1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: giovedì 17 luglio 2008, 11:21 
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Iscritto il: lunedì 10 settembre 2007, 15:46
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Località: Bergamo
ciao pkappa, posso garantirti che usando i deviatori di Matsumoto il binoscopio può essere auto-costruito con estrema facilità. Pensa che il problema maggiore che io ho incontrato sono state le viti da 1/4" che usano anche i cinesi per il montaggio degli anelli dei loro tubi.....Ma, visto che mi sembra che l'argomento interessi, vediamo più in dettaglio la realizzazione del binoscopio.

-punto uno: procurarsi due tubi con relativi anelli di montaggio (io ho provato dei tubi SW da 120 f/8 e 150 f/5. Il primo offre immagini più nitide ma ha un po' meno luce e campi un po' meno ampi. La scelta è una questione di gusti ma entrambi sono più che validi per realizzare il binoscopio). Una volta scelti i tubi si passa al punto due.

-punto due: scelta del tipo di deviatore Matsumoto. Matsumoto propone diverse versioni dei suoi EMS e possono essere "adattati" alle necessità del cliente (in particolare occorre sapere quale è l'interasse tra i due tubi montati in parallelo). Ci sono EMS standard con 2" di apertura e quelli maggiorati a 65 mm. Questi ultimi sono consigliati in particolare per i tubi 150 f/5 perchè altrimenti si ha un po' di vignettatura. Per gli tubi altri tubi i deviatori standard da 2" vanno già bene.

-punto tre: eventuale accorciamento dei tubi. Normalmente questa operazione non è necessaria. Se si usano dei tubi 150 f/5 con i deviatori da 2" e mantenendo i focheggiatori originali, per andare a fuoco con qualunque oculare occorre accorciare i tubi di qualche cm . Se però si scelgono i deviatori maggiorati allora conviene anche ordinare a Matsumoto i focheggiatori ribassati da 3" che lui costruisce per questi EMS da 65 mm e in questo caso i tubi non devono essere accorciati. In questo caso però aumenta anche il costo a circa 1500 euro (coppia di EMS maggiorati da 65 mm con crayford per aggiustamento distanza interpupillare, coppia di focheggiatori crayford da 3").

-punto quattro: assiemaggio del binoscopio. Servono tre piastrine di alluminio di opportune dimensioni (volendo si può benissimo usare anche del legno). La prima piastrina si inserisce tra gli anelli che vengono uniti tra loro. Lo spessore di questa piastrina deve essere opportuno per regolare la distanza interpupillare degli oculari. A questa piastra centrale si monta solitamente anche un manico per maneggiare il binoscopio. In questa fase ho incontrato il problema delle viti da 1/4" che ho dovuto sostituire con delle viti metriche. Le rimanenti due piastre si montano all'esterno degli anelli usando usando quelle viti che permettono di montare in parallelo al tubo ad esempio la macchina fotografica. A queste piastre laterali va applicato un perno per montare il tutto su una semplice forcella. Quindi, almeno nel mio caso, ho smontato dai tubi i focheggiatori originali e ho montato i focheggiatori da 3" di Matsumoto (3 viti per focheggiatore). Da ultimo si inseriscono i deviatori nei focheggiatori avendo cura che i due "manicotti" di uscita siano ben paralleli. Si inseriscono gli oculari, si aggiusta eventualmente la distanza interpupillare, si mette a fuoco ogni singolo tubo e infine si utilizzano le manopoline di allineamento in x e y (poste sotto l'EMS di destra) per sovrapporre esattamente le immagini dai due tubi.

Un' ultima osservazione. La qualità di questi pezzi prodotti da Matsumoto è veramente eccezionale sia dal punto di vista ottico che meccanico. Dei veri gioielli.
Se servono altri dettagli chiedete senza problemi.


