1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 8:34 
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Iscritto il: giovedì 17 maggio 2007, 15:51
Messaggi: 128
Località: Entroterra Ligure
Tipo di Astrofilo: Visualista
Eccomi, io l'ho fatto quello dell'altra volta (il tubo ottico , poi la montatura l'ho comprata al prezzo corrispondente a 6 uscite ...) e posso dirlo di persona

NON FATELA

Non avevo mai fatto nulla di simile in precedenza ed il mio approccio è stato verso un giocattolo con il quale imparare con la mia bimba, pensavo di prendere 2 o tre fascicoli e via ,ma i la passione che avevo dentro è esplosa catturando me.

A quel punto, da persona accorta(pensavo..) mi sono informato , mi sono fidato dell'UAI che credevo autorevole ed ho proseguito , prima di arrivare a questo forum e fermarmi a circa 300 euri .

quindi :

TU CHE SEI CAPITATO SU QUESTO FORUM
TU CHE LEGGI ED HAI INTENZIONE DI COSTRUIRTI IL TELESCOPIO IN EDICOLA
TU CHE PENSI CHE L'UAI SIA UNA BUONA REFERENZA

NON FARLO

ASPETTA
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Persone gentili e competenti ti risponderanno

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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 14:51 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 10:35
Messaggi: 2770
Kiunan ha scritto:
aggiungo che ho appena visto la pubblicità in Tv. Che si conclude con "è con lui che siamo arrivati a due passi da Saturno" o qualcosa del genere, con il ragazzo che guarda nel tele e che mette a fuoco...e ne esce un saturno così http://forum.astrofili.org/userpix/1886_saturno_2.jpg :shock: un tantino ingannevole?


Ma nessuno ti proibisce di metterlo in orbita vicino all'hubble e allora nn si inganna piu' nessuno!!! :evil:

Ma poi a parte tutto........... chi avrebbe la pazienza di aspettare 1anno e mezzo x "vedere se va"!!!

Nn sara' una truffa.........ma quasi!!!


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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 15:18 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ne ho avuto uno tra le mani lo scorso inverno.
Un mio amico (che Vale conosce bene, tra l'altro!) infatti ha deciso di farselo tutto, più per sfizio che per altro avendo già altri strumenti ben più importanti (uno sc 10" in particolare).
Non ci ho osservato perché era totalmete scollimato, anzi il mio amico me lo aveva portato proprio per chiedermi di collimarlo.

Lasciate perdere!
Ho impiegato circa un'ora per cercare di allineare le ottiche (ottiche!) almeno grossolanamente con un collimatore laser, ma non ci sono riuscito perché il secondario non restava in sede correttamente e appena si toccava il relativo supporto perdeva quel minimo di allineamento fatto.
Forse era stato montato male?
Non credo, visto che in fondo il mio amico non è proprio un novizio.

Invece il componente che più mi ha stupito positivamente è il cercatore. Un 8x50 addirittura con oculare intercambiabile (fuori standard però), che credevo fosse quello del suo schmidt-cassegrain.... Almeno all'apparenza quello sembrava molto ben fatto, decisamente migliore rispetto allo standard del telescopio.

Fabio

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Fabio Babini osserva con: Rifrattore AT80/550
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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 15:36 
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Iscritto il: giovedì 17 maggio 2007, 15:51
Messaggi: 128
Località: Entroterra Ligure
Tipo di Astrofilo: Visualista
Collimare con il laser , data la barlow nel focheggiatore è opera improbabile ...
Per la collimazione più grossolana io smontavo il focheggiatore toglievo la barlow, poi la rimontavo.
Poi puntando verso una parente bianca di giorno ho imparato a riconoscere i quadrupli riflessi concentrici del secondario e raggiungevo una discreta collimazione che ritoccavo con lo star test senza raggiungere mai la perfezione comunque ma ad un livello accettabile e toccando solo le viti del primario.

Come si tocca il secondario, tutto da rifare : smontare focheggiatore , togliere barlow ecc...

Bell'esercizio e bella gavetta , ma NON FATE LA RACCOLTA

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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 19:18 
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Iscritto il: sabato 15 marzo 2008, 14:14
Messaggi: 154
Località: VT - BN
Tipo di Astrofilo: Visualista
immagino un neofita alle prese con tutte queste difficoltà... forse è un modo occulto per fare selezione "naturale" tra gli aspiranti astrofili! :D

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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 19:23 
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Iscritto il: mercoledì 5 marzo 2008, 13:47
Messaggi: 16894
Località: Senigallia (AN)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Fede67 ha scritto:
Al di la del fatto specifico dello Star Observer, se c'è ancora gente che si fa abbindolare dalle "uscite a fascicoli", è giusto che ad un certo punto si scottino le dita...
l'unico modo per "correggere" gli allocchi è bastonarli...
da noi si dice "descànta baùchi"...
Matt Groening invece fa dire più semplicemente "doh!" al re degli allocchi...
imho...

