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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: ...Ma il cratere?
MessaggioInviato: giovedì 22 maggio 2008, 13:53 
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Iscritto il: martedì 15 maggio 2007, 15:03
Messaggi: 111
Località: Lecce
http://www.focus.it/animali/news/Quando_la_Luna_ha_cambiato_il_mondo.aspx

Quando la Luna ha cambiato il mondo

Collisione tra pianeti: 4,5 miliardi di anni fa siamo stati tamponati da un pianeta delle dimensioni di Marte? Se non fosse per la Luna, il giorno durerebbe sì e no quattro ore e la Terra girerebbe al contrario su un asse un po' più "sbilenco": è stata la nascita traumatica del nostro satellite a modificare la rotazione della Terra. A dimostrarlo è un nuovo studio che conferma una scoperta di sette anni fa. (Andrea Porta, 6 maggio 2008)

Uno studio condotto da Robin Canup del Southwest Research Institute di Boulder (Colorado, Usa) dimostra per la prima volta, per mezzo di un complesso modello fisico, che il cataclisma che diede vita alla nostra luna modificò l'inclinazione dell'asse della Terra e la sua velocità e verso di rotazione. Nel 2001 fu la stessa ricercatrice che, in un lavoro condotto con il collega Erik Asphaug dell'università della California, aveva fatto luce sulla nascita della Luna. Se infatti da sempre si supponeva che l'origine del satellite era da ricercare in una collisione tra corpi celesti che lanciò frammenti di roccia nello spazio - successivamente "riunitisi" a formare la Luna - lo studio dei due astrofisici americani ha portato un sostanziale contributo a conferma dell'ipotesi: fu un corpo celeste delle dimensioni di Marte a colpire la giovane Terra, circa 4,5 miliardi di anni fa, producendo tra l'altro il distaccamento del materiale che, sulla spinta di immense energie, si fuse in un nuovo pianetino.
La dinamica del nostro pianeta e le enormi energie in gioco hanno contribuito alla nascita della Luna. UNA GIORNATA DI QUATTRO ORE
Sette anni dopo Canup propone un altro tassello di questa storia per spiegare come questo fenomeno influenzò la rotazione terrestre. Avvalendosi di una simulazione 3D molto elaborata, la ricercatrice ha dimostrato che prima dell'impatto l'asse terrestre era decisamente più inclinato e che il nostro pianeta ruotava in senso opposto, e molto più velocemente di oggi, tanto che il giorno doveva durare soltanto poche ore. L'elevata velocità della rotazione terrestre aiuta a spiegare alcuni punti oscuri della teoria del 2001: «La velocità di rotazione», suggerisce Robin Canup, «giustifica la quantità di materiale lanciato nello spazio al momento della collisione, sufficiente a formare un nuovo corpo celeste».



Articolo abbastanza interessante, che mi ha lasciato però con un bel dubbio... Ma di quell'impatto non è rimasta traccia? Nessun cratere? Possibile?

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MessaggioInviato: giovedì 22 maggio 2008, 14:06 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
La cosa che mi chiedo, in aggiunta, è questa: la simulazione dimostra che è avvenuto un impatto oppure che un impatto di una certa dimensione potrebbe produrre certi effetti?

Perchè, come dici bene tu, se non sono prove certe, la simulazione lascia il tempo che trova... Implica solo che sarebbe possibile, non che è successo!!! ;-)

Comunque se l'impatto è avvenuto 4.5 miliardi di anni fa, la Terra era poco solida; inoltre il calore sviluppato dall'urto avrebbe fatto comunque fondere qualunque cosa di solido ci fosse stata prima dell'impatto...

J.

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MessaggioInviato: giovedì 22 maggio 2008, 17:42 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Infatti un impatto del genere ha rimodellato completamente il pianeta, altro che semplice cratere!
Anche se questa teoria può sembrare bizzarra e non è stata ancora provata con certezza, è comunque l'unica valida perché le altre sono state escluse.


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MessaggioInviato: venerdì 23 maggio 2008, 10:00 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
E allora, proseguiamo con la fantascienza, augurandoci che qualcuno più portato di me in matematica tenti di riprodurre qualche modello teorico.
L'impatto è avvenuto in un punto dove si intersecavano le orbite primordiali di Marte, Terra e quest'altro pianeta. Concentrazione verosimile se si accetta la teoria della formazione planetaria da dischi di nubi e polveri interstellari: in fondo una massa di circa tre volte quella terrestre è compatibile con un disco di polveri che dal Sole si allarga fin verso la zona dove adesso c'è Giove per poi riassottigliarsi e disperdersi oltre Plutone. Va spiegata la distribuzione tra pianeti (+ planetoidi asteroidi e comete) rocciosi e gassosi.
Il pianetone, dopo l'impatto, ha spostato più internamente l'orbita della terra e si è sbriciolato finendo oltre l'orbita di Marte. I pezzi più grossi, ancora fusi, hanno formato gli asteroidi maggiori, di forma più sferica, mentre gli alti sono rimasti massi vaganti di varia forma.
Sarebbe così spiegato anche il perché siamo l'unico dei pianeti fino a Giove ad avere un satellite serio che gli gira intorno. Do per scontato che Phobos e Deimos siano due sassi catturati da Marte quando è successo tutto il casino.
Ciao
Maurizio

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mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
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MessaggioInviato: lunedì 26 maggio 2008, 10:54 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Facciamo attenzione alla frase:

"Uno studio condotto da Robin Canup del Southwest Research Institute di Boulder (Colorado, Usa) dimostra per la prima volta, per mezzo di un complesso modello fisico, che il cataclisma che diede vita alla nostra luna modificò l'inclinazione dell'asse della Terra e la sua velocità e verso di rotazione."


che andrebbe scritta per correttezza come:


"Uno studio condotto da Robin Canup del Southwest Research Institute di Boulder (Colorado, Usa) dimostra per la prima volta, per mezzo di un complesso modello fisico, che è possibile che il cataclisma che diede vita alla nostra luna modificò l'inclinazione dell'asse della Terra e la sua velocità e verso di rotazione."


A parte la filosofia, in effetti essendo avvenuto 4.5 miliardi di anni fa l'evento non ha lasciato crateri veri e propri, la crosta dovrebbe essersi raffreddata e consolidata tra 4.5 e 4 miliardi di anni fa.

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Claudio

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Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
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Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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MessaggioInviato: lunedì 26 maggio 2008, 19:10 
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Iscritto il: martedì 31 luglio 2007, 13:00
Messaggi: 104
Località: Messina
Tipo di Astrofilo: Visualista
anche se fosse stata solida, un cratere rimane solo in assenza una dinamica endogena alla Terra. Il dinamismo interno della Terra è ampiamente documentato

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Mi illudo di osservare con un newton 114/1000 di marca ignota su montatura equatoriale ballerina


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MessaggioInviato: mercoledì 28 maggio 2008, 22:51 
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Iscritto il: martedì 15 maggio 2007, 15:03
Messaggi: 111
Località: Lecce
Grazie delle risposte e dei chiarimenti. Confesso di non avere una grande cultura in questo campo.
La mia era la classica domanda idiota da neofita doc... 8) :D

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