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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2006, 13:17 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
Messaggi: 344
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao ragazzi,

ieri, mettendo un po' dordine nel mio quaderno di osservazione, mi sono imbattuto in una tripla, osservata circa un anno fa, che ha delle caratteristiche direi quasi uniche: tre stelle all'interno di un solo anello di diffrazione.
Si tratta della Otto Struve 351 in Drago alla seguente posizione 18h 25.3' +48°46' (nel catalogo WDS il suo indicativo è STT 351, per la coppia più separata e HU 66, per la più stretta). Premetto che la coppia più stretta è visibile solo come allungamento con telescopi diciamo dai 28 cm in su ma oggi parecchi hanno tali strumenti. All'oculare, con fortissimi ingrandimenti, tali da poter permettere di scandagliare l'immagine di diffrazione (diciamo da 800X in su con un 30 centimetri), è possibile vedere due stelle non molto dissimili separate ad circa 0.7", poste all'incirca in direzione Nord Sud e racchiuse nello stesso anello cioè un oggetto già separabile con un 20 cm.
Nei rarissimi istanti di relativa calma del seeing, la stella più a sud presenta uno sfuggevole "bernoccolo" o allungamento che dir si voglia in angolo di posizione di circa 225 - 230 gradi (cioè in direzione Nord Est - Sud Ovest). La separazione del 2005 di questa coppia più stretta, tratta dalle effemeridi, era di 0.225" il che la rende un oggetto molto difficile ma ancora alla portata di un 28 - 30 cm sempre che si utilizzino i rari momenti di seeing buono.
Si tratta di un'osservazione un po' estrema ma per questo particolarmente interessante che consiglio a tutti quelli dotati di una certa apertura.
La storia delle osservazioni di stelle doppie mette in luce che un buon telescopio (i vari SC Meade e Celestron, se ben allineati, appartengono a questa categoria) ad opportuni ingrandimenti è in grado di far notare la presenza di una compagna non molto sbilanciata sino a circa metà del potere risolutore calcolato secondo il limite di Dawes (120/diametro), come allungamento del disco della stella stessa.
Sono oramai decine le stelle che sono riuscito ad "alungare" nel corso degli anni utilizzando anche telescopi decisamente diversi, compreso un C8. E' abbastanza strano che questo "sport" si veramente poco praticato nel consesso degli astrofili nostrani. Tutto sommato sta, nel campo dell'alta risoluzione, alle osservazioni estreme di galassiette deboli deboli nel campo del deep sky
Provare per credere.

Prossimamente il disegno.

Buone osservazioni :)

Alessandro

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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 21:16 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 15:35
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complimenti, bel lavoro.
sarei curioso di conoscere se c' è
un elenco di doppie ( triple e cosi via ) catalogate in base al grado di difficoltà nella separazione.

una spece di catalogo dove ognuno può rendersi conto dei limiti e delle potenzialità teoriche del proprio strumento.

ciao

Alfonso


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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 0:03 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
Messaggi: 344
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao, in effetti molti si chiedono se esista un tale catalogo. Esistono liste di stelle doppie dove ciascuno può scegliere quelle adatte al proprio strumento, però hanno una validità limitata. La ragione sta nel fatto che le stelle doppie, soprattutto quelle strette usate come test, si muovono nella loro orbita e quindi la separazione può cambiare anche nel giro di poco tempo. Se per esempio sino a qualche anno fa la zeta di Boote era sul secondo d'arco di separazione e quindi un ottimo test per telescopi da 120 mm, oggi è un pochino più stretta (si tratta di frazioni di secondo d'arco) ma tale da non essere più separabile con un siffatto telescopio.
Più interessanti sono le effemeridi delle stelle doppie con orbita conosciuta. In questo caso per la data del test puoi scegliere quella o quelle stelle che vanno bene per una particolare strumento.
Io ho la lista valida, se non sbaglio, sino al 2009, se ti interessa te le posso mandare.

Un saluto :)

Alessandro

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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 8:31 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 15:35
Messaggi: 100
Località: Roma
certo che mi interessa,
qui da roma vorrei provare a spremere il mio C8
e anche l' apo da 102 mm

sempre aspettanto il sereno.
ciao

alfonso


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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 12:56 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 10:55
Messaggi: 603
Località: Bologna
Credo interessi a tutti! Potresti postarla ad uso pubblico?

Augusto

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I never go out unless I look like Joan Crawford, the movie star. If you want to see the girl next door, go next door.

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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 17:43 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
Messaggi: 344
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao, al seguente indirizzo web

http://www.microthele.it/astro/articoli/effemeridi.zip

potete trovare una tabella in Excel zippata di 1557 doppie la cui orbita è conosciuta (più o meno bene), tali dunque da offrire un sicuro test per i nostri telescopi. Le effemeridi vanno dal 2005 sino al 2009
Purtroppo i professionisti hanno la cattivissima abitudine di pubblicare i loro cataloghi in modo almeno strano. Io ho dovuto trasformare una pagina HTML in formato Access ed un'altra da formato testo sempre in Access per poter completare la tabella (che aveva le separazioni e gli angoli di posizione ma non le magnitudini delle componenti) altrimenti si sarebbero dovuti consultare ben due database per avere le informazioni complete.
Comunque sia, adesso la tabella c'è.

