king ha scritto:
Anche secondo me, a "naso" e se lo specchio è lavorato uniformemente come si deve, non ha importanza la zona scelta... e perchè mai dovrebbe essere ?
Insomma, tutti i raggi convergono nel fuoco, da qualsiasi parte dello specchio provengano, o no ?
Pensate a questo fatto... un Newton è TUTTO eccentrico, la parte centrale dello specchio infatti è coperta dal secondario !
Alex, hai ragione, il problema è tutto teorico, a mio avviso. Nella pratica, se la teoria fosse "veramente" limitata ai fronti d'onda, è quantomeno ovvio che il fronte d'onda sia praticamente sferico in ognuno degli schemi ottici, altrimenti non vedresti niente. Un punto non si mapperebbe (circa) in un punto. Risultato, invece di vedere una stella, vedresti una forma geometrica strana (e, come sai, basta un minimo di astigmatismo per notarla). Vedere la stella "puntiforme", vuol dire che il fronte d'onda è con buona approssimazione (i.e. fino alle possibilità del nostro occhio) sferico. Attenzione, questo vale ANCHE per un newton ostruito. Perché allora si vede l'effetto degli spike?
Presto detto: l'effetto di diffrazione, sul quale si è sempre portati a trascurare l'effetto, è fondamentale. In ogni campo di elettromagnetismo, trascurarlo porta ad un errore enorme (e quando dico enorme significa "confrontabile con il segnale principale"!). Se il newton non è ostruito, si elimina l'effetto dovuto alla diffrazione degli spike, ma rimane la diffrazione del bordo del diaframma (che ovviamente c'è anche con un paraluce di un rifrattore), che va ad infrangersi sullo specchio (e basta ricordarsi l'effetto di ombra e penombra per avere un'idea dell'entità della diffrazione... mica è trascurabile!).
Quindi, dal punto di vista teorico, se aumentiamo il grado di approssimazione della nostra trattazione, ci sono errori spesso non trascurabili dovuti al diverso schema ottico, che si traducono in termini di ordine superiore dello sviluppo asintotico del tracciamento dei raggi.
Quello che sto dicendo non è, per chiarire, non è che un newton diaframmato sia meglio o peggio di un APO, perché francamente non ho avuto il piacere di fare il confronto. Sto dicendo che basarsi su risultati teorici non è sempre molto preciso. Pensa che dopo aver fatto il tracciamento dei raggi, in un sistema elettromagnetico e ottico, si fa cmq una prova sul campo con gli strumenti di misura, perchè i risultati teorici portano SEMPRE uno scostamento, nonostante diano molto bene un'idea di quello che ci si può aspettare (vedi: il fronte d'onda è circa sferico). Oltre a questo, c'è l'enorme problema dell'enorme numero delle variabili in gioco (che ovviamente Mauro è sicuro al 100% di poter controllare, io che sono un convinto caosofilo non ci credo per niente) che è enorme. Nel nostro caso, mettere l'occhio (come ha fatto Alex) è l'unica cosa che può darci un'idea. Privare la teoria della pratica penso sia estremamente più sbagliato che privare la pratica della teoria (e questo non lo dico io ma, come citò tempo fa, se non erro, Angelo Cutolo, lo diceva Galileo, il padre dei telescopi). Quindi possiamo andarcene per un'idea e dire che certamente un newton diaframmato può darci degli enormi vantaggi (affermazione negata nel precedente topic in cui qualcuno sosteneva che invece il fenomeno della diffrazione del secondario è trascurabile...

) in termini di contrasto e nitidezza. Da qui a sperare di poter fare un paragone di prestazioni, imho, ce ne passa. Chi le ha fatte sul campo, ovviamente tenendo presente della difficoltà della riproducibilità delle condizioni (in primis atmosferiche) ha fatto la sua scelta. Pensare che sia dettata dalla moda (non mi riferisco ad Alex, credo sia chiaro), cosa che del resto pensa l'altra parte, imho è sbagliato. Questo semplicemente per il fatto che l'occhio non è uno strumento che misura il campo ricevuto in dBm, ma è un apparato organico con caratteristiche uniche (e vediamo se riusciamo a negare pure questo). Come ho sempre detto, se le impressioni fossero oggettive, avremmo tutti lo stesso strumento, soldi permettendo. Il fatto che ce ne siano altri, a meno di pensare che mezzo mondo sia un modaiolo, può essere un indice quantomeno della differenza di prestazioni reali (non teoriche, e vediamo se pure queste le vogliamo far coincidere, così impiantiamo direttamente un sensore per la realtà virtuale nel cervello), a favore di nessuno. Come per le macchine. Chi se la sente di dire che è meglio un camion di una ferrari?
Per dire una cosina sui fronti d'onda, pensate che ci sono moltissimi tipi di antenne a riflessione nella realtà, ognuna di esse è studiata, in teoria, per garantire di avere un fronte d'onda sferico nel fuoco... Guarda un po', anche per le antenne ci sono le Cassegrain. E la differenza, ovviamente, c'è, segno che il problema NON E' solo la forma del fronte d'onda (lungi da me fare un paragone tra antenne e telescopi, è per fare un esempio).
Cita:
P.S. : a Massimiliano e Paolo vorrei dire che ogni elemento che viene a mancare in una comunità è una perdita, sono SICURO che resterete almeno a leggerci e pertanto vi giunga un salutone !
Quoto il saluto
