invece all'analisi di Ivaldo, che ha messo in luce alcuni punti deboli del mio discorso.
Devo fare ammenda poiché mi sono lasciato trasportare, andando oltre la semplice richiesta dell'autore del messaggio, e di questo me ne scuso.
D'altra parte, ora che ci sono, vorrei spiegare meglio, ma vorrei sottolineare che se si continua su questo tono me ne torno nel silenzio dei mesi passati e tutti felici e contenti.
I miei interventi iniziali volevano solo far riflettere, caro Giuliano, RIFLETTERE, come te hai scritto urlando al cielo, sull'equazione semplicistica rapporto focale diverso = diversa esposizione.
Ho fatto l'esempio di un oggetto PUNTIFORME: se la sua luce colpisce una stessa area del sensore, il rapporto focale, a parità di diametro, non conta. Ancora aspetto la confutazione della semplice formuletta dell'inverso del quadrato della distanza.
Vuoi anche un esempio concreto? (come se le formule matematiche siano qualcosa di aleatorio!mah..). Con una webcam ed il mio C9, in condizioni di seeing ottimo, raggiungo esattamente la stessa profondità, in termini di magnitudine, su oggetti puntiformi, quali le stelle, sia ad f10 che f6,3. Perché? Perché la luce colpisce sempre 2 pixel del sensore e quindi la quantità di energia che cade su questa superficie dipende solo dal diametro del telescopio!
Ho anche chiarito che per oggetti diffusi chiaramente il rapporto focale conta.
Che devo fare per essere più convincente? Ho riportato una semplice equazione ed un'esperienza. Te, invece di insultare, confuta con altre formule o almeno, esprimi le tue perplessità gentilmente come ha fatto Ivaldo. Non credo che la mia sia una verità sacrosanta, ma te ti stai comportanto come quelli che hai denigrato ed hai incoraggiato a pensare con la propria testa. Bene, fallo! cygnusxalfa e Renzo hanno apportato molto alla discussione, che si può effettivamente complicare ed ampliare molto, ma c'è ormai troppo rumore di fondo per continuare.
Detto questo chiudo qui. Chi mi vuole mi trova via mail o per messaggi privati. Scusate l'intrusione, mi limiterò a leggere, come nei mesi passati.