1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: giovedì 17 luglio 2008, 21:29 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 16:20
Messaggi: 173
Località: Liguria
Scusate se ritorno alla prima casella e domando a wpro153:

- in quale modo sarebbe stata rilevata la presenza di questa nube di antimateria? Cioè, attraverso quali specifici marcatori (indiretti, immagino, visto che diretti non ce ne possono essere, se non vado errato).

Vediamo di capire questo, poi -come diceva De Gaulle- l'intendance suivra....

Saluti

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MessaggioInviato: giovedì 17 luglio 2008, 21:56 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
antares40 ha scritto:
- in quale modo sarebbe stata rilevata la presenza di questa nube di antimateria? Cioè, attraverso quali specifici marcatori (indiretti, immagino, visto che diretti non ce ne possono essere, se non vado errato).


Non so a che articolo si riferisse, ma metodi diretti esistono: l'esperimento Pamela, a cui ho postato il link, utilizza dei calorimetri a scintillazione per individuare il passaggio di eventuali antiprotoni o antielettroni liberi.

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Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
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Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 7:40 
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Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 17:16
Messaggi: 268
Intanto ne approfitto per salutare tutti gli amici, transfughi o esiliati da altro forum :wink: , che spero si ricordino di me ...
Visto che non tornate voi, passerò io ogni tanto a trovarvi ...

Ford Prefect ha scritto:
antares40 ha scritto:
- in quale modo sarebbe stata rilevata la presenza di questa nube di antimateria? Cioè, attraverso quali specifici marcatori (indiretti, immagino, visto che diretti non ce ne possono essere, se non vado errato).

Non so a che articolo si riferisse, ma metodi diretti esistono: l'esperimento Pamela, a cui ho postato il link, utilizza dei calorimetri a scintillazione per individuare il passaggio di eventuali antiprotoni o antielettroni liberi.

Direi che Antares40 (ciao!) fa una domanda fondata: forse è un po' difficile spedire un calorimetro a scintillazione nella nube in questione ...

Tuttavia azzardo una congettura: mettiamo che una nube di antimateria sia stata generata per qualche imprecisato motivo. Cosa dovrebbe accadere "dopo" ?
Suppongo che, all'interno della nube, la materia "normale" preesistente sia stata mangiata tutta dall'antimateria prodotta, in un tempo relativamente breve. Alla periferia, invece, vi sarà un continuo seppur lento scontro di particelle di antimateria con particelle "normali", con emissione di radiazione gamma che dovrebbe avere delle ben precise caratteristiche energetiche. Suppongo allora che la presenza della nube possa essere inferita in base alla rilevazione di questa radiazione gamma e alle sue caratteristiche spettrali.


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 8:14 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mizarino ha scritto:
Intanto ne approfitto per salutare tutti gli amici, transfughi o esiliati da altro forum :wink: , che spero si ricordino di me ...
Visto che non tornate voi, passerò io ogni tanto a trovarvi ...

Ford Prefect ha scritto:
antares40 ha scritto:
- in quale modo sarebbe stata rilevata la presenza di questa nube di antimateria? Cioè, attraverso quali specifici marcatori (indiretti, immagino, visto che diretti non ce ne possono essere, se non vado errato).

Non so a che articolo si riferisse, ma metodi diretti esistono: l'esperimento Pamela, a cui ho postato il link, utilizza dei calorimetri a scintillazione per individuare il passaggio di eventuali antiprotoni o antielettroni liberi.

Direi che Antares40 (ciao!) fa una domanda fondata: forse è un po' difficile spedire un calorimetro a scintillazione nella nube in questione ...

Tuttavia azzardo una congettura: mettiamo che una nube di antimateria sia stata generata per qualche imprecisato motivo. Cosa dovrebbe accadere "dopo" ?
Suppongo che, all'interno della nube, la materia "normale" preesistente sia stata mangiata tutta dall'antimateria prodotta, in un tempo relativamente breve. Alla periferia, invece, vi sarà un continuo seppur lento scontro di particelle di antimateria con particelle "normali", con emissione di radiazione gamma che dovrebbe avere delle ben precise caratteristiche energetiche. Suppongo allora che la presenza della nube possa essere inferita in base alla rilevazione di questa radiazione gamma e alle sue caratteristiche spettrali.

Ciao mi fa piacere sentirti....
Comunnque ipotizzando tu abbia ragione, il calorimetro è un rilevatore di particelle, il quale assorbe completamente l'energia della particella incidente, il fotone è una particella, e viene assorbito da essa.
Il calorimetro inoltre ti dà anche il valore dell'energia della particella assorbita.
Da quello ti ricavi il tipo di processo (ad es in caso di annichilazione elettrone positrone l'energia dei 2 fotoni formatisi è pari alla massa dell'elettroni 511 KeV nel centro di massa il che implica una distribuzione gaussiana centrata sui 511 keV che dipende anche dalla distribuzione energetica degli elettroni nella nube)

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
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Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 13:09 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Vorrei comunque vedere l'articolo da cui è partito il post: avevo letto qualcosa negli ultimi tempi, da cui penso siano partite varie "notizie" poco fondate.

Non si parla di "nubi" di antimateria ma di poche particelle, se ce ne sono.
Però era uscito un articolo sulla presunta rilevazione di una "nube" della fantomatica materia oscura che verrebbe attraversata stagionalmente dalla Terra, grazie a un esperimento dei laboratori del Gran Sasso, ma i risultati sono controversi. A casa ho la fonte, controllo e poi vi segnalo.

Ho paura che alcuni giornali "divulgativi" abbiano fatto confusione.