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MessaggioInviato: giovedì 17 luglio 2008, 17:21 
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Iscritto il: venerdì 6 giugno 2008, 17:46
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Visto che ci stiamo appassionando a questo binoscopio se ne hai il tempo,la possibilità e soprattutto lavoglia, credo faresti cosa gradita a tutti gli utenti a buttar giù un breve pdf con qualche disegnino anche fatto a mano..
Per il resto ti faccio i complimenti per il tuo gioiellino (ops..gioiellONE)! Quando avrò i 1500€ credo che lo costruirò..


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MessaggioInviato: giovedì 17 luglio 2008, 17:36 
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Iscritto il: venerdì 6 giugno 2008, 17:46
Messaggi: 520
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ora che ci penso...Ho visto che tecnosky propone un binoscopio fatto con 2 ed da 120mm. Qualcuno che lo conosce non potrebbe chiedergli di realizzare il binoscopio con dei normali 120 o 150 mm a f5 ? Il costo sarebbe molto inferiore, gli acquirenti credo di più e per chi (come me) è poco pratico di autocostruzione sarebbe meglio avere lo strumento ben fatto. Il costo superiore rispetto a quello auto-costruito sarebbe compensato dalla garanzia e da una migliore qualitò complessiva. Secondo me venderebbe parecchio! Qualcuno è disposto a fare questa richiesta e vedere che ne pensa?


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 0:01 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
pkappa ha scritto:
.....deneb, perchè non l'hai ancora fatto ?.....
.....dell serie pensavo fosse molto complicato invece era un semplice calesse ?......ciao


beh, insomma non la metterei giù così facile; ci sono dei "se".
bisogna però riconoscere sicuramente che il sistema matsumoto ha semplificato moltissimo le cose, ma non solo, riesce a dare un raddrizzamento totale, cosa che in precedenza non era possibile
la semplicità reale descritta da anto c'è sicuramente se si danno come presupposti fermi quanto ben sottolineato da angelo cutolo (rileggete il suo post: a mio avviso è cruciale e determinante), diversamente le cose si complicano un po'; molti problemi poi possono essere elusi se si usa lo strumento a basso ingrandimento, ma per avere un binoscopio collimato a 200x di sicuro l'allineamento non si ottiene legando insieme a occhio con il fil di ferro due tubi! chi ci ha messo le mani mi ha riferito che a queste condizioni anche solo il cambiamento della distanza interpupillare può richiedere una correzione della collimazione, ma sinceramente non sono in grado di confermalo perchè sono a digiuno di qualsiaisi eperienza autocostruttiva con telescopi

non l'ho ancora fatto e non lo farò (credo...) perchè non concordo con anto quando dice che manegevolezza e facilità d'uso siano maggiori rispetto al binocolo: la lunghezza sarà sicuramente superiore ai 45 cm, il peso, con diagonali e oculari, sarà sicuramente non meno di 15 kg, il supporto per l'utilizzo implica sicuramente una forcella adeguatamente dimensionata e frizionata in alt-zimut e non è sicuramente da usare un goto equatoriale; per me compattezza, leggerezza, rapidità d'usoali e possibilità di "navigare" nel cielo sono fondamentali: questa ultima cosa la puoi fare anche con il binoscopio a 25x, ma il binoscopio non lo fai certo per avere l'equivalente di un binocolo. Girare con un binoscopio non è sicuramente tenere un manfrotto a tracolla e la valigia del miyauchi nella stessa mano. Forse, e dico forse, il mio prossimo passo potrebbe essere un vixen na 140 da usare il alt-zimut fra i 20 e i 90x
ciò non toglie comunque che il binoscopio sia uno strumento straordinario che merita masima considerazione, l'ammirazione e il desiderio di averlo: l'emozione e il godimento della visione binoculare non ha eguali....two is meglio che one :wink: (potevo forse pensarla diveramente? 8) )