PS: io ho in casa lo scheletro di un T-Rex completo, preso "a fascicoli"...
tanto per dire che si predica bene ma si razzola male... :D :D :D



Eh anche io non mi fido per nulla di queste uscite a fascicoli, soprattutto in un caso come questo che prevede un telescopio...e che quindi dovrebbe garantire componenti di qualità...

_________________
Tanta voglia e passione di ammirare l'universo che ci circonda!

Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.


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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 19:42 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
è davvero scandaloso.....
Non so come lo si possa accettare.....
Ma non possono essere denunciati per pubblicità ingannevole??
p.s.
No comment sull'UAI un comportamento veramente indegno!!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 19:59 
sbab ha scritto:
Invece il componente che più mi ha stupito positivamente è il cercatore. Un 8x50 addirittura con oculare intercambiabile (fuori standard però), che credevo fosse quello del suo schmidt-cassegrain.... Almeno all'apparenza quello sembrava molto ben fatto, decisamente migliore rispetto allo standard del telescopio.

Fabio


..infatti non era il cercatore dello Star Observer...
di quelli ne ho presi due in edicola (mi sembra fossero fascicoli in offerta a tre euro...) :
si tratta di un "coso" interamente in plastica, col supporto in plastica, da 6x30, con un cromatismo da caleidoscopio...
messa a fuoco regolabile ma oculare non intercambiabile...
scarsissimo ma comunque infinitamente meglio dei 5x25 che danno di serie sui giocattolosi tipo 76/700-900 o sui 50ini e 60ini acromatici alla KonusBleach...


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MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 20:55 
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Iscritto il: martedì 22 luglio 2008, 15:49
Messaggi: 9
Mi sento abbastanza chiamata in causa e quindi eccomi qua! Mi scuso per il ritardo nella risposta ma mi sono dovuta iscrivere al Forum ed è quindi passato del tempo. Faccio parte del tanto famigerato CD UAI da quasi un anno e sono anche la coordinatrice dei lavori per Star Observer, ovvero l’addetta alla realizzazione delle quarte di copertina dei fascicoli della collana, che sono ad opera dell’UAI.

Ero abbastanza sicura che ri-iniziati i fascicoli sarebbero anche ri-iniziate le polemiche e, ahimè, le polemiche sono sempre alla porta qualunque cosa si faccia.

Ho letto quello che avete scritto e per alcune cose posso concordare con quello che scrivete. Voglio però precisare meglio qual è il reale coinvolgimento dell’UAI in questa collana della DeAgostini ed altre dinamiche collegate di cui nessuno di voi ha scritto.

Che la raccolta sia per la DeAgostini un prodotto di marketing e una fonte di guadagno mi pare ovvio, ma l’UAI non entra in alcun modo in questa stessa ottica di lavoro.
Quando nel 2006 la DeAgostini chiese il nostro aiuto, fu chiaro fin dal principio che il nostro intervento nell’opera avrebbe suscitato polemiche, ma la certezza di poter essere soprattutto di una certa utilità per i neo-astrofili ci fece propendere per accettare. Fin dall’inizio abbiamo sempre sottolineato di non aver alcun modo scelto lo strumento proposto e che la nostra collaborazione è sempre stata al livello successivo, ovvero al livello dell’accompagnamento dei neofiti nel fare i primi passi da astrofili. Quello che la DeAgostini ha chiesto all’UAI, e quello che l’UAI ha fatto nella prima edizione, è stato creare una rete posta a fianco della collana che potesse diventare un supporto per coloro che si trovavano per la prima volta vicini al mondo dell’astronomia. Questo scopo è stato raggiunto da una parte con le quarte di copertina, che fascicolo dopo fascicolo hanno dato un panorama della ricerca astronomica amatoriale, e dall’altra attraverso il progetto Apprendista Astrofilo, di cui ho visto nessuno di voi ha minimamente tenuto conto. Questo progetto è stato, ed è tutt’oggi, estremamente interessante e vi posso garantire che ha effettivamente aiutato molti neofiti, grazie alla collaborazione di un gruppo di astrofili che si sono prodigati per questo. Dispiace sinceramente vedere quanto spesso si fa presto a criticare e quanto poco si sappia a volte delle cose.