Alcune spiegazioni sui campi utilizzati:

WDS = sigla con la quale sono catalogate le doppie sul catalogo generale delle stelle doppie WDS, è composto dalla AR (hhmm.m) più la declinazione (+/- GGPP) tutto in una sola stringa alfanumerica;

NAME = Nome della stella tratto dai cataloghi parziali che formano il WDS. Purtroppo le stelle non sono nominate secondo le più normali denominazioni di uso corrente (es. Alfa Gem o 61 Cyg) ma ci si deve accontentare; Per chi ha il GOTO la cosa va di lusso, basta digitare le coordinate, per chi non lo ha bisognerà ricorrere ad un atlante stellare, meglio se computerizzato, in modo da trovare subito la binaria che si intende puntare

COMP = componenti della coppia che sono prese in considerazione. Di solito se la stella è solo doppia non è scritto perché si intende essere (A - B). Le stelle multiple hanno vari componenti di solito denominati in ordine di magnitudine ("A" la più luminosa, "B" la successiva e via via sino alle più deboli; per esempio nel Trapezio di Orione le componenti visibili sono A, B, C, D e spesso sono visibili anche la E e la F). Talvolta ci sono complicazioni in queste denominazioni ma non è il caso di parlarne qui;

AR2000 = AR equinozio 2000 in formato hhmmss.s

Decl2000 = Declinazione equinozio 2000 in formato +/- GGPPSS.S

MAG A & MAG B = magnitudine visuale delle componenti in esame

Spettro= spettro solitamente della primaria (da cui si può dedurre il colore)

GRADE = grado di conoscenza dell'orbita; si va dal grado 1 (orbita perfettamente conosciuta ed osservata per più di una rivoluzione) via via a gradi di incertezza maggiori. Per i nostri scopi anche un grado 4 o 5 possono andare benissimo

Theta = dato per vari anni, rappresenta l'angolo di posizione della coppia in considerazione espresso in gradi e decimali. Si tratta dell'angolo, con vertice nella stella più luminosa, sotteso tra la stella secondaria e la linea che unisce la primaria con il Nord celeste. Si calcola partendo da Nord, ruotando verso Est. Per esempio gli angoli di posizione tra 0 e 90 gradi indicano che la secondaria è posta a nord Est della primaria, quelli da 90 a 180 indicano che la stessa si trova a sud est della primaria, quelli da 180 a 270 indicano una posizione sud ovest ed, infine, quelli da 270 a 0 (360) indicano il quadrante nord ovest.

Rho = dato per vari anni, rappresenta la distanza espressa in secondi d'arco e decimali tra le due componenti

C'è infine una nota che può indicare certe particolari orbite, per esempio quelle misurate tramite tecniche astrometriche o spettroscopiche e non visuali (ma a noi non interesa trattandosi di coppie incredibilmente strette).

L'uso della tavola è abbastanza semplice: ordinate la tavola per la colonna che rappresenta la separazione (Rho) dell'anno in corso.
Fatto questo avrete le 1557 binarie in ordine di separazione attuale. Portatevi nella zona dove sono presenti doppie con una separazione utile per testare il telescopio e poi andate a guardare la magnitudine delle componenti. Ricordate che il limite di Dawes è raggiungibile solo con doppie non molto sbilanciate (direi all'interno di 1.5 magnitudini) e su stelle non molto deboli ne troppo luminose, quindi non scegliete stelle al limite della visibilità ne astri sbilanciatissimi come Sirio, per esempio.
infine controlate dalle coordinate astronomiche che la stella scelta sia abbastanza alta sull'orizzonte, altrimenti sarà impossibile evitare il cattivo seeing e raggiungere perciò il limite teorico.

Se avete qualche dubbio potete farmi un fischio.

A parte ho anche in versione Access un file di tutto il catalogo WDS, completato dalle effemeridi (per le stelle che hanno tali dati) che comprende più di centomila coppie. Purtroppo è molto grande e non so di quale utilità perché magari di parecchie stelle le misurazioni sono datate ed oggi potrebbero essere ben differenti.

Non so se si possa mettere in linea sul forum la tabella che ho preparato. Abbiamo un'area file?

Spero di essere stato utile, buone osservazioni : )

Alessandro

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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 19:13 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Sei stato utilissimo. :wink:
Grazie.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 19:26 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 15:35
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splendido materiale,
devo vedere se c' è un' area file
giorni scorsi se n' era parlato anche per altre cose. non so se poi è stata tecnicamente creata.
appena ho notizia della creazione di un' area file avverto!

ciao e grazie

Alfonso


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MessaggioInviato: mercoledì 1 marzo 2006, 21:06 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 2:22
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Ciao, vi ringrazio :)

Ho, tra l'altro, appena finito di incorporare nel grande database di più di centomila coppie anche i dati riguardanti i nomi comuni delle stelle così ora si potranno cercare anche stelle con nomi quali (Gamma Arietis o Beta Cygni). Inoltre è presente una maschera che in una sola videata riporta i nomi comuni, tutti i dati del WDS e tutti i dati delle effemeridi: si possono fare le ricerche in tutti i campi ed anche con stringhe parziali.
Unici difetti, è compatibile per ora solo con l'ultima versione del Access e pur zippato pesa più di 4 mega.

Salutoni :)

Alessandro

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MessaggioInviato: giovedì 2 marzo 2006, 18:07 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 10:55
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Grazie mille, davvero!


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