diglit ha scritto:
i trattamenti xlt e uhc hanno in effetti permesso un certo guadagno nella luminosità dell'immagine. Io trovo (ho il ricordo di un paio di prove fatte più di un anno fa a dire il vero) che i nuovi trattamenti davano all'immagine un tono più freddo in realtà e che quindi questo tendesse ad accentuare il guadagno luminoso.
In verità si è molto pubblicizzato il trattamento della lastra di schmidt a scapito di informazioni sulla effettiva riflettività delle alluminature degli specchi primario e secondario...
Paolo
Leggendo il manuale del C14, vedo che il trattamento Starbright, riguarda lo specchio primario e secondario, onde incrementarne la riflettività.

Pure la lastra correttrice è multitrattata, ma non dice come, nè accenna al trattamento precedente.
Dato che per mia esperienza ho notato delle dispersioni luminose, dovute alla lastra, ad essere positivo, potrei pensare che Celestron ha migliorato il trattamento della lastra con l'XLT per competere con l'UHTC di Meade, che appunto riguarda anche o forse solo la lastra.
Ben consapevole che per vedere la stella centrale di M57, non basta fermarsi al trattamento delle superfici, però, trattandosi della trasmissione luminosa, non credo ci si trovi davanti a una cosa secondaria.
Insomma, se qualcuno ha un C14 XLT, da buttare, io ben volentieri lo metto a confronto con il il mio con Starbright. Poi magari, prendo solo la lastra e mi tengo il resto del mio.
Saluti Sergio
PS. Le prove per essere attendibili sarebbe meglio farle nello stesso momento e condizioni, sugli stessi soggetti e a parità di ingrandimenti.