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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 14:39 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 16:20
Messaggi: 173
Località: Liguria
Mizarino ha scritto:
Intanto ne approfitto per salutare tutti gli amici, transfughi o esiliati da altro forum :wink: , che spero si ricordino di me ...
Visto che non tornate voi, passerò io ogni tanto a trovarvi ...


E come no! Anzi, mai ti avevo dimenticato, qui e altrove.

Mizarino ha scritto:
Direi che Antares40 (ciao!) fa una domanda fondata: forse è un po' difficile spedire un calorimetro a scintillazione nella nube in questione ...

Tuttavia azzardo una congettura: mettiamo che una nube di antimateria sia stata generata per qualche imprecisato motivo. Cosa dovrebbe accadere "dopo" ?
Suppongo che, all'interno della nube, la materia "normale" preesistente sia stata mangiata tutta dall'antimateria prodotta, in un tempo relativamente breve. Alla periferia, invece, vi sarà un continuo seppur lento scontro di particelle di antimateria con particelle "normali", con emissione di radiazione gamma che dovrebbe avere delle ben precise caratteristiche energetiche. Suppongo allora che la presenza della nube possa essere inferita in base alla rilevazione di questa radiazione gamma e alle sue caratteristiche spettrali.


Ciao, con l'ovvio piacere di ritrovarti anche "di qua".

Ma sai che, leggendo la tua ipotesi, mi è venuto in mente un articoletto che tempo fa (quando potevo permettermelo) avevo tradotto in italiano e che riproporrei alla tua lettura a questo indirizzo:
http://www.mediafire.com/?5gxzdxpgxb7.

Bye.

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MessaggioInviato: venerdì 18 luglio 2008, 15:06 
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Iscritto il: lunedì 30 giugno 2008, 17:16
Messaggi: 268
antares40 ha scritto:
Ma sai che, leggendo la tua ipotesi, mi è venuto in mente un articoletto che tempo fa (quando potevo permettermelo) avevo tradotto in italiano e che riproporrei alla tua lettura a questo indirizzo:
http://www.mediafire.com/?5gxzdxpgxb7.

Eheh, lo sapevo che c'entrava Alfvén ...
Ma forse oggi, a distanza di oltre quarant'anni da quel lavoro, la possibilità di rivelare un ipotetico oggetto fatto di antimateria, esiste.
Dopotutto in ogni metro cubo di spazio interstellare ci sono migliaia di atomi di idrogeno che entrerebbero in collisione con l'oggetto, annichilendosi ...


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MessaggioInviato: sabato 19 luglio 2008, 11:02 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2007, 19:21
Messaggi: 146
antares40 ha scritto:
Scusate se ritorno alla prima casella e domando a wpro153:

- in quale modo sarebbe stata rilevata la presenza di questa nube di antimateria? Cioè, attraverso quali specifici marcatori (indiretti, immagino, visto che diretti non ce ne possono essere, se non vado errato).

Vediamo di capire questo, poi -come diceva De Gaulle- l'intendance suivra....

Saluti


Scusa il ritardo nella risposta, ma il computers è ancora parzialmente out.
Sono lampi di raggi gamma che indirettamente testimoniano l'annicchilazione tra materia/antimateria.

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e se....


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MessaggioInviato: domenica 20 luglio 2008, 21:03 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 16:20
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wpro153 ha scritto:
Scusa il ritardo nella risposta, ma il computers è ancora parzialmente out.
Sono lampi di raggi gamma che indirettamente testimoniano l'annicchilazione tra materia/antimateria.


Ah, ecco. Mi sembrava che potesse essere così.
E allora, direi che può valere (se non irrita Mizarino) il documento che ho linkato nel post di risposta al suo intervento.

E' un originale tradotto, assicuro fedelmente, dall'originale inglese pubblicato (ma non disponibile sul web - l'ho avuto da un amico...), e parla proprio di questo argomento.

Il fatto che sia di Alfvén e risalga a più di quarant'anni fa ne fa da un lato uno scritto 'eretico' da prendere con le molle (Alfvén è stato considerato un grande, premiato con il Nobel, fino a che non ha pensato bene di contrastare la teoria del BB, e da allora...), e dall'altro consente a chi lo voglia confutare il comodo alibi dell'essere sicuramente superato dagli eventi...

Ma quello che scriveva su materia/antimateria mi pare di capire che continua ad essere preso in considerazione, ovviamente senza dire che le basi le ha poste lui.

E poi, last but not least direi corrivamente, c'è la questione dell'ipotesi cosmologica di Klein che lo studio di Alfvén si tira dietro... su questo, allegato al documento ce n'è un altro, anch'esso pubblicato in inglese e tradotto, di J. Hunter, astronomo a Yale, che in meno di tre paginette smonta impietosamente tutta l'architettura proposta, che viene destituita di fondamento, e dimenticata negli ultimi quarant'anni.

C'è da chiedersi come mai adesso se ne riparla, negli stessi termini di esistenza e/o rivelabilità dell'antimateria, senza destare l'attenzione di altri "cacciatori" (Hunter) di eresie: forse solo perchè si è accuratamente occultato il nome del progenitore.

Beh, chi ha voglia di leggere, legga; poi ne parleremo, se sarà d'interesse.

Cordialità

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MessaggioInviato: lunedì 21 luglio 2008, 14:07 
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Iscritto il: venerdì 11 luglio 2008, 15:41
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Ho appunto letto 4/5 pagine(poi non ho avuto più tempo) e devo dire che la teoria di Klein mi affascina.

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