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 9:58 
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Iscritto il: lunedì 10 settembre 2007, 15:46
Messaggi: 60
Località: Bergamo
ciao deneb, cerco di spiegare meglio il mio pensiero, le mie aspettative e i risultati ottenuti nella esperienza di realizzazione del binoscopio. Penso sia utile per chiunque stia cullando l'idea di costruirsi da se il binoscopio per capire se questo è proprio lo strumento che si stà cercando.
Allora, partiamo dalle elucubrazioni che mi hanno indirizzato verso questa esperienza. Io abito a Bergamo. Pochissime serate decenti per fare HR visuale (che è il mio principale interesse) ed invece un discreto numero di serate (soprattutto in inverno-primavera) caratterizzate da cielo limpido e trasparente ma con un seeing pessimo a causa del vento e della relativa turbolenza. In queste occasioni i telescopi sono inutilizzabili mentre i binocoli diventano lo strumento "giusto" perchè grazie all' ingrandimento estremamente basso non risentono del seeing e consentono invece di sfruttare a pieno la trasparenza del cielo. Realizzando il binoscopio speravo di riuscire a coniugare queste caratteristiche dei binocoli alla luminosità "da telescopio". Da questo punto di vista il risultato ottenuto è andato ampiamente oltre tutte le mie aspettative. Secondo me questa è l'essenza, la vera natura del binoscopio. E' qui che non sono d'accordo con te, deneb, quando dici che "il binoscopio non lo fai certo per avere l'equivalente di un binocolo". Ho recentemente avuto l' occasione di guardare anche attraverso quel "mostro sacro" che è il Fujinon 25X150 (non la versione non ED) e devo dire che, a mio avviso, il bino con i due "acromatici cinesoni" non ha proprio niente da invidiargli ( se mai il contrario ...).Se in vece quello che cercate è uno strumento da 200X per l'alta risoluzione allora forse la soluzione binoscopio non è così strepitosa. Primo perchè praticamente la risoluzione resta quella del singolo tubo, secondo perchè l' allineamento può diventare critico ad alti ingrandimenti, terzo perchè dei "cinesoni acromatici" non sono il top per l' HR (...volendo si possono accoppiare anche due APO però ad es. usando due taka 102 fs il costo del binoscopio autocostruito è circa 5000 euro...).
Per l'HR una buona torretta binoculare unita a un buon telescopio sono la soluzione "giusta". Con questo non voglio dire che con il mio binoscopio non si può osservare la luna o i pianeti. Con il tappo para-obiettivo si può diaframare a circa 11 cm di apertura riducendo il cromatismo e, almeno fino a 150X, si possono avere dei risultati "carini" con un bell'effetto tridimensionale, ma, lasciatemelo dire l' HR è un'altra cosa.
Il secondo punto sul quale non sono d'accordo con te, deneb, è la maneggevolezza del binoscopio. Se posto su una forcella e bilanciato l'uso a 25X è talmente istintivo e naturale che praticamente puoi fare a meno del cercatore per puntare gli oggetti in cielo (il campo di ben 3.3° aiuta non poco). Sicuramente il trasporto è più impegnativo di un grosso binocolo (confermo il peso di 15 Kg) ma, volendo, si smonta e rimonta nel giro di 5 minuti senza necessità di nessun attrezzo.
Concludendo, se quello che volete è uno strumento per osservare ampie regioni del cielo, con un ingrandimento "utile" limitato a circa 100X, con la luminosità di circa uno strumento a specchio di diametro doppio, e, soprattutto, se siete sensibili all'aspetto "emozionale" dell' osservazione sono sicuro che il binoscopio è la soluzione "giusta".


