Fabius ha scritto:
Fede67 ha scritto:
More input needed... dicci di più...
Tipo?

...tipo che osservatorio, dove e se c'è anche un bel link...
Fabius ha scritto:
Non sapevo che un telescopio dovesse stare fuori qualche ora prima di poterlo usare. Il mio vecchio Konus 50mm lo uscivo in terrazza al momento.
Ma anche gli astrofili catanesi montavano al momento i loro strumenti e poi puntavano gli oggetti celesti.
... i rifrattori sono "quasi istantanei", i riflettori abbisognano di un o' di tempo, gli SC di parecchio tempo ed i Mak di un mucchio di tempo.
Questo ovviamente dipendentemente dall'apertura, dall'intubazione e dal Delta T ambientale.
Se non sei a conoscenzaq di questi "fattori", questi sono molo importanti nella scelta di uno strumento, perch appunto non sempre "più grande è meglio", ed è per questo che ti devi chedere quanto e come osserverai.
Mi spiego:
io, per esempio che ho 2 figli piccoli ed una moglie, non posso eclissarmi tutte le notti e passarle da eremita sul balcone o a montagne buie...
ecco che allora il mio strumento "di tutti i giorni" è un piccolo rifrattore apocromatico da 66mm su montatura altazimutale, che è operativo ed acclimatato in meno di 5 minuti, e che posso portare fuori in balcone quando ho un attimo di "respiro" usandolo subito, magari per solo 10 minuti, su Luna, pianeti e doppie, sfruttando così al meglio ogni istante libero che mi si presenta...
nei venerdì sera di Luna buona invece si pianificano uscite da deep, co trasferte di un ora-un ora e mezza, e partiamo presto, in modo da poter far acclimatare i grossi strumenti, come i vari dobson da 35 e 50 centimetri, e gli SC da 8 pollici in su.
Se il tempo a disposizione no permette due ore di acclimtazione, si esce con strumenti più piccoli...
Marco Bracale, invece, che ha un Mc127 che necessita appunto di circa 2 ore per restituire buone imagini, lo porta in terrazza prima di cena, poi cena con calma, fa le sue cose, ed infine sale su e passa una bella serata col suo strumento.
