Ciao !
Scusate, ma ero via ed ho visto solo ora i vostri messaggi.
Intanto grazie per i commenti !
Christian, visto che il metodo del drift scan non e' molto utilizzato e anche poco documentato (almeno a livello amatoriale), raccolgo molto volentieri il tuo suggerimento e provero' a scrivere, appena possibile, un piccolo approfondimento.
Nel frattempo, vi faccio un piccolissimo riassunto (anche se qualcosa c'e' gia' in altri topic di questo forum), non tanto sulla teoria, ma su come si fa una tipica sessione di ripresa.
Il dift scan funziona perche' si leggono le righe del CCD con la stessa velocita' con cui una stella le attraversa. In questo modo, la stella sembra ferma e l'immagine non viene mossa.
La durata della ripresa ( il tempo di integrazione di una singola stella) dipende dal tempo che la stella impiega ad attraversare tutte le righe del sensore e dipende dalla dimensione del pixel , dalla focale dello strumento, dalla declinazione dell'oggetto ripreso e dal numero di linee del sensore.
Per fare un esempio, con sensori "normali" da 9 micron, da 500-600 linee, con focali attorno ai 1000mm e per oggetti vicini all'equatore celeste, il tempo equivalente di integrazione e' di circa 1 minuto : non lunghissimo, ma accettabile anche per riprese deep sky.
Chiusa la parte teorica, per fare drift scan sono indispensabili :
- un camera CCD che supporti questa modalita' (sentire il fornitore)
- un software che abbia il drift scan come modalita' di ripresa
- un telescopio ( o qualcosa che gli assomigli ).
Non e' invece necessaria una montatura equatoriale, ma puo' diventare molto utile se si vogliono fare piu' passate della stessa zona, per avere piu' immagini da sommare.
Una tipica sessione di ripresa in drift scan si fa cosi' :
- si centra l'oggetto che si vuole riprendere
- si mette a fuoco
- si ferma la montatura in modo che non insegua il moto siderale
- si allineano le colonne del CCD con la direzione di scorrimento delle stelle ( cioe' in AR ). Questa operazione si fa riprendendo per un breve periodo e verificando la verticalita' delle tracce delle stelle che devono andare dall'alto in basso. Se non sono esattamente verticali, si ruota la camera finche' non lo si ottiene. La cosa e' abbastanza delicata perche' l'errore di inclinazione non puo' essere maggiore di un pixel (pena non ottenere stelle perfettamente puntiformi), ma con un po' di pratica ci si riesce rapidamente.
- a questo punto si riporta il tele sul soggetto da ripredere che, visto che la montatura e' ferma, sara' gia' lontano... (in realta' ci si posiziona un po' piu' ad ovest perche' la prima parte di un'immagine drift scan, corrispondente all'acquisizione parziale delle stelle gia' presenti sul sensore all'avvio della ripresa, va scartata )
- si lancia la ripresa , dicendo al software la declinazione del soggetto ed il numero di linee che si vogliono riprendere. Se ad esempio il campo che il mio sensore (ad esempio da 500 linee) mi permette di riprendere e' di 15' , se voglio riprendere 45' (3 x 15'), il numero di linee da impostare sara' 3 x 500 ( per fare 45' ) + 500 da buttare per la parte iniziale. In totale 2000 linee. L'immagine cosi' ottenuta ( quello che io chiamo un pannello ) avra' una dimensione di 2000 x il numero di pixel orizzontali della camera ( nel mio caso 2000 x 768 ).
L'elaborazione si fa poi come per tutte le altre immagini, tenendo pero' conto del fatto che :
- non servono i dark perche', in drift scan, non ci sono pixel caldi. Ogni pixel dell'immagine finita e' infatti una specie di media del contributo di tutti i pixel di una colonna. Per lo stesso motivo si puo' fare a meno dei flat, tenendo pero' presente che , comunque, eventuali disomogeneita' nel cammino ottico diventano gradienti verticali nell'immagine
Morale :
Vantaggi del drift scan :
- E' possibile riprendere immagini da molti megapixel con sensori CCD piccoli ed economici
- Non sono necessarie montature di elevata qualita', visto che la ripresa viene fatta a motori spenti.
- La qualita' della ripresa e' limitata solo dal seeing, visto che non ci sono parti meccaniche in movimento
Svantaggi del drift scan :
- Il tempo di ripresa e' limitato dalla geometria del sistema utilizzato e dalla declinazione dell'oggetto inquadrato e non puo' essere modificato.
- Oggetti a declinazione elevata non possono essere ripresi poiche' la velocita' di rotazione delle stelle, all'interno della stessa immagine, cambia in maniera sempre piu' sensibile piu' ci si allontana dall'equatore (rotazione differenziale)
L'ho fatta un po' lunga...
In ogni caso il drift scan, e' un gran modo di fare riprese !
Ciao,
Marco
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