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 11:34 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Filosoficamente parlando, ho notato, osservando nella "lupara" di anto59 (vado matto per i nomignoli da dare agli strumenti :mrgreen: ), che questo strumento segue la stessa filosofia del dobson, cieli trasparenti, ingrandimenti medio-bassi e sventagliate nel cielo; anche riguardo il trasporto, esattamente come il dob, non è un peso piuma, non si può certo portare a tracolla, ma stà in un qualsiasi baule d'auto (salvo forse, le micro-car da città) e con un paio di viaggi (massimo tre) in pochi minuti è pronto. :)

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 14:14 
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anto59 ha scritto:
Il secondo punto sul quale non sono d'accordo con te, deneb, è la maneggevolezza del binoscopio. Se posto su una forcella e bilanciato l'uso a 25X è talmente istintivo e naturale che praticamente puoi fare a meno del cercatore per puntare gli oggetti in cielo (il campo di ben 3.3° aiuta non poco). .....etc etc


ciao antonio,
a dispetto di quanto scrivi io credo invece che siamo sostanzialmente d'accordo su tutto solo che abbiamo sfumature di concetti diversi quali quello di manegevolezza, tecniche di orientamento nel cielo che ricalcano le nostre personali inclinazioni (bincolaro e telescopista, passatemi i termini).
Dico questo deducendolo da qualche precedente passaggio in altri post, come quello di sottolineare che non c'è nemmeno bisogno di cercatore, che bisogna trovare un metodo diverso dalla configurazione equatoriale, dell'abilità di altri di "scovare" oggetti nel cielo, etc.
Magari mi sbaglio ma una volta chiariti questi dettagli, spesso dialettici, (sempre dificili su internet piuttosto che a voce) figurati.....stai parlando di osservazione visuale binoculare del profondo cielo....con me sfondi una porta aperta e mi dichiaro concorde a priori su tutto! :wink:, infatti la tua sintesi conclusiva mi trova pienamente concorde

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Ultima modifica di Piero Pignatta il venerdì 18 luglio 2008, 18:30, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 15:44 
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Iscritto il: venerdì 6 giugno 2008, 17:46
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anto59 ha scritto:
Concludendo, se quello che volete è uno strumento per osservare ampie regioni del cielo, con un ingrandimento "utile" limitato a circa 100X, con la luminosità di circa uno strumento a specchio di diametro doppio, e, soprattutto, se siete sensibili all'aspetto "emozionale" dell' osservazione sono sicuro che il binoscopio è la soluzione "giusta".


Questo era il punto che stavo aspettando! Davvero è equivalente ad un bel dobson da 10-12"!!! Non ci ho mai guardato dentro ma da cosa leggo è uno strumento fantastico..e se il tuo binoscopio si comporta nello stesso modo... WOW!!!! Allora è davvero così??


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MessaggioInviato: domenica 20 luglio 2008, 22:44 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 0:24
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grazie ad anto per le dettagliate spiegazioni
e grazie anche a deneb e agli altriintervenuti
a prescindere dalla trasportabilità
se volessi costruire un binoscopio, lo farei con 2 SW da 120mm f/5
in questo caso, utilizzando i deviatori di matsy, dovrei accorciare i tubi ?
questi tubi sono standardizzati, Matsumoto dovrebbe già sapere di quali ems avrei bisogno
no ?

ciao


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MessaggioInviato: domenica 20 luglio 2008, 23:55 
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Iscritto il: lunedì 28 agosto 2006, 20:07
Messaggi: 2017
Località: Roma - Montefano (MC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Complimenti per la realizzazione Anto59.
Una domanda: fino a quale ingrandimento hai notato il miglior compromesso?

Saluti, Angelo.

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Osservo con:
Dobson RP Astro 12" (tuned)
Rifrattore Skywatcher 100 ED f/9 Pro - Achro Meade 102 f/9
Oculari: Baader Hyperion Aspheric 31mm - Nagler 20mm T5 - Vixen LVW 13mm - Exp. Sc. 8,8mm 82° - Exp. Sc. 6,7mm 82° - Exp. Sc. 4,7mm 82° - Takahashi TOE 4mm
Binocoli: USM 15x70, Astrotech 20x90, Nikon Action EX 12x50, Pentax PCF III 10x50, Asahi Pentax 10x50, Swift Newport 10x50 mod. 825, Bino Lidl 10x50, Eschenbach Consul 8x30, Pentax Marine 6x30 BIF


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