Riguardo la qualità e il costo dello strumento, quello che posso dirvi è che alla fine della prima edizione (che comunque ha distribuito migliaia di strumenti completi) limiti e problematiche sono apparse chiare a tutti. L’UAI, da questo punto di vista, ha provveduto a spronare la DeAgostini nella direzione di alcuni miglioramenti che sono sembrati necessari. Un esempio fra tutti le istruzioni di montaggio: nella prima edizione sono state scritte da DeAgostini, e sono risultate effettivamente confuse, mentre in questa seconda edizione sono state scritte da un gruppo di astrofili che hanno personalmente montato e provato il nuovo strumento. La speranza è che questi miglioramenti possano apportare un effettivo vantaggio al neofita.
Che lo strumento non sia uno strumento professionale mi sembra anche in questo caso ovvio, come non lo sono i modellini del corpo umano o altre cose vendute nelle collane in edicola, ma si tratta comunque di un 114 con le carte in regola. E’ assolutamente vero, come dice qualcuno, che è più semplice comprarlo tutto insieme già montato, che aspettare l’uscita di 80 fascicoli non è agevole, che alla fine il costo non è basso e che non è assolutamente banale montarsi interamente da sè lo strumento, ma non tutti la vedono allo stesso modo, c’è anche a chi piace seguire queste collane. Anche riguardo i costi vorrei sottolineare che il costo complessivo dell’opera è comprensivo non solo dello strumento ma anche dei fascicoli che per chi inizia sono molto più gestibili di libri che spesso, anche se semplici, mettono molta carne al fuoco tutta insieme (la cifra totale poi non è di 1300 euro come è stato erroneamente scritto nei post precedenti).

Io non voglio convincere nessuno della mia opinione né voglio che tutto il mondo dell’astronomia amatoriale condivida le scelte prese dall’UAI, ma voglio che sia chiaro che per l’UAI quella di Star Observer non è un’operazione commerciale, che l’UAI da questa collana non guadagna assolutamente nulla in termini economici, e che il vero guadagno sta nel dare ai neofiti mezzi, consigli e assistenza in un percorso guidato che accompagna alla conoscenza dell’astronomia. Questo è l’unico scopo che l’UAI persegue in questa collaborazione con la DeAgostini, quello di essere un punto di riferimento per coloro che si ritrovano da soli ad iniziare a fare l’astrofilo…e sapete benissimo tutti quanti che all’inizio non è assolutamente una cosa facile.
Questa collana non è pensata per gli astrofili! E’ ovvio che per noi astrofili già esperti certe cose siano di basso livello o similari. Il target di Star Observer però non siamo noi e io sono convinta che per un ragazzino che di astronomia non sa nulla questa collana resti comunque un modo per approcciarsi alla materia, per ottenere in una volta sola uno strumento con cui iniziare a fare qualche osservazione, una guida che lo supporti e una serie di fascicoli che gli insegnino qualcosa.

Che poi a tutto questo si possano unire le classiche critiche alle collane in edicola o alla DeAgostini che pubblicizza in un modo piuttosto che in un altro i suoi prodotti, è un altro discorso. Essere più o meno concordi con la scelta di collaborare ad un’opera di questo genere, o con l’esistenza stessa dell’opera, è una cosa, ma dire che l’Unione Astrofili Italiani utilizzi tutto ciò per guadagno o per altri fini similari è decisamente dire tutt'altro e, per di più, è dire il falso. Star Observer sarebbe stato fatto comunque con o senza UAI: compartecipando in certi aspetti abbiamo cercato di migliorare, per quanto possibile, alcuni parametri della collana nella direzione che a noi è sembrata, e sembra, la più giusta, offrendo un servizio ausiliario che, fino ad oggi, è stato di aiuto a molti. Tutto qua.

Per chiudere colgo lo spunto dato in uno dei post precedenti riguardo una più saggia collaborazione con, per esempio, SW…vorrei far presente che questa è già stata fatta e che anche in questo caso sono piovute più che altro critiche e accuse. Sono sempre più convinta che l’unico modo per non urtare la sensibilità di nessuno e per essere sempre in linea con le idee di tutti sia quello di non fare mai nulla…ma non fare nulla non porta mai a nulla. A volte, per fare qualcosa di buono, magari anche piccolo, bisogna scozzarsi con cose molto complesse. Personalmente, pur muovendo io stessa qualche critica a DeAgostini e dopo aver lavorato ore ed ore ai fascicoli (ovviamente per puro volontariato) credo di aver fatto qualcosa di utile ed i primi Apprendisti Astrofili me lo hanno dimostrato.

Sono pronta, ovviamente, a rispondere per quello che posso a tutte le vostre critiche costruttive.


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 Oggetto del messaggio: star observer
MessaggioInviato: martedì 22 luglio 2008, 21:11 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Ma che dire di questo intervento UAI?
Ben poco. Quando un ente che si propone di rappresentare gli astrofili italiani, dà un imprimatur ad una iniziativa commerciale, piaccia o no ne è coinvolto almeno sul fronte dell'immagine.
Un plauso ai volontari, una serie di fischi e fiaschi a chi ha avuto l'idea di aggregarsi alla furbata De Agostini senza porre chiari e precisi vincoli alla medesima.
E' vero, non è pensata per gli astrofili, ma per chi non sa nulla. Appunto: fornendo una cianfrusaglia a caro prezzo a chi già si aspettava uno strumento "scientifico", il risultato sarà esattamente all'opposto di quanto sperato.
Molto meglio la collana a fascicoli, supportata dalla esperienza della UAI, senza il minimo strumento, almeno la faccia era salva. cosi la penso, magari sbaglio, ma.....
ex socio UAI classe '70.
C

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
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Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
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